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Monty Roberts

Aperto da milla, Dicembre 07, 2014, 09:43:07 AM

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milla

Visto che ho aperto un topic sull'horsenality mi pare giusto,per par conditio, aprirne uno anche sul metodo di Monty Roberts ed il join up.
Di che si stratta?
E' complementare o antitetico rispetto a Parelli?
Chi lo conosce spieghi. :happy1:

alex

Ho letto un libro di Monty - probabilmente il primo - dove racconta come ha "scoperto" il join up come alternativa al sacking out, usata dal padre e dagli addestratori che aveva intorno nel momento della doma. Descrive anche la furia del padre nel vedere che il suo "buon vecchio metodo" veniva messo in discussione. C'è chi dice che anche il join up è psicologicamente molto duro; mi resta l'idea che il sacking out lo fosse molto di più.

Se descrivessi in dettaglio il join up sarei di sicuro impreciso; se descrivessi il sacking out dovrei inventare - mi accontento dell'impressione che riferisce Roberts: durissimo modo di "far rassegnare il cavallo" e di sottometterlo, tanto duramente che non gli venga mai più nemmeno l'idea di muovere un orecchio senza permesso.

La parola a chi conosce meglio di me Roberts.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

rhox

non  è antitetico o complementare, sono metodi che si basano su concetti molto diversi.
parelli è un metodo di addestramento, il join up è un modo per relazionarsi con un cavallo e fare una prima doma. dopo il join up il cavallo è pronto a lavorare con i metodi tradizionali, semplicemente ha avuto un modo per conoscere la doma molto veloce e con fiducia rispetto a chi gliela propone.
non si propone come modo per addestrare un cavallo, solo come approcciarlo e creare una base per il dialogo
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

milla

Ok quindi il join up è un metodo di doma?
E una volta terminata la doma quindi non serve più? Ma allora come mai vengono fatti corsi e stages per binomi già formati in cui ovviamente il cavallo è già stato domato e montato da un bel pezzo?
Ma in cosa consiste esattamente questo join up?

Idunas-Sanni

A fare soldi!?  :firuu:

Il Join Up in poche parole consiste nel "mandare via il cavallo finché non ha le palle piene a scappare e comincia ad relazionarsi a te". Dopodiche metti testiera e sella e monti su. Doma fatta in un giorno. Ma puoi benissimo anche non voler abituare il cavallo a sella e cavaliere ma a salire sul trailer o altre cose che creano problemi.

La mia opinione: di sicuro meglio di altri metodi veloci e coercitivi ma sinceramente non credo che ce ne bisogno nei nostri tempi (almeno che non hai un cavallo selvaggio o devi prepararne uno in brevi tempi per le corse). Preferisco una buona doma con i tempi necessari.

La fidanzata del mio ex-capo era la prima istruttrice di MR in Germania. Ha passato molto tempo negli States da MR ed è venuto anche qualche volta da noi. Non mi sembra che ha scoperto l'acqua calda, tutto ciò che facciamo con i cavalli l'ha già fatto qualcun'altro molto prima di noi. Solo che oggi uno da un nome alla cosa, dice che è un nuovo sistema e lo vende.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

milla

Capisco.
L'ex proprietaria della mia cavalla mi ha raccontato che all'inizio hanno passato molto tempo insieme a lavorare a terra col metodo MR però la cavalla era già domata da un bel pezzo quindi, dopo quello che mi dici tu Idunas sono ancora più perplessa: che senso aveva fare questo join up? Boh.

alex

#6
Spetta Milla - come i "7 giochi" NON sono l'addestramento Parelli così il join-up NON è l'addestramento Monty Roberts.... come la famosa manovra delle "mani alte" non è Karl eccetera. Non conosco come si deve nessuna delle tre "scuole" ma sospetto fortemente che oltre a queste cose ci sia un pochettino d'altro.  :horse-wink:

Forse sarebbe meglio illustrare più in dettaglio il join up, ma chiarendo bene che è solo un metodo per ottenere un certo risultato di "sottomissione rapida"; fra avere un cavallo sottomesso, e insegnargli tutto quello che serve, e imparare come insegnarglielo, ce ne passa.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Oddio allora sono ancora più confusa :icon_confused:
Hai da suggerire fonti attendibili per chiarirsi le idee?

Idunas-Sanni

Ovviamente alex ha ragione, il metodo di MR non consiste solo nel join up e basta, ma basa sui principi del join up. Magari trovi più info sul sito di MR.
http://www.montyroberts.com/ab_about_monty/ju_about/

Come ho detto abbiamo avuto nel centro quella istruttrice MR, la chiamo A. A ha avuto per esempio in allenamento un cavallo già domato ma estremamente pauroso e il suo lavoro era di dargli più fiducia in se stesso abituandolo a varie situazioni come per esempio salire sul trailer.
Dopo che ha preso un centro suo in affitto ho visto per esempio un video nel quale ha riabituato un cavallo ai salti. Presumo che gli era successo qualcosa di simile come alla tua, è stato in mani sbaglati e alla fine aveva paura degli ostacoli. La base è però sempre qualla: tu ti riunisci a me perché altra scelta non ne hai. Su questa base (sei diventato il leader) ci puoi risolvere altri problemi.

Sempre in parole semplici, eh. Anche perché più non so nemmeno io. È questo che ho capito dal metodo dai tempi quando lei occupava il coperto con il suo mega round pen ed eri costretto a guardarla.  :firuu:
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

Bubba

Quel che ho capito io, leggendo i due libri di MR :
Lui ha colto e compreso i segnali che usano i cavalli ( gli erbivori, ha fatto le prove con i cervi) e li usa per comunicare conloro.
Ok, detta cosi' fa un po' ET...  :horse-scared: in realta' osservando un cavallo si vede se lui e' aggressivo, se ci sta chiedendo di tornare ( li manda via, lungo il tondino e poi aspetta i segnali di pace con.cui il cavallo chiede di tornare vicino). La cosa buona, secondo me, e' che i cavalli capiscono che non siamo pazxi furiosi ma che, seppur in modo rudimentale, puo' esistere con noi una forma di comunicazione.
La comunicazione che Monty passa e' " vai pure via se non vuoi star con me. Io pero' sono.affidabile, posso essere la tua guida, vicino a me starai tranquillo".
Il che spiega perche' e' utile anche per i cavalli gia' addestrati.

Funzionare funziona.
Se poi mandare via un cavallo sia violenza psicologica non saprei.
Forse se lo.si fa correre a lungo, ma i cavalli fuggono.per un tot di metri, poi cominciano a comunicare, quindi non mi sembrerebbe un sistema violento ( specie visto cosa c' e' in giro)

La cosa secondo me bella di MR e' che lui non usa violenza in doma ma ammette che a volte una botta ad un cavallo che non ne ha mai ricevute puo' capitare ( durante l' addestramento).
L' ho trovato molto onesto nell' esporsi con questa affermazione

milla

#10
Il sito di MR l'avevo visto ma francamente, a parte l'uso del join up con i cavalli selvaggi e l'opinabile applicazione del metodo agli umani :icon_rolleyes:non spiega proprio niente. :dontknow:
Ha ragione Winter che questi "metodi" sono un po' ammantati di mistero, se uno vuol saperne di più sembra che debba per forza fare uno stage, sulla carta nada.

Sì Bubba fino lì ci sono arrivata però poi non si va oltre.
Anche da noi in maneggio quando si lavorano i cavalli liberi in tondino a fine lavoro c'è l'abitudine di dare le spalle al cavallo e allontanarsi. Ci si ferma e si guarda se il cavallo viene da noi o no.
Ma è tutto basato su questo?

Bubba

Credo non basti neppure uno stage.. purtroppo.
Comunque nel primo libro c' era la procedura passo passo, ma non so quanto valga.
Nel senso, possiamo leggere libri sulla doma e guardare dvd fino a sfinirci, pure fate stage.. ma a domare si impara domando, cioe' prendendo il puledrotto e montandoci sopra ( seguiti da uno che sa).
Idem per montare. Qualcosa si impara leggendo ( io mi spn fatta un' idea di cosa non fate) ma da li' a imparare a montare.. non c' e' altra strada che tempo, un.bupn istruttore e un buon cavallo ( e la fortuna di beccarli asdieme:icon_rolleyes:)
Scusate il.pippone ot :horse-scared:

Bubba

Milla scusa, non avevo visto la seconda parte.
Premesso che ne so molto.poco, ho solo letto i libri, alla fine si, vefi il cavallo chevti segue.
Ma la cosa importante avviene prima.
E' il processo che porta il cavallo a seguirti ( e non a vedere se ti segue).

Ad esempio durante gli stage Monty chiede ad una parte di tribuna di applaudire.
Il puledro scappa ( ovvio) e si appiccica a Monty, come farebbe se lui fosse un altro cavallo.
Il che e' , per me, straordinario.
Nelle difficolta', il cavallo va da lui.
In generale, gli altri cavalli nelle difficolta' si liberano dell' umano ( a sella ma specialmente a mano) e fuggono

milla

Beh certo che non voglio mettermi a domare puledri :horse-scared: e ovviamente non si impara a montare leggendo libri ma siccome studiare mi piace molto e sono anche molto curiosa così come ho letto l'Hotte, Licart, Paalman e altri testi "sacri" ero interessata anche a qualcosa di più "sacrilego" giusto per semplice interesse personale.

Bubba

#14
Certo, forse mi son spiegata male, scusami.
Volevo dire che, forse, nel caso di Monty non si tratta di fare i misteriosi. Lui ha descritto la procedura passo passo, con consigli ecc.. in piu' dvd, stage e tutta la fiera.
Ma secondo me pur volendo spiegare come fa, noi non riusciremmo a riproporlo perche' ci mancano le ore di cavallo che ha lui.
Io con Bubba a suo tempo ho provato.
Alcune cose le vedevo, ma son sicura che son stati molti di piu' i segnali che ho perso


Peggio di tutto, mi son resa conto che la parte veramentevtragica non e' tanto non capire i suoi, ma non saper controllare i miei di segnali.
Insomma, Bubba reagiva come voleva. Anzi, come poteva, dato che mandavo segnali strani senzaaccorgermene.
Alla faccia del guardalo li e rallenta, fa cosi e si avvicina...
Io facevo, ma ero tesa, in ansia per vedere se funzionava.. e lui continuava a galoppare .
Un macello. Va beh, Bubba all' epoca era folgorato.
Ripensandoci adesso comunico leggermente meglio, riesco a controllare alcune cose ( poco eh!).
Quindi.. libro in mano, prendiamo sti cavalli e chiufiamoci in tondino.
Magari non imparetemo grandi cose su di loro ma qualcosa su di noi saltera' fuori

Poi, a forza di guardare vuoi mai che pure noi cominceremo a vedere?