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frustino, speroni o schiamazzi?

Aperto da segreto, Ottobre 17, 2016, 07:52:05 PM

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Miky Estancia

Citazione da: Idunas-Sanni - Ottobre 20, 2016, 01:14:27 AM
Pero voi due parlate anche di due tipi di monte diverse. Tutti e due se fatto come si deve rispettano il cavallo.

Si, no, forse, boh...non so....in realtà, quello che voglio dire, e qui forse andrò OT ma abbiate pazienza,  è  che non trovo corrette frasi lapidarie tipo ad esempio: per partire al galoppo la gamba deve fare questo, per fare la pirouette la gamba deve fare quest'altro, ecc. sottintendendo in questo modo, che se non si fa come descritto, il cavallo non esegue (non esegue bene o non esegue per nulla) il movimento richiesto.
Non trovo corrette queste frsi lapidarie, perché  esistono diversi modi di addestrare il cavallo e moltissime discipline, che, non si tramutano tutte in un deretano piazzato su una sella, di qualsiasi tipo sia.
Parlo più  di addestramento che di monta, forse...o forse, di addestramento diverso, riportato sulla sella.

Provo a raccontarvi questo, magari ci capiamo meglio...
Ultimamente con il mio collaboratore Federico, stiamo lavorando sia con Unick che con Majolie, puledrotta di tre anni Trait Comtois. La puledra a due anni era già  attaccata a carrozza su strada e campagna e aveva basi di lavoro agricolo.
Abbiamo deciso che il 18 settembre doveva presentare una ripresa di  dressage liv E nel nostro spettacolo.
Abbiamo avuto praticamente due mesi di tempo per metterla a sella e portare in piazza un lavoro dignitoso.
Ora...la puledra, essendo gia attaccata, partiva al passo, trotto e galoppo alla voce, quindi, invece di star li a stracciarle in silenzio i cabasisi con strizzatine di gambette, bastava usare la voce per ottenere le transizioni...Federico è  un ex concorsista e quindi poco avvezzo ai nostri metodi....ai quali si è  convertito piuttosto velocemente,  quando, deretano in sella, ha notato che se chiedeva la partenza al galoppo nel modo classico, la cavalla si incavolava, mentre, se la richiedeva a voce ed usava gli altri aiuti al minimo, la cavallina partiva più  tranquilla e più  in equilibrio.
Ora, non dovendo andare a spendere euri in gare di dressage, ma dovendone guadagnare facendo spettacolini in giro, va da sé che, visto che la cavalla esegue meglio con pochi aiuti classici, si continua su quella via.

Quindi, in sintesi, ecco perché  certe frasi lapidarie, non mi piacciono...insomma, prima di Caprilli, eminenti dei scesi in terra pontificavano su come il cavallo andasse sostenuto durante il salto, poi è  arrivato Caprilli a ha dimostrato quello che tutti sappiamo...certo, i cavalli saltavano anche prima che arrivasse Caprilli....
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

AnnaQ

A me il discorso non sembra OT, ovvero, si sta parlando dell'uso degli speroni e del frustino, e più in generale degli aiuti che usiamo per mandare avanti il cavallo e di quanto il cavallo li rispetti, che mi sembrava proprio il senso del topic. Segreto correggimi se sbaglio!

Io lo ammetto, non monto cavalli particolarmente addestrati, e le mie richieste sono davvero basic, partenze alle tre andature, alt, passi indietro, flessioni, accenni di spostamento di anche e spalle, cambi al volo, distensione. Ora, per questo lavoro qui, ma mi verrebbe da dire per l'equitazione in generale, l'obiettivo è riuscire a fare il più possibile facendo (io in sella) il meno possibile. Ed è quello che provo a fare.
Certamente la gamba è sempre "presente", non è che me la stacco fisicamente di dosso o la porto 10 cm avanti una volta fatta una richiesta, ma la mia gamba è sempre lì sia che io sia al trotto o al passo o al galoppo sfrenato o in alt. E' lì e dovrebbe stare il più ferma possibile, e agire solo quando voglio fare una delle cose scritte sopra. Chiede, cavallo esegue, torna neutra. Come fa la mano.

