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Per ottenere la LEGGEREZZA è necessario imporsi prima con la FORZA?

Aperto da elleon, Febbraio 08, 2015, 10:21:58 PM

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PokerFace

questa del bruciare le tappe, della fretta è una scusa bella e buona che la gente si da per nobilitare la propria scarisità di progressi e il livello mediocre della propria equitazione.
invero io vedo molto spesso montare bene ragazzini anche giovanissimi che quindi, per forza di cose, non è che abbiano chissà quanti anni di equitazione alle spalle.
il punto è che se hai un minimo di talento fai progressi velocissimi e tutto ti viene molto semplice, specie se hai un cavallo decente sotto la sella. ecco perchè chi non ha talento (o non ha un cavallo decente) si scaglia contro chi passa di categoria in fretta.
la solita menata dei soldi, dell'agonismo, dell'arrivismo e bla bla.
io sono super contento quando vedo un  diavoletto di 12 anni che salta la 30 con un pony/elicottero, mettendo begli avvicinamenti, in avanti, tagliando. è una goduria vera. è per questo che adoro bertrand allen e il fratellino. sono straricchi ma sono anche dei pazzi, missilistici, fenomeni.
e per inciso, è molto piu facile veder montare male dai vari matusa o casalinghe disperate che vanno a cavallo da 30 anni...

quanto al resto... va bene l'hotte ma... ma perchè sta fissa di staccare il cavallo dal ferro col dolore? ma non si può lavorare sull'equilibrio? sul mettere il cavallo sulle sue gambe, mediante esercizi mirati? montare a redini lunghe su cavalletti e barriere per esempio. oppure mollare nel vuoto il cavallo quando si appende, di sorpresa. oppure ammazzarlo di spalle in dentro o uscire in campagna su terreni vari... son tutte cose normalissime che mettono il cavallo sulle sue gambe senza per forza ficcargli un tirone in bocca in modo che si stacchi....

alex

@ Old Duck: Ho aperto un topico apposta addestramento vs. apprendimento. Tu dici che il principiante deve conoscere come è fatto il cavallo: ma certamente non intendi solo come è fatto "fisicamente", ma anche come è fatto (più o meno) mentalmente; e io ritengo che il principiante debba conoscere e sperimentare anche come il cavallo è fatto mentalmente ed in particolare come apprende. All'istruttore un compito difficile: mettendo in sella un novizio, dovrebbe avere le idee chiare non solo su come apprende il cavallo, ma anche come apprende l'allievo; un bel problema; e se non è un istruttore espertissimo che già sa tutto, è un gioco di tre apprendimenti contemporanei, perchè anche l'istruttore, intanto che istruisce, apprende.

Mi sembra chiaro che l'apprendimento, da questo punto di vista, sia un argomento centrale. Fra l'altro ritengo che i veri maestri siano proprio quelli con le antenne più sviluppate per "sentire" e quindi per "apprendere", e che la facilità e velocità di apprendimento sia precondizione per raggiungere l'eccellenza.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

old duck

Poker, capisco che tu vivi nel tuo mondo dorato pieno di soldi, di bei cavalli, di istruttori eccellenti e di giovani étoiles. Considera che la maggior parte degli altri posti e delle altre persone sono "normali" e quindi si ha bisogno di più tempo per progredire. Molti ragazzi sarebbero talentuosi ma i genitori non possono permettersi il supermegaextra centro fighettino; molti ragazzi sarebbero talentuosi ma non possono permettersi di comprare il cavallino giusto, perfetto, bravo e buono. E allora si fa con quel che si ha a disposizione, magari si suda di più, si fatica, però i risultati possono arrivare. Che poi ci siano tante matusa o casalinghe frustrate che fanno brutta equitazione o smanaccioni che fanno in garetta la domenica ci sta! Fanno parte del variopinto mondo dei cavalieri
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

fede_nouchy

Poker  :4pres: :gflex:


E poi sono d'accordo con Alex,  faccio un esempio. Sto facendo una gabbia in X e devo girare a destra/sinistra in C. Così insegnerò al mio cavallo che dopo ai salti deve andare dritto finché io non chiedo di girare.. Se invece giro prima perché non sono in equilibrio e il cavallo mi prende la mano per girare, imparerà che dopo i salti può sbisciolare come gli pare.

Effettivamente io non stavo addestrando il mio cavallo, perché stavo facendo un esercizio... ma c'era la possibilità che io lo addestrassi a fare una nuova cosa errata! O che rinforzassi qualcosa di già appreso.
L'aria del paradiso è quella che sfiora il naso di un cavallo...

aDy_90

Ho fatto solo uno stage di etologia e si parlava proprio di qualcosa del genere: l'obiettivo dovrebbe essere la leggerezza ... I cavalli, stando a quanto detto dalla persona che ha tenuto lo stage, comunicano tra loro con pressioni ritmiche di intensità crescente per cui applico pressione leggera sulle prime. Il cavallo risponde? Ricompenso. Non risponde? Pressione maggiore ... Risponde? Ricompenso. Non risponde? Pressione ancora maggiore. E così via. Quando il cavallo capisce che gli conviene rispondere alla pressione leggera e soprattutto capisce quale risposta desidero che lui dia di solito basta davvero poco. Ha fatto lui stesso una dimostrazione su un cavallo scelto a caso tra i nostri, e ho visto che la cosa sembrerebbe funzionare. Tra l'altro la trovo anche logica, anche se non è il lavoro di un giorno, poco ma sicuro.

raffaele de martinis

Questi stages della beatissima vi infarciscono il gulliver di pressioni, scomodità, liderscip, relationi...

Sono costruiti apposta per noi ragasse che  - ormai - siamo la stragrande maggioranza dell'utenza equina.

I vecchi maestri, ma anco i nuovi di impostazione classica, chiamano pane pane e vino vino, inoltre, se si deve ottenere qualcosa, in questo caso la leggierezza, tanto vale impostarla da subito e fare quel che serve, risolvere il ploblema alla priora e non pensarci più per tutta la vita.

Naturalmente ci sono altri metodi, vedi il sistema tedesco e itagliano che non prevedono che il lallo debba portarsi da se ma che la mano li "sostenga", così pure il sistema francese in leggierezza prevede tutto un travaglio fatto al passo, mentre gli itagliani e i crucchi privilegiano il trotto... ma questa è un'altra historia.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...