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i premi e gli errori

Aperto da Kimimela, Novembre 10, 2016, 02:30:12 PM

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Kimimela

Prendendo spunto dal topic qui sotto vorrei aprirne uno proprio inerente ai problemi che si possono incontrare dando premi in modo sbagliato.
Parto io: di abitudine do le carote e altre cose alla fine del lavoro e nella mangiatoia.
Quando preparo le varie leccornie mi metto sempre di fronte ai box delle mie cavalle e noto due atteggiamenti opposti: kawica mi guarda e aspetta paziente.
Africa invece entra in una specie di ansia da prestazione e:
1-fa sempre pipi  :icon_eek: e
2-spesso raspa nella lettiera.
Ovvio che finche' non smette di raspare io non le do nulla....ma perche' lo fa?
e' corretto dare le carote appena  smette di raspare o devo aspettare ancora di piu?
Le volte che raspa oltre che aspettare che smetta, do prima le carote a kawica e dopo a lei...che mi manda a quel paese in modo evidente...
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

zazolino73

anche io alla fine del lavoro oppure dopo che l'ho accudito preparo una "merenda" con carote, finocchio e a volte mela e qualche biscottino. anche io la preparo davanti al box e il cavallo, che ormai conosce il meccanismo e se la aspetta, inizia ad agitarsi dall'impazienza e dalla contentezza. le prime volte sembrava quasi avere un atteggiamento aggressivo. allora, quando aprivo lo sportello per lasciare il cibo nella mangiatoia gli davo qualche ordine verbale (hei!!, indietro!) accompagnato da un gesto della mano come di alt.
adesso capisco che è solo impaziente e, comunque, quando apro lo sportello non si permette più di proporre il suo faccione sparandolo fuori dal box.

Luna di Primavera

#2
idea per kimi, non so se e quanto fattibile. prova qualche volta a preparare la merenda prima e a fargliela trovare già nel box. così. sorprendila.
noi tutti tendiamo ad avere dei rituali coi cavalli e questa è una cosa buona, ma a volte i rituali creano dei meccanismi che non sono positivi.

la cavalla ti vede ogni volta trafficare con quella roba buona e quindi diventa impaziente (e impaziente è diverso da prepotente, come ha notato giustamente zazolino), perchè lo sa che poi le tocca. se lo aspetta, lo desidera... e magari per lei è difficile trattenere l'impazienza e la contentezza di mangiare una cosa che le piace.

quindi, è giusto il concetto di non darle il cibo finchè raspa, altrimenti rischi di premiare e confermare il fatto che raspa.
al tempo stesso magari (in buona fede, per via del confronto con Kawika che è più paziente) non ti rendi conto che le stai chiedendo davvero un grosso sforzo, ogni santa volta, di aspettare per avere una cosa che ha lì davanti, proprio sotto il suo naso.

ecco perchè mi viene in mente di suggerirti di cambiare il "rituale" ogni tanto  :horse-embarrassed:
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Kimimela

In effetti all'inizio stava diventando prepotente perche' veniva cosi vicino alla mangiatoia quasi a schiacciarmi contro al muro.
Dopo averle fatto capire che finche' non si fosse allontanata non le avrei messo nulla nella mangiatoia siamo arrivate ad un accordo: io entro con la ciotolina piena di leccornie e lei fa due passi indietro e aspetta....ma la vedo che non vede l'ora e che mi dice "eh muoviti !!!!!!!"...la cosa mi fa ridere...e nello stesso tempo mi fa riflettere sulla elevata capacvita' che hano I cavalli di comunicare...dobbiamo solo osservarli meglio tante volte.

