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Vermifughi

Aperto da milla, Agosto 21, 2015, 09:24:26 PM

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Alexis85

Citazione da: Fioravante Patrone - Agosto 22, 2015, 06:03:06 PM

tra l'altro, se scopro che ci sono 10 cavalli col verme giuseppe, 10 con gaetano e 10 senza, che faccio?


appunto... e' questo il problema di dare ai cavalli il vermifugo senza le analisi, a caso.
I cavalli anche se in box di solito vengono sverminati "in massa", la differenza e' la tempistica: ai cavalli che stanno solo in box va bene ogni sei mesi, se stanno in paddock ogni 3/4. Ricordo che il vermifugo e' un farmaco e puo' dare reazioni avverse, per questo sarebbe il caso di dare il farmaco mirato al problema in modo da evitare di somministare ad esempio l'ivermectina (presente nell'equalan duo) se ci sono solo dei gastrointestinali....

Fioravante Patrone

Citazione da: Alexis85 - Agosto 22, 2015, 06:37:10 PM
Citazione da: Fioravante Patrone - Agosto 22, 2015, 06:03:06 PM

tra l'altro, se scopro che ci sono 10 cavalli col verme giuseppe, 10 con gaetano e 10 senza, che faccio?


appunto... e' questo il problema di dare ai cavalli il vermifugo senza le analisi, a caso.
...
appunto, se sono bravino bravino e faccio le analisi e scopro quanto dicevo sopra, che faccio?
non è che magari mentre aspetto i risultati delle analisi o per via di qualche falso positivo/negativo poi è che sono 11 col verme giuseppe?

Insomma, la teoria è bella (non potrei dire altrimenti  :icon_rolleyes: ), ma in pratica quale alternativa seria esiste ai cicli alternati e generalizzati di sverminazione?

Alexis85

le analisi di cui ha parlato rhox non sono quantitative ma qualitative cioe ti diranno solo che c'e' il verme giuseppe ma non ti diranno quanto ce n'e' , cosa che ti interessa relativamente perche basta che ne vedi uno e tratti. I metodi quantitativi ci sono ma sono altri, strano che un istituto zooprilattico non li usi... Inoltre i cavalli da concorso vanno in gara girano etc...  se non fai fare le analisi e turni coi vermifughi... come fai a sapere cosa c'e'? e se c'e' la tenia che da le piaghe estive e dqi solo il praziquantel? poi la tenia aumenta...diventa cosi alta la carica che un vermifugo cheha l ivermectina non basta piu'...e lui aumenta... fino a che non ti ritrovi il cavallo con un buco :( conclusione? fare le analisi anche per sapere che specie ci sono , affidarsi ad un buon centro e un buon vet.

milla

Interessante discussione.
Nel frattempo ho cercato qualcosa circa il meccanismo d'azione dei vermifughi e mi pare di aver capito che quelli più usati agiscono su molti parassiti diversi e questo è ottimo ma non mi è chiaro se il loro effetto permane nel tempo.
Mi spiego: SE è vero che i vermifughi uccidono solo i parassiti già presenti nell'animale e non prevengono le infestazioni successive alla somministrazione (e già questo sarebbe da verificare) pare però che l'effetto del vermifugo si protragga nel tempo per alcuni mesi (2-3 ma anche questo vorrei verificarlo da fonte scientifica autorevole) ed in questo caso se il cavallo riprende i vermi il vermifugo li fa fuori perciò non sarebbe così indispensabile (anche se auspicabile) la sverminazione contemporanea di tutti i cavalli del maneggio.
Purtroppo all'Uni già la parassitologia umana era molto trascurata, quella animale ignorata totalmente  :dontknow:

bionda

Il vermifugo uccide solo vermi già presenti e neanche sempre tutti, dipende dal verme e dallo stadio di sviluppo in cui si trova. Se ho capito bene, è normale e inevitabile che un cavallo abbia "qualche" verme. Il vermifugo evita che questi si moltiplichino in misura tale da creare dei problemi. E questo non accade in pochi giorni, ma può accadere nell'arco di alcuni mesi, perciò si svermina ogni 3-6 mesi.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

alex

#20
Forse sarebbe il caso di preparare delle "pillole di parassitologia".... un topico per ogni tipo di  vermaccio con cenni sulla sua biologia ecc. Io ho solo orecchiato qua e là, selezionando affermazioni divulgative di persone che stimo, qui si ferma quello che so di parassitologia equina.

Anche le mie fonti affermano comunque che una certa carica di parassiti può essere considerata normale/inevitabile, e che quello che ha importanza è evitare che il carico parassitario superi il "limite di guardia"; per cui, chi imposta il trattamento sulla base dei risultati della quantità di uova nelle feci, non bada tanto alla presenza/assenza delle uova, ma al loro numero; se il numero è sotto una certa soglia, il trattamento NON è consigliato. Ma immagino che anche su questo si debbano fare vari distinguo a seconda del tipo di infestazione ecc.

Registrare l'andamento della carica parassitaria su cavalli di un centro ippico avrebbe un altro vantaggio: quello di misurare l'efficacia di eventuali interventi per ridurre l'entità delle infestazioni (sia con i farmaci, sia con cambiamenti di gestione dell'ambiente, e magari pure dell'alimentazione ecc.)

Parliamo in teoria, ovvio, in pratica la diagnostica è semplice: se il cavallo ha l'attaccatura della coda spelacchiata, perchè ha prurito e si gratta, allora è segno certo, assodato e ampiamente condiviso che ci vuole il vermifugo:horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Alexis85

per bionda e milla. Il vermifugo agisce sui vermi presenti al.momento, infatti dopo la sverminazione le fiande devono essere eliminate per evitare una reifestazione. Il vermifugo non dura 3 mesi (magari) ma come tutti i farmaci ha un tempo di sospensione che e' di 15 giorni. Il tempo di sospensione e' il tempo che ci mette il farmaco ad essere assimilato ed eliminato dall'organismo. Per quanto riguarda il discorso carica parassitaria si, e' come dice alex, ma il limite minimo per avere i sintomi non e' sempre ben definito. Molti istituti o centri usano metodi qualitativi come ho gia detto. Se trovi anche 1 upg, nel certificato deve saltare fuori poi sara' il veterinario, in baseallla situazione, a decidere cosa fare. Cmq di norma se ci sono dei gastr, anche pochi, il trattamento si fa.

milla

ALT Alexis io sono laureata in farmacologia e dire che, come TUTTI i farmaci ha un "tempo di sospensione" di 15 gg. è scorretto.
Altrettanto scorretto è parlare di "tempo di sospensione" (termine discutibile) come tempo che il farmaco impiega per essere "assimilato" ed eliminato.
Oltretutto parlare di "assimilazione" per un farmaco è beh...quantomeno non chiaro.
Grazie comunque andrò a studiarmi un testo serio di parassitologia con santa pazienza.

Idunas-Sanni

Alex esistono centri che usano quel metodo, non saprei qua ma in Germania ne sono certa.
Sembra che funzioni ed è già almeno un paio di anni che lo usino.

Fioravante, se cavallo A ha il verme X e cavallo B il verme Y si tratta ogni cavallo con l'apposito vermifugo nella quantità necessaria. L'argomento del tempo prolungato fino alla somministrazione del vermifugo credo che sia non rilevante perché le analisi le fai ogni tot mesi come si somministra i vermifughi. Se un cavallo dopo il vermifugo presenta di nuovo un'alta carica del verme Y tu non lo sai e svermini la prossima volta tra due mesi, ma poi magari con un prodotto che non elimina il verme Y. Se dopo un mese delle ultime analisi un cavallo presenta un'alta carica di verme Y tu alle prossime analisi lo vedi e dai il prodotto apposto per diminuire verme Y.

Quel sistema ha due vantaggi, prima non si somministra regolarmente un farmaco anche senza necessità visto che i farmaci hanno effetti collaterali, secondo si evita resistenze che so di certo che in Germania oramai esistono e che sono quizzi.

Quando ho tempo guarderò che tipo di analisi usa quel centro. So che nel passato erano successe delle cose come descrive rhox.

