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partire al trotto con un anteriore piuttosto che un altro

Aperto da milla, Luglio 07, 2013, 07:22:22 PM

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milla

Max i disegnini sono fantastici!

Non ho capito però il discorso del motociclista, io a mano destra tendo a pendere verso l'interno del circolo e mi dicono di star dritta che non sono in moto!  :dontknow:

max

sono disegni presi al volo da google, non ho nemmeno letto gli articoli dai quali li ho presi

se tu ti immagini il disegno del cavaliere storto inclinato in una volta a destra, capisci che da fuori il busto sembrerà molto più inclinato che se facessi la stessa cosa verso sinistra, ma il problema non è l'inclinarsi insieme al cavallo, cosa che va indiscutibilmente fatta, ma la stortura bacino/busto/spalle tra di loro
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

max

a mano destra per caso hai difficoltà a dare la direzione? quando vuoi girare a destra il cavallo tende ad andar dritto?
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

Citazione da: milla - Luglio 15, 2013, 12:01:55 PM
Raffaele,l'istruttrice in questione (tra l'altro mia amica) non guadagna un centesimo per le mie lezioni.
Nel mio maneggio hanno centomila difetti ma non sono affatto venali, se una persona a loro non piace , non si fida o non approva i loro metodi ecc.non hanno problemi ad invitarla gentilmente a trovarsi un altro maneggio,infatti non hanno il becco di un quattrino!
Quindi non è questione di ingraziarsi il cliente.

Tutti vorremmo montare un cavallo perfettamente dritto,perfettamente addestrato ecc.purtroppo dobbiamo accontentarci di quello che passa il convento e/o ci permettono le nostre magre finanze .

Io ho fatto un discorso in generale, la situazione particolare del tuo maneggio mi riempie di viva e vibrante gioia...una luminosa eccezione che conferma la regola del venalissimo/commerciante/istruttoregestore di maneggio italiota che non produce cultura/sapere ma clienti, sfido chiunque a dimostrare il contrario.

Quand'ero ragazzino, nelle riviste femminili - a casa giravano : Grand Hotel, Eva, Anna Bella - c'erano invariabilmente delle letioni di samba, cha cha  cha, rumba, tango ecc. ecc. spiegate oltre che a parole con simpaticissimi diagrammi e skemini, le mie cugine e le mie sorelle cercavano di imparare seguendo le impronte e gli arzigogoli disegnati coinvolgendomi - con mia grande riluttanza - come cavagliere.
Bene, quelle pubblicazioni potevano insegnare solo a coloro che già sapevano...sapevano la musica, il ritmo e avevano confidenza col proprio partner.
Infatti, arrivava lo zio Imbriani, gettava uno sguardo distratto alle riviste, e, a turno, prendeva tra le braccia le fanciulle che da impacciate paperette diventavano eleganti aironi sulle note della cumparsita.






... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Max: no a mano destra non abbiamo problemi a girare, a mano sinistra semmai faccio più fatica a girare e tende a controflettersi.

approfondisci il discorso dell'inclinazione da moto che è interessante,continua a non essermi chiaro se si,no ni

milla

Raffaele vorresti dire allora che se montassi Eremo diventerei come la Truppa?
o forse che se la Truppa montasse la mia cavalla storta vincerebbe comunque?

A proposito di danza quando ero ragazzina ho studiato danza classica per oltre 10 anni fino a diplomarmi,l'ho fatto per mio diletto non certo perchè aspiravo a diventare Carla Fracci comunque l'insegnante  spiegava gli esercizi, ci faceva vedere come andavano fatti, addirittura spesso segnava col gesso sul pavimento di parquet la posizione che dovevamo occupare,ci correggeva e poi passavamo ore,ore e ore alla sbarra alle note per lo più di Chopin ad esercitarci e piano piano diventavamo sempre più flessuose e agili,la muscolatura si sviluppava e adattava fino a permetterci di indossare le agognate scarpette a punta (che comunque facevano un male d'inferno).
E' chiaro che solo chi,al sudore quotidiano,aggiunge un innato talento potrà diventare una vera danzatrice classica . Tra le mie compagne nessuna lo è diventato ma tutte le ore di studio,applicazione e fatica nessuna di noi le ha mai rimpiante,sono comunque servite.
Mi pare che a cavallo valga lo stesso discorso.
Nessuno di noi vuole o può diventare un grande cavaliere,siamo realistici,quindi non avendo lo zio Imbriani che ci trascina in un torrido e sensuale tango lasciaci almeno ballare il ballo del qua qua guardando i disegnini.

max

CitazioneMax: no a mano destra non abbiamo problemi a girare

le cose strane che non tornano allora aumentano, bisognerebbe proprio vedere..

