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rapporto con l'istruttore?

Aperto da cavalcoanchio, Settembre 27, 2012, 12:49:17 PM

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Laura

Per chi, come noi, non è un cavaliere professionista, trovo che sia molto giusto mescolare il momento tecnico/serio con quello più leggero in cui si scherza e si ride.

Midnight

Ho un istruttore a mio avviso molto bravo, preparato competente ed educato.
Sono molto soddisfatto di averlo trovato, sto facendo progressi e passi da gigante come mai prima.

Il mio rapporto con lui è amichevole.
In campo si lavora concentrati e seri, ma spesso arrivano le battute, il clima è disteso si ride e le lezioni sono sempre molto divertenti.
Bisogna sapere quando si può ridere e quando bisogna stare più seri, ma il clima è davvero sereno.

Sono molto contento perchè è sempre puntuale nelle critiche, ma spesso sottolinea dove si è fatto bene, facendoCI (a me e al mio cavallo) i complimenti e quando siamo fuori dal campo, non perde occasione per sottolineare che sono un pippa! :)

Insomma, questo è il rapporto che cercavo, visto che il percorso da fare insieme è lungo, ritengo sia necessario avere un buon rapporto, non so se diventeremo amici, lui è una quindicina di anni più grande di me, ma i presupposti per fare qualcosa insieme, anche a livello di gare ci sono.

Diverso è quello che cerco quando frequento dei Clinic monotematici, lì non mi interessa instaurare un rapporto con l'insegnante, basta che il clima sia sereno.
Ma fondamentalmente penso che per me l'equitazione è uno sport e un divertimento, non è il mio mestiere e quindi situazioni di tensione non le riuscirei a sopportare, già devo ingoiare i rospi a lavoro...

p.s. Nel frattempo Laura mi ha preceduto nel concetto, che comunque ribadisco
Your horse is a mirror of your soul.
Sometimes you might not like what you see... sometimes you will.

cavalcoanchio

Citazione da: Laura - Settembre 28, 2012, 09:46:07 AM
Per chi, come noi, non è un cavaliere professionista, trovo che sia molto giusto mescolare il momento tecnico/serio con quello più leggero in cui si scherza e si ride.

concordo :love4:
è per questo che mi sto chiedendo se devo provare altri istruttori per trovare quello che è più adatto a me, con il quae entrare in sintonia. (ovviamente ci deve essere rispetto durante la lezione,sono io che devo seguire lui e non il contrario ma facendo ance qualche battuta e ridendo se è il caso)
oppure lasciare perdere perchè sono tutti cosi distaccati, basta che insegni bene.
che dite?



Midnight

Ceh dipende cosa cerchi e quanto vuoi progredire.

La risposta alla tua domanda per me è: deve insegnare bene, mi devo divertire.
il problema è che spesso, pur di trovare chi ti insegna bene, il divertimento passa in secondo piano... se devo scegliere una cosa rispetto all'altra, preferisco uno che che insegna bene e al divertimento ci penso quando non ho lezione, in fondo non è che faccio lezione tutte le volte che monto in sella
Your horse is a mirror of your soul.
Sometimes you might not like what you see... sometimes you will.

bionda

Non capisco perchè fate questa dicotomia tra impegnarsi/imparare da una parte e divertirsi dall'altra.

Per me è divertente la lezione dove ci si impegna e si impara.

Forse nella vostra esperienza "impegno" significa ripetere in modo frustrante cose che non si riesce a fare bene. Se è così, avete istruttori che insegnano male, imho.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Winter Mirage

Io, nella mia piccola esperienza, credo di aver avuto solo istruttori non bravi... o meglio non adatti ad insegnare ad altre persone, perchè incapaci di trasmettere nozioni tecniche con efficacia o incoraggiamenti/sgridate con la dovuta appropriatezza.

E tutti per motivi diversi... ne posso citare uno che fingeva di essere un cavaliere, e lo era... dell'epoca del settimo cavalleggeri, più o meno... del tutto chiuso alle novità tecnologiche dei materiali di scuderia, dei mangimi, delle tecniche equestri e veterinarie...
Un altro approfittatore cronico del tutto gelido nei confronti dei ragazzini che mettevano due fiocchi ai cavalli (prontamente sgridati) ma ammirato dai portafogli del genitore che compra il frustino incastonato di swarowsky.
Una apprensiva in modo davvero eccessivo, arriva a farti avere paura della tua ombra, sapeva smontare e scoraggiare chiunque...

Ne potrei citare altri tutti diversi ma tutti allo stesso modo inadatti in senso generale.

Allo stesso modo, ritengo che Chiara non sarebbe un istruttore adatto a me... lei è in qualche modo l'istruttore che tanti vorrebbero: iperenergetica, ipertecnica, superdecisa, monta con i suoi allievi e gli fa vedere come si fanno le cose, fa lezioni di teoria, non ti insulta ma ti corregge con fermezza, ti incoraggia, ti GUARDA mentre lavori e stabilisce il lavoro più adatto alla tua progressione...
Vedo i risultati dei suoi allievi e da quello la stimo davvero eccezionale... ma non faccio lezione con lei.
Ci scanneremmo in tre minuti: siamo troppo diverse.

Invece adoro Roberta. La verità è che mi piace lavorare in campo scaldando la cavalla con i miei tempi, lavorando a modo mio... ed avere accanto un grande istruttore che mi cazzia quando sbaglio e che mi spiega cose nuove di teoria mentre continuo a lavorare e poi, con calma, proviamo i nuovi esercizi... e se non vengono... pazienza, prima o poi verranno!!  :occasion14:


Personalmente credo che avere il giusto istruttore sia davvero importante... ma che un grande istruttore può semplicemente non essere adatto a noi... così come magari il nostro carattere è più vicino a quello dell'istruttore introverso che non piace a nessuno... e con lui stiamo da dio!!
Ad ognuno il suo... fortunatamente il mare della FISE è strapieno di pesci... anche di scarpe... ma pesci ce n'è in abbondanza!  :horse-wink:





Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

GilMi

Scusate, se mi posso permettere, credo ci sia un diffuso errore, mi è capitato di leggere in alcuni post "L'ho scelto perchè montava bene" , devo dire la verita a mio parere è un pò riduttivo, il saper essere molto bravo in sella, non è sinonimo di molto bravo a spiegare ciò che si và a fare, non sempre l'ottimo cavaliere è paziente e conosce anche come è fatto "dentro" un cavallo, io devo dire la verità ho avuto due istruttori davvero ottimi, la prima l'ho vista montare la prima volta dopo circa un anno di lezioni, quando io avevo difficolta su un nuovo cavallo particolarmente difficile, lei mi ha fatto smontare, è salita lei ... e miracolo ... il cavallo era diventato improvvisamente una bicicletta.
Il secondo invece l'ho visto montare solo quando siamo usciti insieme a fare un allegra passegiata, prima per circa un anno il nulla, però in entrambi i casi non mi è mai mancato vederli in sella, ero più interessato a quello che mi trasmettevano stando al centro del rettangolo, credo che il bravo istruttore  solo dalle parole ti debba saper spiegare come affrontare un gabbia o fare una cessione alla gamba, se me la fà vedere perfettamente eseguita ma non è in grado di spiegare a ME come farla, tutto diventa inutile.

Laura

Il bravo istruttore dovrebbe (condizionale d'obbligo) fare entrambe le cose, cioè montare bene e sapere anche spiegare, una combinazione più unica che rara... se poi oltre a questo ci mettiamo anche come termine di preferenza la simpatia, beh allora stai cercando un alieno!
A bassi livelli a parere io è più importante sapere spiegare bene, se poi non si in grado di fare una piroetta o saltare 150, non mi importa.
Ad alti livelli ha sempre meno importanza la simpatia mentre salgono in classifica il sapere spiegare e il sapere montare e sapere risolvere i problemi del cavallo.

alex

Secondo me l'istruttore dovrebbe essere innanzitutto entusiasta uomo di cavalli e dovrebbe essere in grado di far capire al volo l'importanza di tutto ciò che precede e segue l'atto di montare in sella. Se non lo fa capire al volo, attraverso il primissimo contatto con il cliente, è fregato: il cliente non lo capirà mai da solo, vorrà montare e basta, prenderà le indispensabili lezioni da terra come una perdita di tempo e una presa per i fondelli, cambierà istruttore e poi vien fuori che miriadi di problemi restano insoluti per annnieannieanni.

Ne accennavo in un 3d aperto su Parelli e sul "buco" che spesso Parelli (o buone imitazioni, che è la stessissima cosa) riempie.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Laura

E' vero, e infatti nelle scuole che reputo migliori, è OBBLIGATORIO arrivare almeno mezz'ora prima per accudire il cavallo. Se arrivi tardi il cavallo lo prepari lo stesso, togliendo tempo alla lezione in sella.
Se intendiamo un lavoro da terra in senso ampio, sono rari i casi in cui l'istruttore ha l'iniziativa di insegnarti, ad esempio, a gestire un cavallo alla corda. A me è capitato di fare lezioni di questo tipo anche ai bambini e devo dire che tutti ne sono stati entusiasti. Troppo spesso si pensa che chi frequenta un maneggio voglia sempre e solo montare, ma non è così.

alex

Forse chi lo frequenta no.... ma gli ippogenitori, che in genere pagano,  sì.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Tu Reviens

Citazione da: Laura - Settembre 28, 2012, 04:33:30 PM
Il bravo istruttore dovrebbe (condizionale d'obbligo) fare entrambe le cose, cioè montare bene e sapere anche spiegare, una combinazione più unica che rara... se poi oltre a questo ci mettiamo anche come termine di preferenza la simpatia, beh allora stai cercando un alieno!
A bassi livelli a parere io è più importante sapere spiegare bene, se poi non si in grado di fare una piroetta o saltare 150, non mi importa.
Ad alti livelli ha sempre meno importanza la simpatia mentre salgono in classifica il sapere spiegare e il sapere montare e sapere risolvere i problemi del cavallo.

Quotone Lauretta.

DivinityOfDarkness

Nooo, macchè clima da compito in classe..

Citazione da: bionda - Settembre 28, 2012, 01:58:17 PM
Non capisco perchè fate questa dicotomia tra impegnarsi/imparare da una parte e divertirsi dall'altra.

Per me è divertente la lezione dove ci si impegna e si impara.

Forse nella vostra esperienza "impegno" significa ripetere in modo frustrante cose che non si riesce a fare bene. Se è così, avete istruttori che insegnano male, imho.

:quoto: :quoto:

Non è che per divertirsi in sella bisogna per forza mettersi a caxxeggiare uno accanto all'altro scherzando e ridacchiando..
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

bionda

La gente che caxxeggia difficilmente mi fa divertire, di solito non capisco le battute, è come se parlassero cinese  :chewyhorse:

L'istruttore che fa scuola deve saper controllare da terra i suoi cavalli e saper organizzare la sezione in modo che gli allievi non si diano fastidio l'uno o con l'altro. Già questo non è tanto banale. Il mio primo istruttore lo sapeva fare, dopo non ho mai più visto nessuno capace.

Ad un livello più avanzato la spiegazione è importante, ma non è sufficiente. Ho preso lezioni a caro prezzo da un ragazzo che in campo faceva magnifiche conferenze, ma intanto sembrava non vedere cosa facevo io e cosa faceva il mio cavallo. L'istruttore deve vedere cosa state facendo come se in sella ci fosse lui stesso (per questo deve saper montare), e deve saperti pilotare per ottenere le sensazioni che poi andrai a ricercarti per conto tuo. Non è facile, ne ho conosciuto solo uno capace.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Midnight

Diciamo però pure che divertirsi e fare qualche battuta non è necessariamente = a caxxeggiare e ridacchiare.

Io mi diverto molto quando mi concentro e mi impegno per ottenere un risultato, con il mio istruttore che mi corregge e mi dirige da terra.
Poi finito l'esercizio, riposi tu, riposa il cavallo ed ecco che magari esce la frase: "molto bene qui, meno bene di qua, e non tenere quella mano come se (scappa una battuta che ora non mi viene)"... risata.. tutto apposto.

Tutti contenti, sereni, si rinizia a lavorare
Your horse is a mirror of your soul.
Sometimes you might not like what you see... sometimes you will.