...è chiaro che in un lavoro un attimo raffinato, sono sempre lì a chiedere delle cose. Sposta le anche chiudi il circolo flettiti di più di meno aumenta accorcia gira a destra ecc ecc. Come ha descritto bene Melis con tutte le parti del corpo, anche col respiro io chiedo al cavallo, e un cavallo addestrato dovrebbe rispondere a tutte queste variazioni di assetto, dal respiro alla speronata.
And but for the sky there are no fences facing

Ina:)

Citazione da: AnnaQ - Ottobre 20, 2016, 02:08:01 PM
A me il discorso non sembra OT, ovvero, si sta parlando dell'uso degli speroni e del frustino, e più in generale degli aiuti che usiamo per mandare avanti il cavallo e di quanto il cavallo li rispetti, che mi sembrava proprio il senso del topic. Segreto correggimi se sbaglio!

Io lo ammetto, non monto cavalli particolarmente addestrati, e le mie richieste sono davvero basic, partenze alle tre andature, alt, passi indietro, flessioni, accenni di spostamento di anche e spalle, cambi al volo, distensione. Ora, per questo lavoro qui, ma mi verrebbe da dire per l'equitazione in generale, l'obiettivo è riuscire a fare il più possibile facendo (io in sella) il meno possibile. Ed è quello che provo a fare.
Certamente la gamba è sempre "presente", non è che me la stacco fisicamente di dosso o la porto 10 cm avanti una volta fatta una richiesta, ma la mia gamba è sempre lì sia che io sia al trotto o al passo o al galoppo sfrenato o in alt. E' lì e dovrebbe stare il più ferma possibile, e agire solo quando voglio fare una delle cose scritte sopra. Chiede, cavallo esegue, torna neutra. Come fa la mano.

...è chiaro che in un lavoro un attimo raffinato, sono sempre lì a chiedere delle cose. Sposta le anche chiudi il circolo flettiti di più di meno aumenta accorcia gira a destra ecc ecc. Come ha descritto bene Melis con tutte le parti del corpo, anche col respiro io chiedo al cavallo, e un cavallo addestrato dovrebbe rispondere a tutte queste variazioni di assetto, dal respiro alla speronata.

Quoto, vorrei aggiungere un mio pensiero, ma non ho molta voglia.


comunque, vi dovrebbe far riflettere il fatto che gente che ne sapeva un tot, che montava davvero, tanto e bene, abbia smesso di scrivere, e siano rimasti sempre gli stessi a commentare i topic.
chiediamoci il perchè...
detto questo, vi lascio alla discussione, buona continuazione :ciao:

alex

Citazione da: Ina:) - Ottobre 20, 2016, 04:30:59 PM
comunque, vi dovrebbe far riflettere il fatto che gente che ne sapeva un tot, che montava davvero, tanto e bene, abbia smesso di scrivere, e siano rimasti sempre gli stessi a commentare i topic.

Bisognerebbe prestare attenzione a quello che si scrive, per evitare di essere irritanti senza volere. Intendi forse dire che quelli che hanno partecipato a questo topico "non ne sanno un tot", e "non montano davvero, tanto e bene", visto che continuano a scrivere? No che non intendevi dirlo, non l'hai nemmeno pensato; ma allora perchè l'hai scritto?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Kimimela

Mah io non ho capito perche qualcuno se l'e' presa sinceramente...
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Luna di Primavera

a me dispiace se sono sembrata saccente, non è mia intenzione, dicevo solo la mia opinione e quello che ho faticosamente imparato.

fate altrettanto e bon.

comunque credo che esista anche qui la possibilità di "ignorare un utente" per cui, se vi urto....... ignoratemi 
:ciao:
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Angeletta85

Alla fine è um topic interessantissimo..... Si scopre un mondo di diversi pensieri....e come ottenere gli stessi obbiettivi ma in modi diversi....


Davvero lasciamo perdere i malumori generali,come dice Alex stiamo più attenti a come si scrive... Altrimenti va tutto in vacca come al solito.
...è impossibile solo se credi che lo sia...

sissy

 A me dispiace quando si crea disarmonia nei topic.

Rispondo ancora perché la cosa mi appassiona  e la vivo nel bene e nel male tutti i giorni.

Io non dico che occorra dare tallonate e speronate continue,assolutamente no,ma che nel lavoro in piano é  richiesto un "certo"uso della gamba,infatti  per "contatto"non si intende solo il contatto fra bocca e mano,ma di tutte le parti che sono in comunione fra cavallo e cavaliere e nessuna di queste deve rimanere "muta".
Non si tratta di sgambate ma di "cooperazione" tra le singole parti a contatto.

Per rispondere a Falada,in generale,il movimento della "gamba"serve anche a richiamare i posteriori sotto la massa,a contribuire alla "rotondità " del cavallo,vanno impiegate nel tempo giusto ,nel punto giusto e non a caso.

É  logico che il cavallo che ha un addestramento base deve andare avanti senza richieste continue,se vado a fare una passeggiata o endurance,chiederò  cose diverse rispetto al lavoro in piano

É  altresì  vero che avere un cavallo da dressage perfettamente addestrato (che abbia raggiunto l'apice,cioè  la riunione nella sua massima espressione), non è  facile,ecco,questo tipo di cavallo sicuramente sarà  in "self-carriage",ma non è cosa ordinaria,ci vuole il soggetto giusto e soprattutto un grado di allenamento elevato

Miky Estancia

Citazione da: Angeletta85 - Ottobre 20, 2016, 07:29:52 PM
Alla fine è um topic interessantissimo..... Si scopre un mondo di diversi pensieri....e come ottenere gli stessi obbiettivi ma in modi diversi....




Quoto  :pollicesu:
Alla fine, il bello del confronto è proprio questo, uno scambio costruttivo.
Che è utile per tutti.
Il venire a conoscenza che ci sono diversi metodi per ottenere la stessa cosa, dovrebbe far capire alle persone in difficoltà, che possono cercare di risolvere i loro problemi in altri modi, invece di incaponirsi  sul modo che evidentemente non fa al caso loro.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

segreto

Ottimo commento il tuo, a mio parere, Miki, ma ci sono due ostacoli che impediscono di aprire gli orizzonti a molti, pur volenterosi: il primo è la sudditanza nei confronti della figura di un quasi sempre presente istruttore e il secondo è la difficile reperibilità di informazioni valide ed alternative. A chi chiede l'allievo di un maneggio? Al suo istruttore: è il proverbiale cane che non si morde la coda solo perché non riesce a raggiungerla.
Tu hai un'immensa esperienza di sperimentazione, ma quali margini di sperimentazione ha un normale "cliente"?

Segreto

Melis

Good point. Da uno spunto per il prossimo topicZ.
Comunque ci sono un sacco di fonti che possono offrire spunti diversi, diversi fra loro e diversi anche fra quelli offerti dall'istruttore di turno, nell'era di internet.
Magazine online, per esempio (esteri, meglio), cercare i "big" con chi lavorano, chi gli prepara i cavalli, risalire ai loro vari istruttori e, siamo nel 2016, aprire youtube e trovare i video di queste persone.
Bisogna solo imparare a distinguere la me**a dalla cioccolata. E mettersi in testa che ogni cavallo è diverso, e reagisce in modo diverso e che quindi NESSUNO potrà mai dettare legge in termini di equitazione.
Poi sperimentare, confrontarsi.

Poi il modo migliore, per me, rimane investirci dei soldi. E del tempo.
Andate a lavorare da bravi cavalieri, fate stage con bravi istruttori, viaggiate per il mondo scoprendo nuovi modi di montare, di addestrare, nuovi mondi equestri, discipline, attrezzi, razze. Siate curiosi, affamati e non prevenuti.

Melis Yalvac Equine Photography - www.melisyalvac.com

Luna di Primavera

#101
Hai ragione, segreto, in parte, nulla però ti vieta di capire che magari una certa cosa non funziona e di discuterne col tuo istruttore. Che è nient'altro che un fornitore di servizi adeguatamente pagato anche per ascoltare il proprio cliente. E nulla ti vieta, se sei insoddisfatto dei risultati o del servizio, di cercare altrove.
Quindi certamente una certa sudditanza nei confronti dell'istruttore, che ci dice "si fa così", la subiamo, ma sta cmq anche a noi provare a ragionare con la nostra testa.
In questo senso i forum sono un'imperdibile occasione di confronto, anonimo peraltro, perché anche essere in disaccordo con gli altri utenti può accenderti magari una lampadina, metterti un dubbio, farti rendere conto che non bisogna prendere nulla per oro colato ma è invece indispensabile porsi delle domande e cercare, in prima persona dico, le possibili risposte.

Ecco, Melis l'ha espresso forse ancora meglio.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

segreto

Sì, ma Melis ha, mi par di capire, un lavoro creativo e autonomo e quando ci dice cosa bisognerebbe fare per fare esperienza non tiene conto di realtà dove monti dopo una giornata di lavoro ripetitivo e stressante, di realtà che non ti mettono a disposizione tempo per viaggiare, di realtà dove, per vivere, devi occupare il novanta per cento del tuo tempo in cose che, ti piaccia o no, devi fare per forza.
Io ho montato per anni solo il mercoledì, il sabato e la domenica. A me piace l'equitazione di campagna ma, per come la faccio io, il cavallo non poteva fare due giorni di seguito un lavoro pesante. Quindi lavoravo seriamente solo due giorni a settimana. E l'intervallo di due giorni tra i lavori era troppo lungo, sia per il cavallo che per me. Quanto a fare esperienza guardando il lavoro altrui, dicevo: "Quando avrò tempo".
D'altra parte io ero abbastanza padrone del mio tempo, lavorando in proprio (avevo uno studio di packaging). Figuriamoci chi ha orari d'ufficio rigidi!
Ora sono in pensione, anche se lavoro ancora un po', e la cavalla lavora un giorno sì e uno no. Ho tempo di approfondire, di curarle i piedi, di ripetere il lavoro che riesce male e la differenza nella sua condizione atletica, rispetto al cavallo che avevo prima, si vede. Ma si vede enormemente anche la differenza di coordinamento nei miei aiuti, anche se gli anni sono aumentati.
L'equitazione è una vocazione senza convento. Va praticata dove e come si può.

Segreto

silviasco

L'inevitabile conclusione è che quelli come noi, che montano nei ritagli di tempo, non potranno mai raggiungere il livello di chi monta più o meno per professione (e che scoperta!). Quel che voglio dire è che lo scarso tempo a disposizione per praticare non dovrebbe essere un impedimento a porsi delle domande e cercare delle risposte, ad essere consapevoli dei limiti propri e del cavallo (soprattutto a causa del tempo) e a cercare per quanto possibile di fare sempre meglio.
Quindi, in un forum dovrebbe trovare spazio, e rispetto, tanto chi ha un ampio bagaglio di esperienze, e ha voglia di condividerle, tanto chi ne ha poche e vorrebbe avvantaggiarsi di quelle altrui per evitare errori che, con il poco tempo che ha, è meglio che eviti di fare.
In primis l'errore di comprare un cavallo avendo poco tempo da dedicargli...  :icon_rolleyes:
Ma anche, tanto per fare qualche esempio, l'errore dell'escalation di imboccature sempre più severe a compensare le proprie incapacità, gli errori di gestione da terra, e mille altri argomenti di cui su questo ed altri forum ci si confronta, ahimé non sempre serenamente purtroppo.

segreto

Silvia, rassegnati: un dato EVIDENTE è che ai forum approdano, oltre a quelli che vogliono capire, quelli che cercano un pubblico.
Andiamo avanti, che il forum ha bisogno di buona volontà. Meno di protagonisti.
Da quando lo frequento la qualità del mio rapporto con il cavallo è migliorata: comincio a capire se un problema è condiviso o se è frutto delle mie paranoie.

Segreto