CitazioneA proposito di danza quando ero ragazzina ho studiato danza classica per oltre 10 anni

ottimo! allora saprai che il virtuosismo e la fantasia saranno realmente possibili solamente dopo aver almeno consolidato le basi con una dura e irreprensibile tecnica classica, darsi al virtuosismo prima del tempo fa rientrare semplicemente nella pletora dei cavaglieri-domatori della domenica..

comunque, quando un cavallo percorre una linea curva (oltre a mille altre cose che non affronto altrimenti scrivo un poema) si deve inclinare un po', altrimenti non gira, tanto più va veloce tanto più si deve inclinare e restare dritto: come una moto o una bici (anche un uomo che corre veloce e vuole girare deve inclinarsi), tutto qua..

i cavalieri fini sembra che facciano le volte senza fare nulla perché il cavallo sente che il cavaliere si inclina e lo segue: non c'è bisogno quindi nemmeno di usare le mani o la gamba, al limite le si usa ma per migliorare altro, non più per dare la direzione

http://www.youtube.com/watch?v=5zmed2Rkmpk
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

bionda

Citazione da: max
le cose strane che non tornano allora aumentano, bisognerebbe proprio vedere..
Citazione

Non ci trovo niente di strano, milla descrive cose che sperimento anch'io, ha il cavallo flesso a destra e pure lei ormai è flessa a destra ...e secondo me è colpa del cavallo, non viceversa.

L'unico punto "strano" è che ora lei si sente buttata sul diagonale destro, e non sul sinistro, ma io mi spiego anche questo. Quando Olliver era molto storto, in effetti mi buttava sul diagonale sinistro, e il destro pareva scomodissimo. Adesso che lavora regolare e si è raddrizzato un bel po', pare più comodo il diagonale destro, più consistente (l'altro è molle, cedevole), e fatico anch'io a prendere da subito il diagonale giusto a mano destra.

Se non ti perdi tra dx e sx sei un genio.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

milla

Esatto Bionda, l'unica cosa diversa da quello che scrivi è che io non mi sento più comoda al trotto da una mano rispetto all'altra,da questo punto di vista non noto differenze è che spontaneamente a mano sinistra mi viene da trottare sul diagonale esterno mentre a mano destra mi viene spontaneo trottare sul diagonale interno e la faccenda mi pare curiosa.

In effetti la mia asimmetria è probabilmente causata o accentuata da quella della cavalla come dice Bionda perchè mi è capitato qualche volta di montare un cavallo molto più "diritto" e meno rigido preparato da una bravissima istruttrice e anch'io avevo molti meno problemi.


raffaele de martinis

Citazione da: milla - Luglio 15, 2013, 06:55:34 PM
Raffaele vorresti dire allora che se montassi Eremo diventerei come la Truppa?
o forse che se la Truppa montasse la mia cavalla storta vincerebbe comunque?
Nessuno di noi vuole o può diventare un grande cavaliere,siamo realistici,quindi non avendo lo zio Imbriani che ci trascina in un torrido e sensuale tango lasciaci almeno ballare il ballo del qua qua guardando i disegnini.

Io volevo semplicemente ribadire che i "libri insegnano solo a coloro che già sanno".

Mio zio Imbriani aveva una sorella maggiore: Libera e un fratello minore: Cavallotti.
Per coloro che volessero sapere vadano a cercarsi chi fossero: Felice Cavallotti e Renato Imbriani.

I nomi dei miei zii erano i cognomi di due personaggi che si battettero per l'uguaglianza e la libertà, il nome di mia zia non ha bisogno di altre spiegazioni.

Il loro padre - socialista anarchico liberista - morì di tubercolosi al confino in epoca fascista, i suoi figli,  Cavallotti non so bene cosa fece, lo zio Imbriani scappò in Argentina da dove tornò nel dopoguerra portando il tango, io sono stato un discreto tanghero fino a pochi anni fà :icon_eek: perché da ragazzino vedevo estasiato le sue evoluzioni tanguere e da lui ho imparato.

Il tango è l'arte più vicina all'equitazione, le marcacion del tango somigliano maledettamente agli aiuti equestri....





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

Bionda, è appunto strano che un cavallo flesso destro la butti sul diagonale destro (dovrebbe buttarla sul sinistro), ma è anche strano che, data la stortura di milla (che più o meno mi conferma pendere verso sinistra dal fatto che appunto prende spontaneamente il diagonale destro e le si sposti più facilmente la staffa destra) abbia più problemi a girare verso sinistra (dovrebbe averne di più verso destra)

ora queste restano elucubrazioni accademiche, probabilmente ci sono in atto asimmetrie e compensazioni che rendono possibile tutto ciò

l'iter corretto per me e non solo per me sarebbe sempre e solo uno: essere sicuri di avere prima una milla dritta, che a sua volta possa essere consapevole nel raddrizzare la cavalla

ci sono ottimi dvd sull'assetto, ovviamente o sono in tedesco o sono in inglese

devo ammettere che essendo desolatamente negato di natura a qualsiasi forma di ballo e/o di scioltezza fisica in generale non posso fare altro che rifugiarmi nella cruda tecnica per sperare di ottenere qualcosa, ma guardandomi attorno, noto che la percentuale di gente dotata di natura ad una presenza in sella tale da poter snobbare la tecnica è così nulla che vale sicuramente la pena sbattersi un'attimo per capire quelle poche regole schematiche che permettono di essere quantomeno guardabili
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

Citazione da: milla - Luglio 15, 2013, 06:55:34 PM
E' chiaro che solo chi,al sudore quotidiano,aggiunge un innato talento potrà diventare una vera danzatrice classica . Tra le mie compagne nessuna lo è diventato ma tutte le ore di studio,applicazione e fatica nessuna di noi le ha mai rimpiante,sono comunque servite.


Infatti, ci furono ore di applicazione e studio e fatiga e sudore, magari anche la visione di registrazioni delle esibizioni delle grandi etual, ma dubito che la maestra vi imponesse la lettura e lo studio di pesanti tomi sull'argomento, appunto.

Confesso: non ho alcuna esperientia di tutù e scarpette a punta, ma come ho detto ho una certa confidenza col tango; siccome è un ballo basato sull'improvvisazione, e siccome è il tanghero  :icon_eek: che conduce, i segreti per ballarlo bene sono la decontrazione - specialmente da parte della dama - e l'affiatamento della coppia cose che si acquisiscono solo con la pratica.

E' la stessa cosa con l'equitazione, prima di poter fare delle cose decenti il cavagliere deve far rilassare il suo lallo e affiatarsi con lui; siccome sia il lallo che il cavagliere che il tanguero e la tanguera hanno un lato difficile per prima cosa bisogna sciogliere le inevitabili contrazioni causate dal lato brutto...in altre parole bisogna che codesti personaggi diventino il più possibile ambidestri.

La tua brava non prezzolata amica istruttrice deve essere un pò sadica, altrimenti aggiusterebbe lei per quanto possibile la lalla...non sarebbe difficile tu monti basico una mezzora: le tre andature su una pista: alt, passi indietro, cambi di mano, circoli in cadenza ecc. dopo di che la tua amica istruttrice disinteressata al valsente prende la lalla e per una mezz'oretta al giorno la lavora comeilfò facendoti vedere come si fà per raddrizzarla...anche se la lalla ha 22 anni in un paio di mesetti si aggiusta, certo se ha le spalle artritiche e i garretti con lo sparaguagno il discorso cambia.


... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

Citazione da: raffaele de martinis - Luglio 16, 2013, 03:01:17 AM
certo se ha le spalle artritiche e i garretti con lo sparaguagno il discorso cambia.

montata come si deve le farebbe bene comunque
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

milla

La cavalla non è di mia proprietà nè di proprietà della mia amica istruttrice,non possiamo fare quello che ci pare se il proprietario non ci autorizza. Credete che non abbia chiesto di farla "aggiustare" dalla mia amica istruttrice? Risposta: "no la cavalla non è più giovane c'è il rischio di romperla".

max

in verità sul lungo periodo c'è molto più rischio di "rompere" (che brutta parola) un cavallo senza esercizi che curino asimmetria e allungamento rispetto al farli, questa idea ovviamente tienitela per te, che se lo vai a dire al proprietario come minimo ti toglie il saluto e la cavalla

il fatto che in giro però, dietro la scusa di saper fare tali esercizi, si celino pseudo domatori frustrati dalla vita, non lo nego e bisogna stare attenti
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.