Prendo spunto da questo post di AnnaQ:
"penso che troppe persone si complichino la vita montando e forzando cavalli in discipline a loro non consone, e vedo spesso frustrazione facilmente evitabile se solo si scegliesse un cavallo adatto (non per forza alla disciplina, ma inadatto per l'età, per binomio, per livello ecc).
Ogni cavallo ha i suoi limiti e a me piace fare qualcosa di facile per entrambi...
Non che non mi piacciano le sfide eh! Ma già mi sembra complicato montare bene un cavallo bravo, figuriamoci uno che per selezione non è portato per nulla di quello che gli chiedo :icon_rolleyes: Non so se mi sono spiegata bene :horse-embarrassed: sono gusti e scelte di vita direi"
Vi è mai capitato di "complicarvi la vita"?
Per scelta o vi ci siete ritrovati?
Come ne siete usciti? (SE, ne siete usciti.... :horse-wink:)
Lo rifareste?
Insomma...parliamone (possibilmente senza baruffe :occasion14:)
Me la sono complicata direi ... Sarebbe stato tutto più facile se avessi scelto di cambiare cavallo tre anni fa. Io saltostacolista molto amatoriale ma non riuscivo più a finire una garetta di altezza irrisoria e anche in lezione piano piano ho smesso di divertirmi e saltavo croci col coltello tra i denti e la paura di cadere. Poi la follia: Ho caricato il cavallo sul van e siamo finiti da un professionista famoso per aver rieducato cavalli, chi segue il mio album saprà per forza. Risolto, ma soprattutto ho avuto un'ottima occasione per imparare cose nuove. Ah il cavallo l'ho comprato nel 2007 super bravo, ha preso vizi col tempo e non è più giovanissimo, tanto che ho faticato a trovare qualcuno che ci accettasse per quello che siamo e credesse in noi ... Per molti era più semplice convincermi a prendere una bestia più giovane. Lo rifarei? Boh ... Va detto che il cavallo prima era super e questo mi ha aiutato a crederci, certo che se fosse sempre andato bene io certe cose non le avrei mai imparate.
Oh sì!
Mi sono decisamente complicata la vita quando ho fatto 2 cose:
comprarmi il cavallo (e qui tutti i proprietari di cavalli possono capirmi :firuu:)
comprare una cavalla CHE SA.
La differenza con i cavalli da scuola l'ho sentita eccome!
Avrei avuto vita più facile se avessi comprato un cavallo più anziano, magari un ex cavallo da scuola.
Lo rifarei?
Adesso dico certamente sì perchè la cavalla è bravissima (educatissima da terra e da sella non si spaventa neanche con le bombe a mano, non scarta, non sgroppa, non si impenna) e perchè mi sta insegnando a montare.
Citazione da: milla - Dicembre 14, 2015, 07:21:02 PM
Oh sì!
Mi sono decisamente complicata la vita quando ho fatto 2 cose:
comprarmi il cavallo (e qui tutti i proprietari di cavalli possono capirmi :firuu:)
comprare una cavalla CHE SA.
La differenza con i cavalli da scuola l'ho sentita eccome!
Avrei avuto vita più facile se avessi comprato un cavallo più anziano, magari un ex cavallo da scuola.
Lo rifarei?
Adesso dico certamente sì perchè la cavalla è bravissima (educatissima da terra e da sella non si spaventa neanche con le bombe a mano, non scarta, non sgroppa, non si impenna) e perchè mi sta insegnando a montare.
Milla ma così non valeeeee, ti sei complicata la vita è vero, ma in "meglio", diciamo! la walk è veramente super e bellissima :love4:
Io mi sono complicata la vita sicuramente, cavallo giovane, uscito dalle corse...pestava le barriere e da terra, era la maleducazione fatta a equino
però d'altra parte penso che nella situazione in cui mi trovavo, avessi preso un qualsiasi altro cavallo, magari pronto per i concorsi, sarebbe finita molto peggio...anzi, molto probabilmente l'avrei ingranato in tempo zero, visto che ho montato da sola per quasi 6 mesi ahahah
con il mio è stata un esperienza diversa, che sicuramente mi servirà in futuro visto che siamo partiti da sottozero nell'addestramento...probabilmente un puledro che portava il cavaliere e faceva le 3 andature e stop, sarebbe stato più facile del mio, visti tutti i rimasugli della pista su cui abbiamo dovuto lavorare
e soprattutto se non avessi preso il mio brocchetto adesso non sarei dove sono, non avrei avuto la possibilità di montare gli altri cavalli che ho montato nè di imparare...per cui sono contenta così, anche se ammetto che se avesse avuto un filino di sangue in più non mi sarebbe dispiaciuto, in percorso va montato tantissimoo
Partendo dal presupposto che nessun cavallo nasce/diventa/rimane perfetto (soprattutto nelle mani di noi amatori), ci sono cavalli più o meno adatti a noi, a quello che vogliamo fare, al nostro livello, al tempo che abbiamo a disposizione ecc.
Prendo l'esempio di milla
Citazione da: milla - Dicembre 14, 2015, 07:21:02 PM
Oh sì!
Mi sono decisamente complicata la vita quando ho fatto 2 cose:
comprarmi il cavallo (e qui tutti i proprietari di cavalli possono capirmi :firuu:)
comprare una cavalla CHE SA.
Ecco, secondo me questo non è complicarsi la vita: è normale, ad un certo punto, fare il passo oltre il cavallo da scuola, e ciò comporterà sicuramente delle sfide. Ma è proprio il bello di andare a cavallo no? :horse-embarrassed:
Tutti quando si comprano un cavallo non sanno mai veramente cosa li aspetterà, un cavallo adulto può sì essere esperto ma più probabilmente ha vizi/glieli facciamo venire noi amatori in breve tempo :chewyhorse: e un cavallo giovane non è rovinato da nessuno ma, anche se si è bravi e lo si addestra bene, il carattere sarà sempre un'incognita
Il difficile è trovare quell'equilibrio tra l'imparare sempre nuove cose (=uscendo anche dalla nostra zona di comodità quindi) e il divertimento, se non montiamo per lavoro :horse-smile:
Beh io si, me la sono complicata un pochettino. Ho convinto l'istruttrice a comprare l'attuale cavallo che ho in terza fida. Proveniva da un privato che dopo neanche un anno lo voleva già vendere perché "vecchio" e "equilibrio schifoso"... vabbe si da il caso che io lo abbia "preso" per il suo carattere (buonissimo, amichevole e molto paziente). All'inizio TUTTI quelli del mio circolo me l'hanno sconsigliato: dorme, è passivo, inciampa, non salta bene, non ha equilibrio, ha l'incollatura piatta...
