• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

il cavallo che "scappa"

Aperto da old duck, Dicembre 09, 2015, 10:26:24 AM

« precedente - successivo »

old duck

buongiorno a tutti e grazie ancora per i numerosi interventi.
Cerco di raccogliere le idee e di ragionare con voi.
Comincio intanto col rispondere a tutti.

Max: chiarisco meglio la questione di "aprire il cavallo". Come sai, facevo spesso uscite in campagna ed era abitudine (ove i terreni lo permettevano) di aprire il galoppo ai cavalli. Serviva a noi per abituarsi a sentire un galoppo veloce e potente ma soprattutto ai cavalli. Li si lasciava esprimere lanciandoli. In rettangolo usiamo, credo, il 30% della potenza, cercando giustamente di lavorare sull'equilibrio, sulla messa in mano, sulla giusta flessione. Quindi penso sia utile alternare il lavoro "composto" in rettangolo a quello più "libero" in campagna. Zenit ha fatto uscite in campagna con mia figlia e non ha mai fatto fugoni fuori. (al massimo è scappato per qualche centinaio di metri quando ha sentito un asino ragliare..., comunque niente che non si potesse tenere sotto controllo). Con Leo (il nostro precedente murgese), ho invece sperimentato alcune fughe in campagna ma - avendo più allenamento, meno anni e grandi spazi aperti, lo rimettevo agli ordini usando le tecniche che avete descritto.
Zenit non è stato incoraggiato a spararsi, proprio per la sua caratteristica di "amante della corsa".

Silvy: io francamente non so se saprei dargli l'impressione di essere stata io a chiedere di galoppare. Sul fatto di decidere io quando finire, vorrei!! o come vorrei.

Rhox: giustissima considerazione sul grado di freschezza fisica a psicologica. Come potrai immaginare, dovendomi dare un voto, attualmente mi darei un 3.

Prima di proseguire con le risposte, faccio una breve considerazione ripensando a quanto accaduto. Stavamo lavorando in rettangolo in lezione. Il cavallo fino a quel momento aveva lavorato bene, sempre agli ordini e in mano. In genere lavoriamo sul galoppo prima a mano sinistra ma quel giorno, giustamente, abbiamo cominciato a mano destra (non se questo può essere il motivo che ha scatenato la fuga). Ho chiesto il galoppo per presa di equilibrio dal trotto nella curva del lato corto (come faccio di solito). Il cavallo ha galoppato agli ordini per tutto il lato lungo e poi, subito dopo la curva del lato corto si è letteralmente SPARATO (come avessero aperto le gabbie di partenza all'ippodromo). Capirete che la sottoscritta:
A: è stata colta di sorpresa
B: la prima reazione è stata quella di mettermi in assetto per non volar per terra, svuotarlo in bocca per non attaccarlo al morso e staccare le gambe per non mandarlo di più.
C: mentre si SPARAVA (fortunatamente rispettando la pesta) la sottoscritta pensava: chiedo di rallentare con azione energica delle redini (scartata perchè avevo paura che si appendesse al pelham e....ciao nineta!
D: subito dopo, non riuscendo a rallentarlo, la sottoscritta pensava di tirare la redine di emergenza, ovvero di fletterlo energicamente mettendolo in circolo (scartata perchè alla velocità con cui andava, avendo lo spazio ridotto del rettangolo, avevo paura che derapasse in curva sbilanciandosi e buttandomi a terra)
E: l'unica alternativa che in quei momenti mi è sembrata sensata era quella di usare la voce, cercando di fare un'azione di redine alternata (azione e rilascio per non attaccarlo al morso)
F: alla brutta, mi sarei buttata contro un albero mentre l'istruttore mi urlava di buttarmi contro di lui (ipotesi scartata per non ammazzarlo  :love4:)

Oh ragazzi, alla fine, sono riuscita a riprenderlo in mano, rallentarlo e fermarlo (credo più per botta di sedere che per bravura)...

Ina: spero in futuro di avere il coraggio, la prontezza di spirito di fletterlo con decisione, ma credetemi, un cavallo che va a quella velocità NON in pista ma in uno spazio abbastanza limitato, non è propriamente una passeggiata.

Klystron: mi interesserebbe tantissimo sapere quali sono questi segnali...perchè io non sono ancora in grado di coglierli!! Un bacio grande amica

Ricapitolando: ho una serie di belle questioni sulle quali lavorare.
1) non sempre serve lavorare alla corda. Zenit è in ottima forma fisica e condizione. Ha una potenza che non ho mai sentito in un murgese. Domenica dopo un'ora e mezza di lavoro impegnativo in rettangolo non aveva una goccia di sudore: è rientrato in fiato in 2 minuti...fate voi!
2) Devo trovare più freddezza (credo che verrà con l'allenamento)
3) Devo cercare di interpretarlo...Non lo conosco bene da sella, montandolo solo da qualche mese
4) Devo trovare la chiave per capire i suoi segnali di fuga o perlomeno cercare di fermarlo nel più breve tempo possibile (prima che gli si spenga il neurone)
5) In caso di fuga e successo nella fermata, devo capire cosa è meglio fare per scoraggiare il ripetersi della situazione (continuo a galoppare fino a che dico BASTA io? Cosa che ho fatto. Lo metto in lavoro duro e lo ammazzo di transizioni? Fatto il giorno dopo). Lo fermo e gli assesto una

Però...vorrei, fortissimamente vorrei che questi episodi si ripetessero il meno possibile!

Do un'altra indicazione a tutti voi che avete la pazienza di seguirmi. Da quando la mia fanciulla non c'è più, non ho ALCUNA PAURA: potrebbero buttarmi nel fuoco con il cavallo e io ci andrei. Naturalmente, dopo l'esperienza del fugone e finita l'adrenalina, il mio spirito di conservazione ha prevalso e quindi mi sono un'attimo "turbata".

Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

old duck

al punto 5) volevo dire: gli assesto una mazzata in testa e lo stramazzo al suolo?  :vfncl:

ancora grazie per la pazienza che avete, care e giovini fanciulle e fanciulli
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Kimimela

Citazione da: alex - Dicembre 09, 2015, 07:20:42 PM
Bisogna "intercettare l'attimo fuggente" della manifestazione del desiderio e dire degli immediati "No" oppure dei "Si"; ma non lo saprei spiegare a parole. Forse non mi riuscirebbe con cavalli diversi da quelli che ho provato.
Esatto. E per capire il momento bisogna capire cosa fa scatenare la fuga.

Nel mio caso kawica sente tantissimo la competizione, inoltre per lei sentire il morbido sotto ai piedi era uguale al galoppo pancia a terra (perche' l'avevano sempre montata cosi).
Quando ho capito questo e' bastato prevederla...ossia: mettiamo un piede in un prato? Benissimo..io ancor prima di entrare nel prato le facevo capire che non si andava da nessuna parte.
Idem per il galoppo in Gruppo....questo gia piu' difficile...ma ci sta di piu.
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Ina:)

Ma secondo me il punto del discorso non é che il cavallo parte in fuga dal nulla.
Se così fosse, ci sarebbero, a mio avviso, segnali più chiari...se sai che il cavallo é sempre sull'occhio lo riconosci subito quando sta per fare la stupidata.
Per esempio mada con angelz..secondo me si era abituata a captare le cose che potevano "spaventare" il cavallo e dare il via alla reazione di fuga, in modo da agire un secondo prima e riuscire ad evitare
Qua si parla di un cavallo che mentre sta già galoppando, magari anche in modo tranquillo, senza nessun avvisaglia parte a tutto gas
Old, il cavallo ha un buon equilibrio, sta sulle sue gambe senza bisogno di attaccarsi alla mano del cavaliere?
Se la risposta é si, io ti direi di fletterlo pure, magari deraperà un po', ma raramente cadono. Io ho preso stupefacente dalle corse, quindi aveva il classico galoppo da pista e un equilibrio pietoso,  stavo molto in circolo e all'inizio mi sembrava di essere Valentino rossi in curva :horse-scared: però non é mai caduto e dubito che un cavallo come zenit sia così poco cosciente di sé stesso da finir per terra
Stare passivi é controproducente, perché il cavallo nel mentre fa quello che vuole e la situazione può degenerare ancora peggio, per l'intervento brusco con le due redini dipende molto dal tipo di contatto a cui é abituato il cavallo, se gli lasci un contatto fisso anche se tiri le redini il cavallo si attacca e ciao davvero, ma se intervieni con decisione in modo intermittente non ce la fa... E ultima cosa non ti buttare giù MAI, é la cosa più pericolosa del mondo, perché ti prepari psicologicamente alla caduta ti irrigidisci e non cadi in modo naturale...

old duck

si Ina, Zenit ha un buon equilibrio. Naturalmente quando lavoro con contatto, lui prende appoggio ma non lavoriamo costantemente in contatto. Quando dici di fletterlo intendi con la redine di emergenza, quindi praticamente una redine bloccata al garrese, prendo la redine interna più avanti che posso e faccio azione diretta? o intendi cercare di metterlo in volta, quindi con un'azione più soft?
Mai e poi mai mi butterei per terra a quella velocità. Il mio sedere era attaccato alla sella con la millechiodi!
Comunque il risultato è che due fanciullette che ammiravano Zenit da bordocampo tessendone le lodi alle quali avevo promesso di farglielo provare, si sono misteriosamente DILEGUATE  :dontknow:
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Ina:)

Ecco, ti sei anche liberata della concorrenza per zenit! Che vuoi di più? :horse-cool:
Io credo nella progressione degli interventi, quel che farei io é chiedere di mettersi in circolo come faresti se stessi tranquillamente lavorando in piano, se non ti ascolta allora gli giri la testa e lo costringi, e una volta che é in circolo, se riesci, la cosa migliore secondo me sarebbe fargli spostare le anche in modo che si rilevi davanti, porti sotto il posteriore e faccia fatica...altrimenti lavori sul circolo stringendolo il più possibile
Io proverei anche a lavorare sulle variazioni di andatura, sempre in circolo, allungare e accorciare il galoppo ecc...così penso dovresti avere più controllo anche quando prende un po' il giro e hai modo di sperimentare le sue "fughe" in modo più controllato...la cosa più importante secondo me é non attaccarsi alle redini, piuttosto mani alte e azioni intermittenti anche un po' forti!

AnnaQ

Secondo me hai già dei buoni spunti su cui lavorare: quando prende il fugone, essere reattivissima e mettere tantissima flessione (se hai paura che derapi, flettilo all'esterno  :horse-wink: ) ma entro le prime tre falcate, più tempo passa più lui accelera più tu ti irrigidisci ecc.

Poi, io continuo a dire che su un cavallo così lavorerei tantissimo sulle transizioni, che non vuol dire passare l'ora a fare diecimila alt o transizioni a scendere, ma lavorare sulla calma e la rispondenza agli aiuti. Lunghe pause se è un cavallo che si scalda presto, ma se io dico galoppo-trotto tu caro lallino devi avere la serenità mentale di scendere al trotto senza fisime. Ovviamente è un lavoro che si comincia alla corda...  :horse-smile:
And but for the sky there are no fences facing

Ina:)

Sulla flessione esterna dipende dal livello dell'addestramento...a volte hanno molto più equilibrio e forza se li controfletti perché gli liberi la spalla interna, soprattutto se stanno galoppando alla mano dove sono più scomodi

AnnaQ

Hai ragione Ina, mi sono spiegata male, con flessione intendo proprio dire girare il collo del cavallo a 90 gradi  :firuu: sarà brutale ma se uno è tempestivo ed efficace il cavallo ci prova una, due volte e poi smette, non è che si divertono a prendere tironi in bocca...
And but for the sky there are no fences facing

klystron

una cosa che A VOLTE puo' aiutare (almeno con Oliver) e' lavorare sugli alt. In breve, gli chiedo un alt a voce da sella e se si ferma gli ficco in bocca un biscotto. Se il cervello non gli si e' completamente spendo poi in genere appena chiedo di fermarsi lo fa e poi gira la testa per chiedere cibo. Ovviamente ogni istruttore ti dira' che non e' un buon modo di fare e che e' un male per l'addestramento, ecc ecc....pero' per salvare le chiappe io l'ho fatto in passato.  :firuu:
Il problema e' che quando non ragionano piu' in fuga non c'e' biscotto che tenga  :dontknow:

max

Una volta che ti è partito non è pensabile fletterlo.

Più corretto lasciare per poi riprendere dopo qualche secondo, ma solo con una redine. Non tanto per fletterlo veramente, quanto per evitare che il cavallo ci opponga tutta la forza di cui dispone provocandogli in modo uguale i due congeneri dx e sx dell'incollatura. Insomma per decomporre le forze, lottando solo con "metà cavallo" e avere qualche chances.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Ina:)

max io con fletterlo intendo più o meno quello, ovvero girargli la testa in qualche modo...
capisco che la flessione dell'incollatura fatta bene è tutt'altra cosa, però era per capirci insomma :)
sul dritto è più difficile fermarlo perchè come giustamente dici tu, ha a disposizione tutta la sua forza, però se fai un azione subito molto decisa utilizzando solo una redine gli metti il naso nel sedere mentre va ai mille allora...il cavallo sicuro rallenta, ma se non perde l'abitudine della fuga, alla lunga un azione del genere ha delle ripercussioni negative anche sul fisico del cavallo.. per primi i garretti
quindi (se si riesce) secondo me, sarebbe meglio metterlo in circolo facendo un azione più leggera, e poi stringere il circolo in modo che il cavallo sia costretto a rallentare..e ovviamente ammazzarlo di transizioni, flessioni, variazioni di andatura, spostamenti delle anche ecc
ovviamente se non si ferma nemmeno con le cannonate allora davvero c'è da tirare il freno d'emergenza :horse-scared:

nyna

Scusa old..il mio intervento non ti aiuterà per niente, ma visto che si parla di fugoni ho bisogno di chiarimenti.
Io mica l'ho capito cos'è un fugone. Cioè, si , in linea teorica si, ma non mi è mai capitato e non riesco a farmi un idea concreta. In pratica il cavallo improvvisamente parte a tutta birra e non si ferma piu? Non riesco a capire come sia possibile una cosa del genere...
Mi è capitato moltissime volte di interrompere una partenza (da sgabbiata da ippodromo come dice old) improvvisa. Ma appunto , interromperla. Non mi è mai capitato di non riuscire a fermarli in uno/due tempi (a costo di staccargli un dente, si). E sono comunque convinta che anche se non li avessi fermati, avrebbero fatto 10 tempi di galoppo e basta.
Ma se ho capito bene, in un fugone il cavallo continua a galoppare a tempo indeterminato, senza una meta...


SilvyCH

Citazione da: old duck - Dicembre 10, 2015, 10:36:31 AM


Silvy: io francamente non so se saprei dargli l'impressione di essere stata io a chiedere di galoppare. Sul fatto di decidere io quando finire, vorrei!! o come vorrei.



nemmeno io onestamente so se ne sarei capace  :icon_pidu: riportavo quanto ho sentito!




old duck

max scrive: "una volta che è partito è impensabile fletterlo. Più corretto lasciare per poi riprendere dopo qualche secondo, ma solo con una redine. Non tanto per fletterlo veramente, quanto per evitare che il cavallo ci opponga tutta la forza di cui dispone". E qui ci metti un grande spunto di riflessione! Io aggiungo, ma correggetemi se sbaglio, si può fletterlo avendo a disposizione grandi spazi. A me è capitato con Leonstil in campagna ma lì è stato facile perchè avevo a disposizione un campone in erba enorme, quindi l'ho flesso con decisione ma dandogli comunque spazio.
Ciao Nyna. Intanto sei bravissima se riesci a fermare in uno/due tempi (davvero, non lo dico con sarcasmo ma con ammirazione!!). Ti faccio due domande: dove lo fermi? (sei in pista, in rettangolo, in campagna..) e come lo fermi? (che sono interessatissima).
Cos'è il fugone? E' il cavallo che ti parte a randanella, improvvisamente, il più delle volte sottraendosi alla mano e togliendoti quindi la possibilità di averlo sotto controllo. Cioè, o si appende all'imboccatura o rovescia l'incollatura. Fidati che non si fermano in 10 tempi di galoppo. Se leggi il post di Rhox, la sua cavalla ha continuato per 20 minuti. Praticamente gli va in palla il neurone. E' pericolosissimo perchè, se lanciati contro un ostacolo (tipo pino, muro) possono anche finirci dentro con le conseguenze che puoi facilmente immaginare. Se sei in campagna possono continuare a fuggire affrontando discese, finendo nei rovi o anche peggio. In genere è una reazione scatenata dalla paura ma può anche essere una difesa, proprio come l'impennata, la smontonata ecc ecc. Sempre in generale, hanno  predisposizione alla fuga i cavalli "sull'occhio" Nel caso di Zenit non credo siano quelle le cause per le modalità in cui propone la "corsa". Esatto, non hanno una meta: scappano per l'appunto: peccato che lo facciano a tutta birra e fuori controllo.
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira