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Il problema del mal di schiena

Aperto da The Shire, Dicembre 08, 2014, 04:15:24 PM

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raffaele de martinis

Io sono un vecchio cavallaro igniorante si sa, lungi dall'ambiente aristocratico, amicizievole, disinteressato dei maneggi d'elite, là, sicuramente troverei dei buoni samaritani gambegambe che - disinteressatamente - seguono la loro missione, ma finora - per la ragione detta - in quella categoria non ne ho mai incontrati, e neanche nei "centri" dove fanno escursioni a lallo: sono sfortunato.

Eravamo in Sardegna, mi cognato (quello di Fulano, per chi volesse può leggere l'amara storia quì: http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2013/09/mio-cognato-ha-fatto-il-carabiniere-ora.html) - pensando di farci cosa gradita - ci prenota/ci offre una escursione a lallo, siamo nell'immediato entroterra della Costa Smeralda, in pieno Agosto.

E' una bella campagna sarda: olezzante macchia mediterranea, rocce di granito e alberi striminziti.
In un recinto ci sono una diecina di lalli sellati e legati alla palizzata che aspettano - sotto il sole (saranno le 17 p.m.) e un nugolo di mosche - gli allegri turisti della costa.

Ferrati malissimo/fuori ferratura, alcuni sono scalzi di dietro, c'è anche un polledrino che cerca di ripararsi dal sole sotto la madre, selle pakistane strausate, i lalli tenuti a "mezzapanza" e si vedeva.

Eppure il costo dell'escursione - non lo ricordo - ma era sicuramente congruo/esagerato data la "piazza" vicina.

Nel frattempo ci offrono qualcosa, io e Titti ci guardiamo negli oculi e ci capiamo, quando, l'allegro gestore ci inviata a montare, io declino l'invito: fa troppo caldo veniamo un'altra volta col fresco, risparmiamo a quelle povere bestie una fatiga.

Sono annni che sono un "lupo solitario" per queste schifesse, quì in Sicilia si andava a Bari a comprar lalli che arrivavano dall'argentina per fare salumi, li si faceva fare la stagione estiva a portar turisti a zonzo, alla fine della quale, andavano al macello, qualcuno - forse - si salvava pereché era venduto a qualche cliente.

Se guardiamo ai gambegambe, per mia esperientia, l'impegno principale di costoro (di quelli che ho conosciuti, e non sono pochi) è di convincere l'ippobabbo - date le "enormi potenzialità dell'infante" - a comprar il lallo al pargolo/alla pargola di turno, una volta acquistato il primo è fatta, si aprono le porte dei gironi infernali al danaroso entusiasta genitore.

Più in generale, il mondo dei commercianti di lalli è una giungla spietata, bisogna deambulare sempre con le terga ben attaccate ad una parete, per lo passato - essendo stato "costretto" a comprar lalli - ho bazzicato degli ambientini assai "effervescenti", dunque, mi sono adeguato con un semplice principio: ad un cornuto un cornuto e mezzo!

Posso dire che c'erano/ci sono millanta "trucchi" per far diventare dritti lalli zoppi, far sembrare agnellini lalli biricchini, trasformare vecchie carampane in leggiadre gazzelle, salvo poi - dopo alcuni mesi - veder tornare a galla le magagne.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

elleon

Ho visto anch' io come si muove il commercio dei cavalli, purtroppo. Un mio grande amico fà questo di mestiere. Cavalli che provengono dall' estero, con genealogie da capogiro, usciti dai Gran Premi ma rotti. Rotti nel fisico o nella testa. Quindi svalutati. Cavalli che partivano da 300.000 euro e svenditi a 20,000 se va bene. Questi venivano dati in prova a ragazzine con i papà pieni di soldi smaniosi di vedere la pargoletta sul podio e puntualmente venivano siringati. Dopo qualche mese però tornavano a casa e cambiati con altri che ovviamente costavano di più. Il commercio è un giro malefico se non ci sei nel mezzo. Io ho acquistato da questo mio amico un cavallo rotto nel cervello ma sapevo quello che stavo facendo e me lo ha venduto allo stesso prezzo per cui l' aveva acquistato. Se lo vendeva a terzi ci guadagnava il triplo. Sarebbe poi tornato indietro e rivenduto poi a qualche altro commerciante che lo avrebbe siringato a dovere fino a trovare il pollo giusto che l' avrebbe preso. Ho evitato tutto questo giro al cavallo e la polla l' ho fatta io. Consapevole e felice.
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

raffaele de martinis

#62
Beh, questo è un altro discorso, immagino tu sia giovine et entusiasta: è bellissimo ma per ogni "bestiaccia" che salvi - mettendo a repentaglio la tua capa - altri 10/100/1000 polledri belli-bravi-buoni e pure intelligenti vanno al macello.

Ci fu un periodo che raddrizzavo lalli biricchini - in quel contesto - feci/tentai di fare il bonsamaritano almeno in due casi: con uno stallone di 7 anni e una trottatrice di 10 anni uscita dalle piste.

Malgrado, riuscissi a montarli ambo e due, furono - nella substantia - due fallimenti ma queste sono altre historie.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

elleon

Non sono fallimenti quando si danno delle chance ad alcuni cavalli difficili. Ci si mette l' impegno e il proprio meglio poi và come deve andare...
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