Ora dopo 8 mesi si è praticamente trasformato e se all'inizio non avevo nessuno che mi sosteneva, solo la mia istruttrice che mi ha dato corda, ora ho una signora che ce l'ha in terza fida ed ogni sociale o gara c'è qualcuno che lo vuole montare ( l'ipocrisia -.-" )
Lo rifarei? Certamente :)
Siamo migliorati molto entrambi in questi 9-10 mesi. Lui è più reattivo, non inciampa più e finalmente ha una bella incollatura e postura, io non so se sono migliorata, lo spero :)
Sì, eccola qui, presente.
Volevo fare dressage e ho comprato un frisone.
Sono un genio del male.
Allora ho pensato che magari è meglio stare in campagna. E ci vado con un frisone.
Sempre meglio.
:vergogna:
Ma per quanto sia complicato lavorare in piano e relativamente scomodo andare in campagna con un cammello su sabbia, non me ne dispiaccio.
Sono onestamente affezionata alla mia cavalla, e sono dell'idea che tutto sommato insieme non siamo poi un'accoppiata tanto male.
Sarebbe stato più facile avere un cavallo più comodo, magari uno decisamente più basso e pesante, per esempio.
Almeno metti serenamente una pietra sopra tante cose e ti dedichi a quello che si può fare con facilità.
Il frisone in sè è una seccatura perchè ti lascia quell'amaro in bocca: è fisicamente abbastanza potente, ma non abbastanza da essere bravo in dressage... e esteticamente piacevole, ma morfologicamente inguardabile... è relativamente alto e slanciato, ma non abbastanza da essere comodo.
...insomma, menomale che non c'ho i quattrini perchè altrimenti, intelligente come sono, ne avrei già messa su una scuderia.
:hearts-440:
Io ho scelto sempre i cavalli per quello che volevo farci.
Genealogia, testa, fisico, curriculum (tranne i puledri ovviamente).
Mi hanno permesso di imparare e anche di riprendere sempre i soldi spesi. La piccola si mantiene da sola praticamente con le vincite. Nei 6 anni saremo ancora più ricchi in quanto c'è sempre montepremi anche nei nazionali a normali.
Cambiando ogni tot il cavallo non ho praticamente mai spese veterinarie. Non ho mai cavalli over 12.
Sono sempre soddisfatto perché (tranne una volta che ho preso una simpatica fregatura) sono scelte ragionate utili a raggiungere gli obiettivi che mi prefissavo al momento dell acquisto.
in genere spendo parecchio ma non ho mai mai perso soldi, anzi quando poi vendo in genere metto sempre in saccoccia qualcosa.
non comprerei mai un cavallo che a prescindere non ha i requisiti per fare bene e facilmente e in fretta quello che voglio fare.
chi non ha soldi però deve scendere a compromessi e ovviamente a qualcosa dovrà rinunciare. Magari ha la testa e il fisico ma non il curriculum. O ha il curriculum ma qualche acciacco. Ecc
chi non ba velleità sportive basta che si prende il cavallp bravo e dritto. Razza colore genealogia non contano.
Si, mi sono complicata la vita.
Sono appassionata di psi e di completo. Ne sono passati diversi in questi ultimi 10 anni, ma una serie di eventi mi hanno portata a tenere quella con più struttura e testa, ma estremamente problematica a livello fisico.
Dopo 5 anni, di cui 3 passati a paddock, e 2 alternando gare a periodi di fermo, abbiamo scoperto i suoi problemi derivano da un infortunio con probabile frattura del bacino non curato dai precedenti proprietari e da un problema neurologico, quadro infausto per una cavalla sportiva.
Come ne sto uscendo? Non ne sto uscendo, sto facendo un tentativo che, comunque, al 90% mi porterà ad avere una cavalla che non sarà compatibile con le mie esigenze. Sono frustrata e sto perdendo la voglia di montare.
Lo rifarei? Per lei si, le salverei la vita altre 1000 volte , è la cavalla più cazzuta e con più cuore che io abbia mai avuto sotto al sedere, però , tornando indietro, la darei alla persona che lo scorso hanno me l'ha chiesta come fattrice.
Citazione da: PokerFace - Dicembre 15, 2015, 09:17:35 AM
in genere spendo parecchio ma non ho mai mai perso soldi, anzi quando poi vendo in genere metto sempre in saccoccia qualcosa.
Un approccio semplice, onesto, mi piace. Mi piace soprattotto la frase che cito, perchè vuol dire che quando li vendi non sono affatto "rotti", tutt'altro. Sei l'opposto di uno che si complica la vita....
sei un OT :blob3:
a leggervi sembra che tutto il forum (tranne me) si compra cavalli inadatti... o come dite voi "si complica la vita" scientamente o meno...
questo dovrebbe fare riflettere......................................................................................
ecco perchè i cavalli li dovrebbe scegliere l'istruttore, da solo. tu puoi andare a provare SOLO tra quelli preselezionati da lui. e scegliere tra quelli.
Citazione da: PokerFace - Dicembre 15, 2015, 10:41:28 AM
a leggervi sembra che tutto il forum (tranne me) si compra cavalli inadatti... o come dite voi "si complica la vita" scientamente o meno...
questo dovrebbe fare riflettere......................................................................................
ecco perchè i cavalli li dovrebbe scegliere l'istruttore, da solo. tu puoi andare a provare SOLO tra quelli preselezionati da lui. e scegliere tra quelli.
Bravo te! Prima bisogna essere stati astuti come serpenti....
a scegliere l'istruttore. :horse-wink: Perchè anche sbagliando istruttore ci si complica la vita assai.....
guarda...
l'istruttore se ti sceglie lui il cavallo poi lo DEVE far funzionare. perchè se no è COLPA SUA se va male.
"ma come? me l'hai fatto comprare tu. mi hai detto che ci avrei fatto questo e quello e adesso non va bene??"
tranquillo che, se lo sceglie lui, il cavallo VA BENE.
il punto è che, se scegli male l'istruttore, ti incula sul prezzo.
nel senso che te lo fa strapagare.
MA...
MA....
sei sicuro che se te lo compri da solo il cavallo non lo strapaghi lo stesso? soprattutto se non sei pessoa ma uno qualunque che capisce così così di cavalli?
inoltre io penso che non importa se paghi un pò di piu. l'importante è che sia il cavallo giusto, che ti faccia divertire, che ti renda felice, che non ti dia problemi, che sia sicuro e facile di gestione a terra e a sella, un pò polivalente anche.
se alla fine l'hai pagato 8000 invece che 5000 amen. se li hai spesi ce li avevi e tutto sommato eri disposto a impegnarli nell'impresa equestre di comprare un cavallo. se poi insomma sei felice e contento e hai tutto quello che desideravi, sono ben spesi anche se sono un pò di piu.
Pensa che la mia attuale cavalla mi è stata raccomandata dall'istruttore che avevo ai tempi. E' stata l'unica psi che non ho scelto io e che mai avrei scelto se fossi stata interpellata.
Io non credo di essermi complicata la vita. Quattro anni e mezzo fa mi sono presa una purosanguina verdissima ma con una testa incredibile e sana. Sono riuscita a fare tutto quello che mi ero prefissata di fare, divertendomi e senza incorrere in problemi insormontabili. Ovvio che capitasse di lavorare sulla "messa a punto", ma direi che tutto rientrasse nella normale amministrazione del binomio.
Lei, purtroppo, é mancata per una colica a giugno.
Da qualche mese è con me un Irish Sport Horse di 9 anni. Bravissima e facilissima. Scelta razionale volta a non complicarmi la vita, sia per il mio tempo a disposizione che per le mie capacità.
É anche vero che non sono un'agonista quindi se raggiungo un risultato in 2 mesi, anziché uno non mi cambia la vita.
Citazione da: PokerFace - Dicembre 15, 2015, 10:41:28 AM
ecco perchè i cavalli li dovrebbe scegliere l'istruttore, da solo. tu puoi andare a provare SOLO tra quelli preselezionati da lui. e scegliere tra quelli.
Quando acquisterò il mio cavallo penso che manderò un professionista di fiducia a sceglierlo al posto mio, perché? Ma perché sono una di quelle persone che attira magagne come la calamita attira il ferro! In un maneggio ci sono 10 cavalli? Bene, state pur certi che quello che mi si appiccica come una sanguisuga o ha problemi fisici o ha problemi mentali oppure...non piace a nessuno e sta per essere mandato "al verde pascolo erboso". Ora, nel terzo caso, se lo giudicassi sano e adatto potrei anche salvarlo...il problema? Non saprei essere obbiettiva. Se vado a vedere cavalli per conto di terzi possono anche finire al mattatoio il giorno dopo, ma se non sono adatti non sono adatti e fine, se ne cerca un altro, ma per me stessa non riuscirei a non "sacrificarmi" stupidamente e lallopucciosamente per poi ritrovarmi nei casini fino al collo e non sapere come uscirne...No no, molto meglio che ci vada qualcun altro e me lo recapiti direttamente a casa, tanto poi ci penso io ad affezionarmi... :firuu:
Mi sono complicata la vita? Certo. Puledro buonissimo, senza documenti e con un difettuccio di appiombi, odiato da tutti perché...bho...millanta e uno motivi che non ho mai capito...insomma, al capo non piaceva quindi non piaceva a nessuno...danno una doma di base e poi, dato che ero l'unica a volerlo montare, mi chiedono di muoverlo...già che lo muovo gli insegno anche qualcosa, tanto, peggio di così...con me era una pasta, eravamo arrivati a conoscerci talmente bene che mi bastava pensare "galoppo" e il puledro pigrone, che non voleva mai galoppare in campo, partiva e manteneva l'andatura, ancora spiacevole, ma almeno galoppava. Lo stesso per il salto (sempre roba bassa, che io sono fifona, eh). La prima passeggiata lunga che ha fatto l'ha fatta con me durante una sfilata. Facevo lezione ai bambini con lui e lo guidavo con la voce, mi facevo seguire e veniva con me come un cagnolino. L'unica volta che un bombo è caduto durante una lezione con me e con questo cavallino avevo sbagliato io: sapevo che era annoiato, ho pensato potesse resistere un altro giro di corda alla stessa mano, mi sbagliavo... Lo avevo desensibilizzato a doccia, spruzzino e al gravoso problema del "non toccarmi sulla groppa altrimenti ti schianto per terra". Sembrano cose da niente, ma per me alle prime armi è stata una vera e propria scuola e una soddisfazione immensa! Certo sono anche finita più volte schiantata contro la staccionata, all'inizio, e spesso ho ricevuto dei gran "No, non lo faccio e mai lo farò", ma vedere quei "No" che pian piano si trasformavano in "Sì, dai, forse ci posso provare" è stata una delle cose più emozionanti della mia vita!
Come ne sono uscita? Con la sparizione del cavallo in questione.
Lo rifarei? Sì e no. Sì, perché ho dimostrato che il puledro in questione valeva qualcosina di più da vivo che da morto. No, perché ho dato fiducia agli umani sbagliati e avrei dovuto essere falsa, menzognera e lecchina in modo da ottenere l'unica cosa che desideravo e che, tra parentesi, mi era stata promessa mesi prima: la possibilità di acquistare il cavallo al giusto prezzo, ma mi sarei anche accontentata di un'ultima passeggiata con lui prima che partisse.
La cosa più importante che ho imparato da questa esperienza è che non si deve mai lavorare gratis per nessuno, neppure per chi si ritiene amici e soprattutto, non affezionarti mai a un cavallo non tuo anche se i proprietari fanno tremila promesse, fatti sempre pagare, male che vada almeno qualche soldo in tasca ti è rimasto, perché un pugno di crini non ha valore...
In generale la mia vita equestre è complicata dal fatto che conosco troppe persone e frequento troppi maneggio diversi, ma almeno mi faccio una cultura generale anche se è decisamente più faticoso rispetto ad andare sempre nel solito posto, magari anche nello stesso giorno e alla stessa ora tutte le settimane...
Mah, io tendenzialmente sono d'accordo con Anna, anche prendendo il cavallo più figo del mondo, qualche problemino lo tira sempre fuori
Poi, non parlerei nemmeno di cavalli inadatti, se sono fisicamente decenti e mentalmente equilibrati, per fare lavoro base e qualche salto va bene tutto, come dicevamo nell'altro topic, anche gli asini saltano 1m...
Ovvio che se devi andare a fare il GP se hai i soldi, ti compri il cavallo che vince
Detto questo..io il cavallo l'ho scelto per i fatti miei :laughter-485:
Solo dopo averlo comprato l'ho fatto vedere al mio ex istruttore, a cui é piaciuto subito molto
Gli unici grattacapi che mi ha dato sono stati nel lavoro da terra, é stato molto seccante a volte, ma ora é perfetto
Mi hanno sempre fatto complimenti per il cavallo, ha una disponibilità e una testa fantastiche, lavora bene in piano, é molto bello da vedere e si sta facendo i suoi percorsini da 115/120 con l'istruttore...con me stiamo sul metro :horse-cool:
Direi che ho scelto bene/mi é andata bene, senza contare che se decidessi di venderlo ci guadagnerei il triplo/quadruplo di quanto l'ho pagato, e ha solo 4 anni :pollicesu:
Si vedono troppo spesso binomi assurdi...e la gente che non si rende conto che il cavallo che ha scelto non fa per loro.
E' come se dovessero ammettere chissa' quale sconfitta personale...ragazzi non c'e' nulla di male a rendersi conto che il cavallo che si e' scelto non fa per noi!
Non c'e' cosa peggiore che avere un cavallo che non si riesce a capire, e viceversa.
Cominciano poi mille scuse che so: io non sono bravo abbastanza/magari e' in calore/oggi giornata no....etc...etc....per passare a mille corsi inutili dove qualcuno finisce per approdare al Parelli o I vari metodi NATURALI (e' molto comica questa parola, forse troppo usata) e avere cosi un cavallo che nel tempo diventa al 100% inaffidabile.
Io mi ci sono trovata, l'unica cavalla che non ho scelto ma che ha voluto a tutti I costi il mio compagno perche' era bella....eh gia'...ero arrivata, dopo un anno di lacrime e sangue, ad avere schifo di andare in maneggio.
Io che vivo per I cavalli da sempre.
Mi sono guardata dentro e ho deciso di venderla.
Mi e' dispiaciuto certamente, anche perche' col suo caratterino non sarebbe stato facile per lei trovare la giusta collocazione.
Ma io mi sono sentita libera...
Ora come ora, dopo questa esperienza, so molto bene cosa non sopporto in un cavallo e cosa invece riesco a tollerare.
Mi piace vincere facile? Forse.
Ma io sono un amatore pertanto dico forte e chiaro che non sono in grado di gestire certe cose.
Va bene cosi, coi cavalli mi voglio divertire e stare bene sia io che loro.
Citazione da: Kimimela - Dicembre 15, 2015, 12:13:54 PM
Si vedono troppo spesso binomi assurdi...e la gente che non si rende conto che il cavallo che ha scelto non fa per loro.
E’ come se dovessero ammettere chissa’ quale sconfitta personale...ragazzi non c’e’ nulla di male a rendersi conto che il cavallo che si e’ scelto non fa per noi!
Non c’e’ cosa peggiore che avere un cavallo che non si riesce a capire, e viceversa.
Cominciano poi mille scuse che so: io non sono bravo abbastanza/magari e’ in calore/oggi giornata no....etc...etc....per passare a mille corsi inutili dove qualcuno finisce per approdare al Parelli o I vari metodi NATURALI (e’ molto comica questa parola, forse troppo usata) e avere cosi un cavallo che nel tempo diventa al 100% inaffidabile
Quoto al 100%
Io ho scommesso prendendo il mio cavallo, ma nel caso avessi avuto problemi grossi sia in sella che da terra o si fosse rivelato inadatto, l'avrei dato via in tempo zero
Io non me la sono complicata per niente; ho una cavalla brava, bella e sana. E non l'ho neanche pagata.
Però se ne vedono di cose in giro.. :horse-scared:
Pochi mesi fa una ragazza che frequenta il maneggio dove tengo la mia, ha deciso di comprarsi un cavallo. Mai avuto cavalli, li conosceva così.. Si è fissata che voleva l'appaloosa a tutti i costi. Alla fine si è comprata un cavallo di razza indefinita, non appaloosa (ma con i pallini), che in otto anni ha cambiato 7 proprietari, sotto di 150 kg, pagato pure una cifra considerevole. Morale della favola: non l'hai mai montato, ha paura pure di portarlo al tondino. Il cavallo è del tutto fuori controllo adesso che ha ripreso i kg che gli mancavano.
Adesso vorrebbe venderlo ma il massimo che gli hanno offerto sono stati 300 euro
Poker ... Io dico si e no. Perché se vedo un potenziale acquisto dovrei poterlo dire all'istruttore e chiedergli una consulenza con relativa provvigione. Che per inciso penso andrebbe dichiarata, così se il cavallo viene da lui o da me ci guadagna la stessa cosa e ha le stesse responsabilità. Poi onestamente ho sentito sparlare di allievi ritenuti incapaci quando l'acquisto non era stato giusto sotto la guida dell'istruttore. In altri casi ho visto istruttori che non hanno mai messo pressione e hanno proposto svariati cavalli lasciando che il proprietario decidesse quello con cui si trovava meglio... Quelli sono i casi in cui mi metterei in mano all'istruttore tranquillamente. Un'amica dopo sei mesi di prove di cavalli inadeguati e pretese assurde ha fatto di testa sua e le è andata bene. Io ho preso un pony per i cavoli miei e ho avuto soddisfazioni... Il cavallo con cui ho avuto problemi per inciso lo ha portato l'istruttore... Inizialmente acquisto giustissimo. Poi i problemi, ma se permetti mi urta che in questi casi la risposta sia quasi sempre il cambio cavallo.
Parentesi hai un approccio molto diverso dal mio ma che apprezzo, riesci a vendere cavalli che abbiano mercato e non rotti ... Ce ne fossero così.
Il discorso di Poker fila...in teoria.
Quando ho deciso di comprarmi il cavallo sono andata con la mia amica e istruttrice, fondamentalmente lei ha ridotto la rosa dei possibili candidati e tra questi io ho scelto e anche lei avrebbe fatto la mia stessa scelta. Comunque abbiamo preteso di tenere la cavalla in prova nel nostro maneggio per 1 mese, dopo di che la Capa mi ha dato l'ok.