Per la somministrazione tradizionale ci sono vari modi, tutti scentifici. C'è chi consiglia di usare un principio per tutto l'anno e solo nel inverno (dicembre/ gennaio) l'ivermectin - io ho sempre fatto così - e chi dice di cambiare il principio di volta in volta. C'è chi svermina 2, chi 4 e chi 6 volta all'anno. (E chi mai!  :icon_rolleyes: ).
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

Kimimela

Citazione da: madamen67 - Agosto 22, 2015, 04:42:32 PM
da noi si somministra contemporaneamente a tutti cambiando ogni volta il principio attivo.
anche da noi, nonstante ogni cavallo abbia un suo paddock...pero' capita che si mettano fuori a rotazione nei paddock in erba e quindi e' inutile farlo a due si e due no.
per quanto riguarda I vaccine non ha senso farli assieme, non c'entra nulla
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

alex

"Tutti assieme e tutti compagni", sia per i vaccini che per i vermifughi, ha notevoli vantaggi di tipo gestionale/organizzativo, immagino, in un maneggio condotto con "mani di ferro", opzionalmente in "guanti di velluto". Resta da vedere per quante altre "regole di maneggio" si sparge la voce che siano opportune per il benessere equino, mentre sono utili per il benessere del gestore.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Fioravante Patrone

Citazione da: alex - Agosto 24, 2015, 09:59:39 AM
"Tutti assieme e tutti compagni", sia per i vaccini che per i vermifughi, ha notevoli vantaggi di tipo gestionale/organizzativo, immagino, in un maneggio condotto con "mani di ferro", opzionalmente in "guanti di velluto". Resta da vedere per quante altre "regole di maneggio" si sparge la voce che siano opportune per il benessere equino, mentre sono utili per il benessere del gestore.
Gli unici guanti che uso sono quelli da lavoro.

Per i vaccini, per ovvi motivi di semplicità gestionale, cerchiamo di accorpare i cavalli con scadenze vaccinali vicine. Anche perché far fare 10 vaccini ha un costo unitario inferiore a quello di un singolo vaccino. E i proprietari ringraziano.
Stessa cosa facciamo per il Coggins test, dove i risparmi sono ancora più consistenti.

Sugli ammazzavermi direi che ho già detto.

madamen67

Per i vaccini, per ovvi motivi di semplicità gestionale, cerchiamo di accorpare i cavalli con scadenze vaccinali vicine. Anche perché far fare 10 vaccini ha un costo unitario inferiore a quello di un singolo vaccino. E i proprietari ringraziano.
Stessa cosa facciamo per il Coggins test, dove i risparmi sono ancora più consistenti.


:quoto:
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Alexis85

Citazione da: milla - Agosto 23, 2015, 07:01:05 PM
ALT Alexis io sono laureata in farmacologia e dire che, come TUTTI i farmaci ha un "tempo di sospensione" di 15 gg. è scorretto.
Altrettanto scorretto è parlare di "tempo di sospensione" (termine discutibile) come tempo che il farmaco impiega per essere "assimilato" ed eliminato.
Oltretutto parlare di "assimilazione" per un farmaco è beh...quantomeno non chiaro.
Grazie comunque andrò a studiarmi un testo serio di parassitologia con santa pazienza.
si milla hai ragione ho sbagliato l impostazione della frase. intendevo dire che tutti i farmaci ad uso veterinario hanno un tempo d sospensione, per i vermifughi dovrebbe essere una quindicina di giorni. il tempo di sospensione e' il tempo che impiega il farmaco ad essere metabolizzato dall'organismo . Dopo 15 gg in questo caso non troverai piu nessuna traccia di farmaco nella carne o nel latte, prima invece si. 

milla

Da un primo approccio con l'argomento mi pare di capire che gli antiparassitari per uso vet hanno uno spettro d'azione ampio, con un meccanismo d'azione basato sull'alterazione della permeabilità delle membrane cellulari dei parassiti e, senza entrare troppo nei dettagli tecnici, ciò consente loro di distruggere un gran numero di parassiti diversi e, grazie appunto alla selettività del meccanismo che non interferisce con la permeabilità delle cellule dell'ospite, sarebbero anche relativamente privi di tossicità per quest'ultimo.
Però continuo a documentarmi perchè vorrei capire quanto dura l'effetto del farmaco, tanto per dirla in parole semplici, perchè se davvero dopo 15 gg. il farmaco è tutto metabolizzato ed escreto allora è possibile che il cavallo si infesti di nuovo ma, in questo caso non riesco a capire il senso di somministrare il farmaco ogni 4 mesi  :icon_confused: :dontknow: :studioso: