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Monty Roberts

Aperto da milla, Dicembre 07, 2014, 09:43:07 AM

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milla

Appunto Alex, non mi risultava che in natura esistesse questo comportamento di scacciare un individuo e poi eventualmente lasciarlo avvicinare di nuovo, quindi mi domandavo da dove era venuta fuori questa idea di MR, lui parla di osservazione del comportamento dei cavalli bradi ma se anche tu mi confermi che non ti risultano comportamenti di cacciata-riammissione nel branco chissà come gli è venuta l'idea :dontknow:

Bubba

Lui scrive di averlo visto fare dalla matriarca di un branco nei confronti di un puledrotto rompiscatole.
E poi ha provato a riprodurlo in modo rudimentale a casa ( era un ragazzino) fino a giungere alla versione odierna.


milla

Ah ecco questo non lo sapevo :pollicesu:

alex

No, non affermo che sia tutto una boiata pazzesca. Affermo solo che è un metodo come un altro, basato esclusivamente sul principio dell'apprendimento "per tentativi ed errori" da parte del cavallo; ho motivo di credere che i risultati siano buoni; non nego i fatti,  sono invece molto critico sulla spiegazione dei fatti.

Quando i Greci hanno fuso le loro prime,magnifiche statue di bronzo, non avevano alcuna idea su cosa chimicamente fossero i metalli, sul perchè le pratiche per fonderli dai loro minerali fossero efficaci, sulle ragioni chimico-fisiche per cui si formano le leghe; le loro spiegazioni erano sicuramente fantasiose, di certo insostenibili; ma sapevano comunque fare delle fusioni in bronzo di straordinaria qualità. I bronzi di Riace sono veramente ben fatti, non sono boiate affatto. In equitazione, il fatto che i cavalli avessero personalità diverse era noto e stranoto, ma la spiegazione - basata sugli "umori" e sulla loro mescolanza, oltre che sull'influsso degli astri  - adesso fa ridere; allora era giudicata una spiegazione ottima, perchè spiegava molti fatti.

La mia reazione è scattata automatica quando sono stati nominati il "linguaggio equino" e l'idea che il cavallo alternativamente ci veda come "predatori" e come "capobranco".

Mi piace giudicare i fatti a prescindere dalla loro spiegazione; se qualcuno mi propone una spiegazione, dev'essere convincente; altrimenti mi tengo i fatti (buoni) e gli lascio la spiegazione. E' un errore comune, secondo me, buttare invece via i fatti insieme alle spiegazioni....


La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba

Io non sapevo della scacciata delle figlie. Mi fa piacere, perche' era uno dei miei interrogativi :horse-embarrassed:


Bubba

#35
Alex cosa non ti convince del linguaggio?
Non ti sembra possibile leggere parte dei messaggi equini e che un cavallo possa leggere parte del nostro non verbale?

Il discorso predatore/ capobranco in effetti...

Non avevo mai pensato al tondino come incubo claustrofobico. Mi sembra realistico :horse-scared:

alex

Penso che per capire il dibattito (acceso) che esiste sul join up non sia male esaminare le diverse opinioni sull'apoteosi, la "prova provata" della sua efficacia: la storia di Shy Boy, cavallo selvaggio, in cui Roberts si è proposto di verificare l'efficacia della tecnica anche in ambiente aperto. Vediamo innanzitutto come la racconta Roberts: questa è la sua versione: http://www.montyroberts.com/horses/shy-boy/

"Roberts's goal was to "start" Shy Boy (halter, bridle and saddle the horse and then get a rider on) without utilizing the usual round pen or any enclosed space. All Roberts would use was his ability to communicate in the horse's own language.
After an odyssey that spanned three days and approximately one hundred miles, Shy Boy willingly chose to Join~Up® with Monty".

"L'obiettivo di Roberts era quello di "domare" Shy Boy (incapezzarlo, imbrigliarrlo e sellarlo e far salire un cavaliere) senza utilizzare il solito tondno o un altro spazio confinato. Roberts non voleva usare altro che la sua capacità di comunicare usando il linguaggio proprio del cavallo. Dopo un'odissea di tre giorni e di circa cento miglia, Shy Boy scelse di unirsi (to Join-Up) con Monty."

I più smaliziati, da queste parole, possono immaginare l'opinione di chi vede il fatto (che esiste: è documentato) sotto una luce diversa. Molto diversa. Stasera non ho il tempo di citare le voci critiche da una fonte precisa, ma.... ci sono.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Pierillo_123

Ho seguito, da uditore (senza cavallo) un breve stage nel quale si applicava lo stesso principo iniziale che ispira il metodo Join-up di MR.
Non descrivo e salto tutte le fasi (manda via/ permetti di avvicinarsi, grattata sul garrese, attesa della masticata, lunghe pause, ecc) per arrivare al punto che mi interessa:  il cavallo alla fine "sceglie" di seguire/affiancare la persona "accettando il suo nuovo capo e la sua protezione". ; quindi si ferma quando questi si ferma e riprende il cammino insieme a lui in tutte le direzioni, dentro e fuori dal tondino...ma, ecco il punto, se durante una fermata, entra in scena una seconda persona che si affianca al primo (l'istruttore) ne occupa la posizione accanto al cavallo e riprende il cammino, il cavallo prende a seguire quest'ultimo, mentre l'istruttore resta fermo solo sul posto!
Come si spiega? sicuramente il cavallo si accorge della sostituzione dell'umano ma "sceglie" comunque di seguire l'ultimo arrivato "nella stessa posizione" del primo.  Il discorso della leadership conquistata con il Join-up mi sembra vacillare... Non è quindi un rapporto, come dire, personale, ma solo funzionale che si viene a stabilire?  :dontknow:
Mi viene in mente un detto indiano che nella sostanza recita più o meno: puoi rubare il mio cavallo ma non il mio cane...     
   
Sembra sempre impossibile fino a quando qualcuno lo fa. (Nelson Mandela)