Quindi secondo il ragionamento giustissimo di Poker l'istruttrice (tra l'altro con ultra decennale esperienza) che mi da l'ok per l'acquisto poi dovrebbe essere responsabile se qualcosa non funzione e darmi una mano in caso di problemi ecc.
Invece la Capa la montava per "resettarla" e la cavalla per me diventava sempre più difficile finchè mi ha detto che aveva sottovalutato la difficoltà della cavalla, che non sarei riuscita a montarla e quindi avrei fatto meglio a venderla. Come e a chi? Cavoli miei che mi arrangiassi.
A quel punto me ne sono andata con la mia amica istruttrice e, fortunatamente, la storia ha preso un'altra piega.
Ma tutto ciò per dire che le cose non sempre vanno come dice Poker.
Pero' anche gli istruttori non hanno la palla di vetro poi alla fine col proprio cavallo ci dobbiamo andare insieme noi.
Solo noi decidiamo se quel cavallo va bene oppure no per noi; le sentiamo noi le sensazioni che proviamo quando montiamo il nostro cavallo...l'istruttore non puo' sapere fino in fondo come sara' il binomio.
Io ho smesso di complicarmi la vita quando ho cominciato a fare di testa mia.
Quando mi sono allontanata dall'ambiente dell'agonismo e mi sono concentrata sulla ricerca di quel che piaceva a me.
Ci è voluto del tempo per uscire da quei meccanismi.
A pensarci adesso, era così facile...il primo cavallo che vidi da piccola, e che mi fece ammalare di "cavallite cronica acuta", era il cavallo di un contadino di montagna, probabilmente un merens, che faceva esbosco e tutta una serie di lavori tipici di una micro azienda montana.
Quando, per gioco, gli adulti mi chiedevano cosa avrei voluto fare fa grande, io rispondevo "la domatrice di cavalli" e tutti a ridere perché il solo impiego valutabile per loro, era la segretaria o l'impiegata alla Fiat.
Nonostante da piccola avessi le idee chiare, finii come tutti, in una buona scuola di concorsisti vicino a casa. Il cavallo era concepibile solo se collegato alle gare di salto ostacoli...dressage quando ero piccoletta e giovincella io, se ne vedeva poco dalle mie parti. E arrivarono le prime complicazioni....saltavo ma mi faceva schifo...non mi divertiva, mi mancava qualcosa.
Una pausa di qualche anno e poi ho ripreso l'anno della maturità, che ho trascorso più al maneggio che a casa a studiare. E dopo la maturità, ho cominciato a lavorarci in maneggio. E altre complicazioni...perché le mie basi contrastavano con l'ambiente un pò cavallaro....presi quel che mi serviva, feci le mie esperienze, tirai le mie somme e poi cambiai aria.
Trovai un buon lavoro, con un buono stipendio e....ero pronta per ricomplicarmi di nuovo la vita...
Dai cavallari non mi interessava più andare, quindi passai un bel pò di anni facendo esperienza qua e la, cercando sempre buoni istruttori. Complicazioni a gogo' perché nella maggior parte dei casi, vieni visto come un portafoglio da svuotare....sempre a proporre agonismo, cavalli agonisti, le solite discipline...che barba e che noia....provai anche con la monta western....stessa musica.
La svolta cominciò quando andai dal commerciante per comprare il mio primo cavallo, che doveva essere rigorosamente morello o baio, pronto per uscire in dressage a raccogliere le firme per prendere il I grado dressage e buono in passeggiata. Ovviamente, mi portai a casa un Polacco da tiro grigio, di 5 anni, che era stato attaccato a carrozza e sapeva a malapena andare dritto. Non fu una fregatura, ero ben conscia di quel che stavo acquistando....finalmente, stavo cominciando a tornare ai miei desideri di bambina.
Da li in poi, gli altri, dall'esterno, potevano pensare che mi stavo complicando la vita, per me è stato l'inizio di quel cammino, il MIO cammino, verso quel che realmente mi piaceva e che a tutt'oggi mi da grandi soddisfazioni.
Sovente, ci complichiamo la vita, solo perché seguiamo i percorsi tracciati dalla massa, o i tracciati che altri, ritengono giusti per noi.
beh guardate che non è cosi facile spaccare i cavalli.
anche i cavalli che saltano il gran premio a 8 anni, poi a 12 sono ancora dritti... a 16 non so, ma a 12 si dai.
ady in centri grandi puo capitare quello che dici tu... ci sono 100 cavalli di cui 60 agonisti. purtroppo c'è una mentalità sbagliata per cui se fai le b100 non conti un membro. e conti meno di un membro se non sei fuori in gara ogni weekend e se non hai mire di andare avanti.
il commercio dei cavalli è l'anima dell'agonismo e purtroppo anche il fulcro economico di molti istruttori e maneggi.
in certi centri, se manifesti l'idea che quello è il tuo cavallo, quello rimane e monti solo a casa, improvvisamente diventi invisibile.
in altri, ogni allievo e ogni cavallo ha la stessa dignità, indipendentemente da quanto ci si possa lucrare sopra.
è fuori di dubbio che, innescate certe dinamiche nel binomio, sia piu facile ottenere il risultato X cambiando cavallo piuttosto che resettando quello che già c'è... delle volte, a mio parere, ci sono cavalli irrecuperabilmente ingranati, quanto meno per quel determinato proprietario. però è anche vero che per fallire, bisogna almeno provare. e lo stesso dicasi per riuscire. bisogna provare. poi ok, se l'istruttore c'ha provato (e non per finta) e non c'è riuscito, amen. massimo rispetto lo stesso. nessuno è infallibile e anzi gli unici che non sbagliano mai sono quelli che parlano e basta e che poi nei fatti non sanno fare niente.
certo è che se hai un cavallo ingranato marcio che si mette in piedi al suono della campana tutte le sante volte, sarà difficile che trovi un istruttore disposto a portarlo fuori in gara al tuo posto e a prendersi un bell'eliminato in banca dati solo per 30 euro e fare la famosa "figura di me**a". istruttori cosi sono rari, ma ci sono. e non c'è bisogno che giri 30 maneggi o che hai un'esperienza della madonna per capire chi sono, hanno una luce negli occhi diversa (che è poi quella del cavaliere, piu che dell'istruttore)...
con questo, non so neanche io cosa voglio dire. forse che tutti siamo umani, anche gli istruttori. tutti abbiamo le nostre debolezze. e forse nella scelta del cavallo da comprare noi mettiamo troppe aspettative, troppi sogni, troppa emotività. è meglio se ci lasciamo guidare da qualcuno che viva la cosa con razionalità e competenza, nell'interesse di tutti.
poi può andare male o bene in ogni caso. il culo e la sfiga sono entrambi bendati.
Citazione da: Kimimela - Dicembre 15, 2015, 03:21:10 PM
Pero' anche gli istruttori non hanno la palla di vetro poi alla fine col proprio cavallo ci dobbiamo andare insieme noi.
Solo noi decidiamo se quel cavallo va bene oppure no per noi; le sentiamo noi le sensazioni che proviamo quando montiamo il nostro cavallo...l'istruttore non puo' sapere fino in fondo come sara' il binomio.
:quoto: :quoto: :quoto:
Mi ricordo ancora i cavalli che mi proponevano gli istruttori e i proprietari di scuderia....alla fine, per la disperazione mi mandarono direttamente il commerciante di fiducia della scuderia, che immancabilmente riusciva a piazzare i cavalli giusti a tutti.
Il commerciante valuto' il mio peso e la mia altezza, si informò su quel che al momento stavo facendo ed esordì gioioso con "Signora ce l'ho io il cavallo giusto per lei!"....mi propose un cavallino Italiano, sotto il metro e sessanta, sottile e scattante, carattere acceso....eh si, aveva proprio capito tutto :pollicegiu:
Si anche a me alcuni istruttori mi avevano proprosto dei cavallini bravi per carita', ma non erano quello che cercavo.
Non mi davano emozioni.
Il binomio lo facciamo noi e non l'istruttore.
Pretendere troppo dall'istruttore e' sbagliato secondo me.
io FORTUNATAMENTE non ho mai comprato un cavallo per le emozioni che mi da.
l'ho sempre comprato per quello che sapevano fare e per le loro qualità fisiche, tecniche ecc...
stiamo perdendo un po' il senso del post secondo me, nella solita deriva "io il mio l'ho comprato così cosà e perché..."
concordo a dire che per l'amatore non agonista il cavallo serve bravo e dritto e stop.
eccccerto che, particolarmente per chi fa agonismo (anche amatoriale voglio dire) sarebbe meglio prendersi un cavallo "specializzato" nella disciplina in questione, che non è garanzia di risultati ma almeno aiuta a non creare ULTERIORI problemi oltre a quelli che normalmente un amatore incontra! ce lo siamo anche già detto mi pare: mi sembra lapalissiano che prendersi un PSI per tirare l'aratro o un TPR per fare dressage sia fonte di complicazioni...
le emozioni in fase di acquisto secondo me sono una cosa da tenere il più a bada possibile, perché difficilmente sono attendibili: il cavallo che provate in quei 10 minuti tirerà fuori il suo vero "io" solo dopo un bel po' di tempo dall'acquisto. quindi PRIMA si cerca il soggetto che ha razionalmente le caratteristiche che ci servono e POI già che ci siamo si valuta se ci sta ANCHE simpatico. il binomio viene dopo, ma parecchio dopo.
io la penso così e così ho fatto.
Citazione da: Luna di Primavera - Dicembre 15, 2015, 05:22:19 PM
eccccerto che, particolarmente per chi fa agonismo (anche amatoriale voglio dire) sarebbe meglio prendersi un cavallo "specializzato" nella disciplina in questione, che non è garanzia di risultati ma almeno aiuta a non creare ULTERIORI problemi oltre a quelli che normalmente un amatore incontra! ce lo siamo anche già detto mi pare: mi sembra lapalissiano che prendersi un PSI per tirare l'aratro o un TPR per fare dressage sia fonte di complicazioni...
Quoto assolutamente Luna! :horse-smile:
Io sarei quasi contraria al metterci in mezzo l'istruttore, certo mi conosce e sa meglio di me quello che mi "serve", però per me rimane un conflitto di interessi troppo grande... un consiglio va bene ma la responsabilità dell'acquisto dev'essere del proprietario.
Se il cavallo risulta inadatto, l'istruttore le proverà tutte pur di non ammetterlo. E giustamente si incrinerebbe la fiducia verso di lui, no?
Qui in Germania mai visto istruttori che vendono sistematicamente cavalli ai loro allievi...
provo ad aggiungere due elementi. Le cose, secondo me, si complicano un po' per quelle persone che cercano un cavallo da tenere possibilmente a vita facendo quindi un lungo percorso di equitazione insieme allo stesso animale. Qui diventa difficilissimo trovare il soggetto adatto: primo perchè non possiamo pensare di trovare il cavallo "perfetto"; secondo perchè dobbiamo prevedere un percorso di crescita a livello tecnico e di esperienza. Bisogna anche valutare a che punto della propria preparazione si procede all'acquisto. Molto diverso è il discorso per chi fa agonismo: certamente bisognerà cambiare cavallo e quindi diventa paradossalmente più facile indirizzare le proprie scelte.
Alla fine io penso che la vita ce la complichiamo un po' in ogni caso: dovremmo avere piuttosto la lucidità di capire quando è il caso di "desistere" e cambiare animale e quando invece si possa provare a "resistere" di fronte ai problemi piccoli e grandi che fatalmente capiteranno. La maggior parte di noi pratica equitazione per passione e la passione deve necessariamente essere anche divertimento, altrimenti chi ce lo fa fare? Qui si aggiunge una questione: trovare un centro che pratichi il tipo di equitazione a noi più congeniale o che abbia professionisti capaci di valutare le attitudini del cavaliere e soprattutto l'onestà di scoraggiare eventuali "voli pindarici" verso discipline per le quali non si ha predisposizione o capacità.
Io sono un po' empatica: credo quindi che un po' di affinità elettiva ci debba essere per un acquisto e questa affinità elettiva si percepisce nei primi momenti in cui si entra in contatto con il cavallo. Certo bisogna rimanere lucidi e non farsi troppo trasportare dal cuore ma nemmeno essere troppo razionali nell'individuare il nostro compagno. In fondo la cosa più meravigliosa dell'equitazione è che la pratichi con un essere senziente come te.
Giusto. Non solo: gli equitanti "della seconda categoria", quelli che antepongono il cavallo - il loro cavallo - all'equitazione, devono accettare che con il tempo (che passa presto) il cavallo invecchierà, e le sue prestazioni diminuiranno, e che quindi, se non possono permettersi più di un cavallo, la loro equitazione sarà progressivamente limitata. E' una scelta libera; mi piacerebbe che nessuno la disprezzasse o peggio ci facesse sopra del sarcasmo.
certo! Il rispetto del cavallo viene SEMPRE al primo posto e non solo quando invecchia. Questa è la prima regola che si insegna nei centri seri. Purtroppo non sempre è scolpita nella testa del cavaliere
Citazione da: old duck - Dicembre 16, 2015, 09:34:40 AM
provo ad aggiungere due elementi. Le cose, secondo me, si complicano un po' per quelle persone che cercano un cavallo da tenere possibilmente a vita facendo quindi un lungo percorso di equitazione insieme allo stesso animale. Qui diventa difficilissimo trovare il soggetto adatto: primo perchè non possiamo pensare di trovare il cavallo "perfetto"; secondo perchè dobbiamo prevedere un percorso di crescita a livello tecnico e di esperienza. Bisogna anche valutare a che punto della propria preparazione si procede all'acquisto. Molto diverso è il discorso per chi fa agonismo: certamente bisognerà cambiare cavallo e quindi diventa paradossalmente più facile indirizzare le proprie scelte.
Quotissimo.
Citazione da: old duck - Dicembre 16, 2015, 09:34:40 AM
La maggior parte di noi pratica equitazione per passione e la passione deve necessariamente essere anche divertimento, altrimenti chi ce lo fa fare? Qui si aggiunge una questione: trovare un centro che pratichi il tipo di equitazione a noi più congeniale o che abbia professionisti capaci di valutare le attitudini del cavaliere e soprattutto l'onestà di scoraggiare eventuali "voli pindarici" verso discipline per le quali non si ha predisposizione o capacità.
:quoto: :quoto: :quoto:
Il fatto è, che la scelta a volte è molto limitata.
Faccio un esempio: mi piacciono i cavalli, ho una buona creatività, fisicamente sono predisposto per il volteggio....ma nella mia zona ci sono solo maneggi di concorsisti all'inglese o di team penning. Provo l'uno e l'altro, mi diverticchio, ma sento sempre che manca qualcosa e questo qualcosa me lo potrebbe dare solo la frequentazione della Cite du Cheval di Tarascon (i corsi gestiti dai coniugi Pignon Delgado), ma non lo so e non lo sanno neanche gli istruttori delle due scuole che ho frequentato. Alla fine, se non scopro dove trovare quello per cui sono realmente portato (spettacolo, volteggio, ecc), finirò per accontentarmi e praticare una disciplina per la quale non sono realmente portato, e nella quale non potrò mai veramente eccellere....e quindi, complicazioni d frustrazioni.
Poi c'è anche il caso di quelle persone che amano il cavallo, ma magari hanno paura a montare, o fisicamente non sono adatte....e giù di complicazioni e frustrazioni, perché il cavallo "bisogna" montarlo, "bisogna" saltare o praticare per forza qualche disciplina agonistica, manco lo prescrivesse il dottore. A queste persone magari piacerebbe fare gimkability, attacchi, LiL, arte circense o semplicemente portarseli a basto in passeggiata a piedi...e invece no, tutti li a criticare, a etichettare, a tirar fuori teorie e analisi psicologiche....senza senso, perché appunto, con il cavallo, ognuno ci deve fare quel che gli piace, che lo fa star bene, fosse anche solo spazzolarlo e fargli le trecce .
Citazione da: PokerFace - Dicembre 15, 2015, 04:18:31 PM
io FORTUNATAMENTE non ho mai comprato un cavallo per le emozioni che mi da.
l'ho sempre comprato per quello che sapevano fare e per le loro qualità fisiche, tecniche ecc...
Poker sono d'accordisismo.
Le emozioni devono essere ascoltate dopo aver valutato le capacita' tecniche del cavallo.
A me e' capitato di trovare cavalli tercnicamente ottimi ma una volta in sella....ZERO, niente. E quindi mi sono detta che se per un cavallo non sento nulla non potro' in futuro risolvere quei problemini che prima o poi arrivano per tutti...
Citazione da: old duck - Dicembre 16, 2015, 09:34:40 AM
provo ad aggiungere due elementi. Le cose, secondo me, si complicano un po' per quelle persone che cercano un cavallo da tenere possibilmente a vita facendo quindi un lungo percorso di equitazione insieme allo stesso animale. Qui diventa difficilissimo trovare il soggetto adatto: primo perchè non possiamo pensare di trovare il cavallo "perfetto"; secondo perchè dobbiamo prevedere un percorso di crescita a livello tecnico e di esperienza. Bisogna anche valutare a che punto della propria preparazione si procede all'acquisto. Molto diverso è il discorso per chi fa agonismo: certamente bisognerà cambiare cavallo e quindi diventa paradossalmente più facile indirizzare le proprie scelte.
Alla fine io penso che la vita ce la complichiamo un po' in ogni caso: dovremmo avere piuttosto la lucidità di capire quando è il caso di "desistere" e cambiare animale e quando invece si possa provare a "resistere" di fronte ai problemi piccoli e grandi che fatalmente capiteranno. La maggior parte di noi pratica equitazione per passione e la passione deve necessariamente essere anche divertimento, altrimenti chi ce lo fa fare? Qui si aggiunge una questione: trovare un centro che pratichi il tipo di equitazione a noi più congeniale o che abbia professionisti capaci di valutare le attitudini del cavaliere e soprattutto l'onestà di scoraggiare eventuali "voli pindarici" verso discipline per le quali non si ha predisposizione o capacità.
Io sono un po' empatica: credo quindi che un po' di affinità elettiva ci debba essere per un acquisto e questa affinità elettiva si percepisce nei primi momenti in cui si entra in contatto con il cavallo. Certo bisogna rimanere lucidi e non farsi troppo trasportare dal cuore ma nemmeno essere troppo razionali nell'individuare il nostro compagno. In fondo la cosa più meravigliosa dell'equitazione è che la pratichi con un essere senziente come te.
Concordo pienamente, il limite di non andare di persona sarebbe infatti quello di non aver "sentito" il cavallo, ossia non aver percepito la presenza o meno di affinità o antipatia...
Citazione da: PokerFace - Dicembre 15, 2015, 03:35:25 PM
ady in centri grandi puo capitare quello che dici tu... ci sono 100 cavalli di cui 60 agonisti. purtroppo c'è una mentalità sbagliata per cui se fai le b100 non conti un membro. e conti meno di un membro se non sei fuori in gara ogni weekend e se non hai mire di andare avanti.
il commercio dei cavalli è l'anima dell'agonismo e purtroppo anche il fulcro economico di molti istruttori e maneggi.
in certi centri, se manifesti l'idea che quello è il tuo cavallo, quello rimane e monti solo a casa, improvvisamente diventi invisibile.
in altri, ogni allievo e ogni cavallo ha la stessa dignità, indipendentemente da quanto ci si possa lucrare sopra.
è fuori di dubbio che, innescate certe dinamiche nel binomio, sia piu facile ottenere il risultato X cambiando cavallo piuttosto che resettando quello che già c'è... delle volte, a mio parere, ci sono cavalli irrecuperabilmente ingranati, quanto meno per quel determinato proprietario. però è anche vero che per fallire, bisogna almeno provare. e lo stesso dicasi per riuscire. bisogna provare. poi ok, se l'istruttore c'ha provato (e non per finta) e non c'è riuscito, amen. massimo rispetto lo stesso. nessuno è infallibile e anzi gli unici che non sbagliano mai sono quelli che parlano e basta e che poi nei fatti non sanno fare niente.
certo è che se hai un cavallo ingranato marcio che si mette in piedi al suono della campana tutte le sante volte, sarà difficile che trovi un istruttore disposto a portarlo fuori in gara al tuo posto e a prendersi un bell'eliminato in banca dati solo per 30 euro e fare la famosa "figura di me**a". istruttori cosi sono rari, ma ci sono. e non c'è bisogno che giri 30 maneggi o che hai un'esperienza della madonna per capire chi sono, hanno una luce negli occhi diversa (che è poi quella del cavaliere, piu che dell'istruttore)...
con questo, non so neanche io cosa voglio dire. forse che tutti siamo umani, anche gli istruttori. tutti abbiamo le nostre debolezze. e forse nella scelta del cavallo da comprare noi mettiamo troppe aspettative, troppi sogni, troppa emotività. è meglio se ci lasciamo guidare da qualcuno che viva la cosa con razionalità e competenza, nell'interesse di tutti.
poi può andare male o bene in ogni caso. il culo e la sfiga sono entrambi bendati.
Mi ero dimenticata di rispondere a questo ... Ti appoggio in ogni parola.
Non so cosa aggiungere, potrei lasciarmi a stupidi sfoghi oppure evitare, facciamo che evito ... Perchè sarebbe comunque una mia visione personalissima e di parte su alcuni fatti e andrei a parlare di cose troppo delicate ...Questo per la prima parte di quanto hai scritto. Per la seconda hai semplicemente sacrosanta ragione.
C'è anche la possibilità che il sistema maximo per complicarsi la vita sia quello di ficcarsi nel girone infernale dell'agonismo.... invece di godersi in santa pace il proprio cavallo, senza alcuna altra mira che divertirsi; non vi pare?
Sante parole Alex, santissime!
Citazione da: alex - Dicembre 20, 2015, 05:51:57 PM
C'è anche la possibilità che il sistema maximo per complicarsi la vita sia quello di ficcarsi nel girone infernale dell'agonismo.... invece di godersi in santa pace il proprio cavallo, senza alcuna altra mira che divertirsi; non vi pare?
Anche questo è un punto di vista. A volte l'agonismo che chi ce l'ha nel sangue!!
Io non riuscirei a montare a cavallo senza obbiettivi agonistici! E come me molti altri, mi complicherebbe la vita il modo
a mio avviso troppo monotono di vivere il cavallo senza mire agonistiche.
Mi piace molto come difendi i tuoi punti di vista fede_nouchy ... Sempre gentile nell'esprimerti e molto chiara al tempo stesso.
Io ho scoperto ad esempio altre cose da fare con un cavallo, altri obiettivi diversi da quelli di andare sempre più in alto. Tu saresti un'allieva ideale per il mio centro, io ho una mentalità un po' diversa e a momenti faccio fatica a sopportare certe situazioni... In altri casi capita anche di sentirmi appoggiata eh!!! Comunque in realtà non c'è niente di monotono nel non fare agonismo, secondo me... Basta porsi degli obiettivi. Quali? Beh magari qualche stage, provare qualcosa di diverso, imparare il lavoro da terra. Ce ne sono di cose da fare, poi se te ne frega poco e preferisci le gare, ho comunque rispetto di quel che pensi.
Grazie :occasion14:
Non intendo dire che sia monotono a priori, dalla mia visione del cavallo lo sarebbe. Poi ognuno trova quello che lo fa stare meglio con se stesso e con il proprio cavallo.
Peró non capisco quello che hanno un cavallo che gli complica la vita, appunto per rimanere in tema, e ne fanno un vanto (che sia un cavallo difficile, non adatto a quello che si vole fare ecc.. Non ha importanza)... perché lo fanno? Masochismo? Booh haha.
Mi ci metto in prima persona. Ho comprato un cavallo qualitativo, ma troppo troppo scemo, si metteva a candela, non stava mai su quattro gambe, e non aveva neanche cuore. L'ho venuto e me ne sono presa uno con più testa. Fine.
Io quoto in toto fede :pollicesu:
Sul fatto di non intestardirsi a tenere per forza un cavallo con cui non ci troviamo bene o addirittura potenzialmente pericoloso Fede ha perfettamente ragione.
E' anche vero che ci sono persone agoniste inside ed è giusto rispettarle però è possibilissimo porsi degli obiettivi anche senza andare in gara.
Io per esempio sono perennemente in gara...con me stessa ed il mio obiettivo non è vincere una coccarda ma imparare a montare bene la mia cavalla e vi assicuro che competere con se stessi può essere molto duro :horse-wink:
Io trovo stupendo il fatto di lavorare giorno dopo giorno per affinare anche piccolissimi articolari, un po' come fa una ballerina classica che ripete all'infinito gli stessi esercizi fino a raggiungere la perfezione ma non siamo tutti uguali e capisco benissimo chi preferisce attività più "movimentate" e l'adrenalina da gara. Credo sia una questione di carattere ed anche di età :firuu: