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Psicologia del cavaliere

Aperto da The Shire, Agosto 19, 2016, 06:12:59 PM

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The Shire

Buongiorno,
Mi ricordo che c'era un post simile a questo un po' di tempo fa, però si parlava di paura.
In questo periodo sono molto più rigida del solito in sella, e ho scoperto che non è un fattore fisico ma psicologico, perchè in gara sono anche peggio. Ho scoperto anche difetti di assetto che non sapevo di avere perchè per fortuna un giorno l'istruttrice si è degnata di farmi lezione e solo perchè con me c'erano delle assolute principianti.
So che qui non siamo psicologi, però come potrei risolvere questa situazione?
Grazie

cilla

Beh il fatto che l'istruttore si degni di farti lezione solo ogni tanto non aiuta, soprattutto considerando che immagino tu lo paghi....se sei rigida è perché non sei a tuo agio, probabilmente il cavallo che monti non è adatto a te e non sei seguita come si deve, per cui ti senti insicura e ti irrigidisci. I difetti di assetto te li può correggere solo una persona che ti vede montare da fuori, è difficilissimo correggersi da soli, potrebbe aiutare un campo dotato di grossi specchi ma anche così non sarebbe affatto facile.

Perdonami, non mi sembra che ti serva uno psicologo ma piuttosto un buon insegnante e un buon cavallo da scuola.

Intanto se hai un amico/a più esperto che può darti un'occhiata da terra mentre monti magari può aiutarti a correggere i difetti più grossi

alex

Penso che solo tu possa "interpretare" questa rigidità, analizzando bene cos'è successo in questo periodo (cambio cavallo? esperienze negative?); in ogni caso l'equitazione è fatta di alti e bassi, meno ti preoccupi e meglio è. Prova a divertirti con cose che non provocano tensione, ma rilassamento, come quella di procedere tranquillamente al passo, sforzandoti però di "sentire" tutto fino a "visualizzare", a occhi chiusi, il movimento di ciascun arto (uno alla volta!). Lo fai mai?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

The Shire

Il buon cavallo da scuola ce l'ho, uno tanto bravo quanto rigido, e riesco abbastanza a seguirne il movimento, tra rigidi ci si capisce  :icon_pidu:
Il passo rilassante lo faccio all'inizio, proverò a visualizzare come dici tu  :pollicesu:
È successo che dall'inizio dell'estate mi seguono solo per saltare (il resto devo farlo tutto da sola) e che nel salto vado male perchè non vedo le distanze e non capisco se vado abbastanza veloce o se sono sottocadenza, quindi nei percorsi a volte faccio precesse o carrozze oppure non riesco a fare la gabbia perchè vado troppo piano, in più sono rigida quindi anche il bravo cavallino automatico si ferma molto spesso, ed io cado quasi sempre.

carodubbio

Va bene che personalmente IO vado in gara ogni 12-8-o 24 mesi,

ma di gare anche se non molte le ho fatte,

eppure il giorno della gara da come mi alzo vado di continuo al bagno  :dontknow:

AnnaQ

Per la rigidità in sella, a me ha aiutato un sacco a suo tempo concentrarmi sul tenere le spalle sciolte e basta. Se sei tesa è inutile che l'istruttore ti dica "Rilassati!" magari anche urlando. Fai anche degli esercizi da terra prima di salire a cavallo.

Sul bravo cavallino automatico che si ferma molto spesso e ti fa sempre cadere... vabbè meglio non commentare il sadismo dei tuoi istruttori  :dontknow:
And but for the sky there are no fences facing

Miky Estancia

Citazione da: The Shire - Agosto 19, 2016, 06:12:59 PM

In questo periodo sono molto più rigida del solito in sella, e ho scoperto che non è un fattore fisico ma psicologico, perchè in gara sono anche peggio.
Grazie

The Shire, ma ti piace quello che fai?
Perché,  insomma,  a cavallo uno ci va x star bene e divertirsi....se in gara peggiori, perché ci vai?
Cerca di fare solo quello che ti piace e ti fa star bene, che la vita è troppo breve per riempirla di paure o problemi inutili  :horse-wink:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

aDy_90

The Shire ... Mi permetto di rispondere in maniera colorita a quanto dici perchè ... Certe cose non si possono sentire.

1. Fai frenare un cavallo automatico. Immagino lo abbiano affermato i tuoi istruttori. A meno che tu non salti da 115 in su, è una discreta cavolata, oppure loro non sanno proprio insegnare e/o ti lanciano allo sbaraglio.
2. In gara ti tendi di più... Per caso il cavallo moltiplica le difese?

Sinceramente, ci rivedo un po'la mia storia qui. Con la differenza che il cavallo era mio, è mio ad oggi e ho voluto risolvere perchè è con me da molto tempo e quando l'ho acquistato era molto bravo. Ora su altezze contenute siamo ragionevolmente sereni. Ma i mostri nella testa ogni tanto li ho ancora eh, non credere che tutto svanisca per magia. E anche per me, in gara la tensione era insopportabile e dopo una brutta caduta (senza conseguenze gravi) ho smesso di far gare finchè non ho avuto una ragionevole sicurezza di poter far bene di nuovo. L'anno scorso per intenderci affrontavo una crocetta come il muro di piazza di Siena, terrorizzata da qualsiasi imperfezione, il cavallo frenava molto facilmente. Ora salto la crocetta come la crocetta. All'ultima lezione l'istruttore ci ha voluto mettere alla prova: saltare una tavola a 120/125 come una crocetta. Ecco, per quello è presto, non sono riuscita a saltare la tavola. In tutto questo mi sono sbattuta per mettermi in mano a professionisti con tempo, voglia e competenze per rieducare il cavallo, anzi, il binomio. E ad oggi mi rendo conto che resta tanto da fare.

The Shire

1. Il cavallo è definito automatico perchè fa quasi tutto da solo, in teoria bisognerebbe mettere la velocità e seguirlo. Cose che a quanto pare non sono capace di fare.
2. Lui non ha difese, il massimo che fa è rifiutare, non ha mai sgroppato nè altro, il problema è che la mia istruttrice vuole che io faccia questo progetto giovani e ogni T105 sono stata eliminata per caduta.

cilla

Secondo me dovresti fare un passo indietro e ricominciare a goderti il cavallo. Mi sembra di capire che il problema maggiore siano i salti, anche se la tua istruttrice vuole che tu faccia le gare sei tu alla fine che decidi, dedicati al lavoro in piano, magari a qualche passeggiata o anche al lavoro da terra e quando sarai tranquilla potrai di nuovo avvicinarti al salto, sei quella è la tua passione.

Sai, quando ho iniziato a montare anche a me stavano portando verso il salto ostacoli, io però ho capito che non mi piaceva né l'ambiente né l'attività in se, ragione per cui ho cambiato maneggio ed ho iniziato a fare passeggiate e trekking. Sicuramente sono tecnicamente meno preparata dei cavalieri da so ma faccio quello che mi piace, cerco di farlo al meglio e mi diverto. Sei tu che devi trovare la tua strada  :horse-smile:

aDy_90

Da come parli hai preso timore per troppa fretta nel fare le cose. Comunque un rifiuto è effettivamente una forma di difesa, anche il mio cavallo non sgroppava ma frenava ed è brutto. La cosa migliore sarebbe abbassare i salti possibilmente ripartendo dalle barriere. Farti il culo finché l'istruttrice non dice che QUELLO è un buon galoppo per un percorso, capire il ritmo che serve. Fare il progetto giovani cadendo sempre trovo sia peggio che non farlo ... Le brutte esperienze andrebbero limitate. Questo secondo me e credimi che non ce l'ho affatto con te!

Luna di Primavera

Quotone all'amica Ady.
Mi ricordo i tuoi primi post, the shire, dove eri tutta contenta che dopo 3 mesi facevi i sociali, che l'istruttrice ti riempiva di complimenti esagerati... e tutti a darti addosso, che era troppo presto per cantare vittoria, che i nodi poi vengono al pettine. Mi sa che ci siamo...
L'impressione di allora e di ora è che la qualità dell'insegnamento in cui sei incappata non sia stata e non sia delle migliori. Qua non c'entra la psicologia del cavaliere (amazzone), qua ci sono difficoltà tecniche che generano l'ansia e le rigidità. Secondo me.
Buon lavoro!
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

The Shire

In realtà lo sapevo fin dall'inizio che l'insegnamento era sbagliato, ma probabilmente non ci volevo credere.
So anche che sicuramente non mi metteranno delle barriere a terra, perchè come ogni volta che le cose vanno male mi dicono "trova tu la chiave per andare bene".
Vi ho raccontato anche dell'altro cavallo che monto, quello più fine e non automatico, con cui ho molto "feeling", mentre quando monto questo non sento nulla. So che lo devo montare per saltare e so che è bravo, ma non c'è nient'altro oltre a questo. Con il cavallo fine invece che ho comunque continuato a montare, c'è molta comunicazione. Io so cosa fare con lui e sento cosa fare, con lui sono più tranquilla e mi fido,  sensazioni che non provo con il cavallo con cui salto. Quindi, rispondendo alla domanda di miky, no non mi piace quello che faccio. Ma non per il fatto che non mi piace saltare o altro, non mi piace il fatto che non mi seguano e per questo io devo fare dei salti mortali per risolvere i miei problemi da sola nella speranza che qualcosa cambierà nel futuro, ma non sono felice di questo.

Ina:)

Shire dove monti?
Mi dici il nome del posto, anche in mp per favore?

aDy_90

Io non so se tu possa cambiare. Mi pare di capire di no, in base a quel che scrivi qui ... E so anche come ci si sente. Io per sbloccare me ed il cavallo ho cambiato maneggio e concezione stessa del cavallo, per alcuni non era necessario, per me, per la mia testa, per la serenità del cavallo, è stato indispensabile. Ho lavorato per anni in condizioni un giorno buone e l'altro meno, con istruttori capaci ma troppa gente in campo magari ... E con un cavallo problematico, anche se con meno problemi di quanto pensassi.
Non potendo cambiare dovresti davvero dire che hai preso paura con la cadute e vorresti saltare più basso, penso sia l'unica. E pressare perchè ti dicano che ritmo devi tenere quando, prima o poi, si alzeranno i salti una seconda volta.