Temo che farle trovare la mangiatoia piena al suo rientro non vada bene per come e' lei di carattere...penso che sicuramente arriveremmo alla discussione su chi entra prima in box.
Potrei provare a preparare tutto a casa e a dare I premi dopo il lavoro ma in modo piu veloce...senza farle vedere la preparazione
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Luna di Primavera

#4
anche questa è un'idea, magari lei non capisce il senso della preparazione, non vede cosa diavolo c'è da aspettare. del resto se un cavallo trova un ciuffo d'erba buona, non è che deve aspettare per papparselo, quindi forse l'attesa è un concetto un po' ostico. non so.

aggiungo un'esperienza personale, affine a questa perchè riguarda il cibo e l'impazienza.

il mio cavallo come sanno anche i muri vive a pascolo.
il nostro rituale prevede che io arrivo, preparo un pugno di fioccato in un box, vado a prenderlo al pascolo, lo incapezzo e lo conduco in scuderia fino al box dove si mangia.

cosa avviene, cos'è sempre avvenuto in 4 anni? che quando dal pascolo arriviamo in vista della scuderia (cioè, in vista della merenda), il cavallo, impaziente e allegro, allunga il passo, supera, trottigna.
siccome ti insegnano che il cavallo a mano non deve azzardarsi a superare, per 4 anni ho sempre cercato di contrastarlo. alt, passi indietro, terribil voce. lì per lì si rimette buono (è un cavallo obbediente), ma ogni volta, ogni santa volta mi ripropone questo comportamento.

finalmente ho capito che non lo fa per mancarmi di rispetto, è solo che io bipede sono troppo lenta per il suo entusiasmo.

e allora da un po' di tempo sto facendo un esperimento: quando siamo in vista della scuderia, gli dico trotto e ci andiamo insieme al trotto (cioè io corro e lui trotta).
così, lui obbedisce a un mio comando (anzichè infrangere le regole della condotta a mano, che peraltro conosce e rispetta benissimo), ci si sbriga ad arrivare, non si litiga, e lui non mi supera. e secondo me è contento perchè siamo in armonia.

questa roba le mie istruttrici la concettualizzano con "match his energy".
vi farò sapere come procede, e se faccio un casino. ma non credo.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Kimimela

Sei stata brava luna secondo me hai avuto una bella intuizione...

Ma se invece provi a non fargli trovare nulla nella mangiatoia?
A darlo dopo?
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Luna di Primavera

se non trova nulla nella mangiatoia penso che venga alla scuderia col passo di quello che va al patibolo ahahahahahah
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Miky Estancia

Citazione da: Kimimela - Novembre 10, 2016, 02:30:12 PM

Africa invece entra in una specie di ansia da prestazione e:
1-fa sempre pipi  :icon_eek: e
2-spesso raspa nella lettiera.
Ovvio che finche' non smette di raspare io non le do nulla....ma perche' lo fa?
e' corretto dare le carote appena  smette di raspare o devo aspettare ancora di piu?
Le volte che raspa oltre che aspettare che smetta, do prima le carote a kawica e dopo a lei...che mi manda a quel paese in modo evidente...

È proprio ansia da cibo: il premio per lei non arriva mai troppo presto. Ci sono cavalli che battono sulla parete del box, altri che "arrotano" i denti sulle barre di ferro del box, altri che si mettono a piaffare...ognuno manifesta lo stress a modo suo.
Conoscono la routine e la vivono in modo ansioso.
È corretto fare come fai?
Si.
Ci sono molti modi comunque.
Ad esempio puoi variare la routine. Ti siedi davanti al box e invece di preparare la merenda, fai altro. O la prepari e poi non la dai e la somministri in un secondo momento, completamente slegato a quella routine.
A mio avviso, l'importante è che quando dai il cibo, il cavallo sia nel giusto atteggiamento mentale e cioè, calmo e tranquillo.
Se ad esempio, prepari la merenda, lasci passare 10 minuti, la dai prima all'altra cavalla e quando la dai ad Africa, lei è sempre agitata...no, perché stai comunque "premiando" un atteggiamento mentale non corretto.

Non so se mi sono spiegata bene  :dontknow:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Kimimela

Si si chiarissimo Miky!
E' quello che faccio...resto spesso davanti ai box a fare cose varie e mi guardano tutte e due ma non fanno nulla.
Ma gli sguardi sono ben diversi: kawica tranquilla, Africa indagatoria e osservatrice.

Allora la prossima volta preparo la merenda e poi la lascio un po' li finche' non la vedo proprio calmissima.

Penso sia carattere quello vero?
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Miky Estancia

Si Kimi, il carattere! :pollicesu:
Non sono tutti uguali, esattamente come noi.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

rhox

Io spezzerei anche la cadenza.. insomma se glielo dai sempre con le stesse modalità lei se lo aspetta.
Se invece una volta fai cosa, la volta dopo lo trova già nella mangiatoia, poi prepari e perdi tempo, poi una volta gliela sai al lavaggio, poi in paddock, una volta non darlo, ecc lei scollega il momento con il premio e può diminuire lo stato di stress.
Il succo è che non deve aspettarsi che a fine lavoro ci sia per forza il premio. Tanto meno deve sempre averlo in capannina..

In maneggio da me nel branco da 9 cavalli puoi entrare con un sacchetto pieno di mele e distribuirle a chi vuoi anche quando sono tutti intorno. Aspettano il loro turno e se non la ricevono se ne fanno una ragione. Io andavo con il secchio del pastone e aspettavo che Little lo finisse in mezzo agli altri
Sanno solo che una persona con roba golosa in mano non vuol dire che loro la riceveranno, quindi si comportano in modo educato perché è forse l'unico modo per "riscuotere"
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

nyna

Ecco a me interessa moltissimo questa cosa della pipì prima del pasto. Il cavallo di una mia amica ogni volta che ti vede trafficare con i secchi e il mangime, o ti vede arrivare con la pappa, fa pipì. Sempre. Qualcuno me lo spiega?

maya

Citazione da: nyna - Novembre 10, 2016, 07:21:47 PM
Ecco a me interessa moltissimo questa cosa della pipì prima del pasto. Il cavallo di una mia amica ogni volta che ti vede trafficare con i secchi e il mangime, o ti vede arrivare con la pappa, fa pipì. Sempre. Qualcuno me lo spiega?

Spiegazione: è una cavalla molto educata prima di mettersi a tavola idealmente va a fare pipì e a lavarsi le mani😂😂😂😂

The Shire

Io elargisco il premio sempre a fine lavoro e vario la quantità in base al lavoro fatto. Ultimamente dò anche prima di mettere l'imboccatura, per premiarlo dell'essere stato bravo durante la pulizia. Il cavallo che monto è la personificazione dell'ansia. Stranamente, quando sono sola, lui non "se lo aspetta" il bon bon. È perchè spesso li dimentico a casa/finiscono/ecc. quindi non chiede. Quando arriva mio padre, invece, vuole assolutamente il biscotto, perchè sa che lui glielo da subito. Per fortuna non è prepotente né aggressivo. Lui fa la faccia da cane bastonato, lecca, ti guarda con un'aria encomiabile. Mi sa che ha capito bene come va il mondo  :laughter-485:

grinta

@Mikyestancia :
indichi la variazione di rituale come prova/tentativo  atto a  risolvere uno stato ansioso del cavallo se ho capito bene .
io applico esattamente il contrario , quieto gli stati d'ansia da pasto con la certezza del rituale , con la precisione assoluta di orari e posizioni , cerco di creare una bolla assoluta di quiete , e mi servo proprio della cadenza esatta per farlo , anche nel lavoro . a mio avviso si genera una consapevolezza di certezza nell' avere e nel dare , si deve dare disponibilità alla collaborazione e si ottiene gratificazione . ma il meccanismo non si deve inceppare mai .
lavoro sullo scambio di favori uomo/cavallo . sulla reciproca dipendenza .