• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

rapporto con l'istruttore?

Aperto da cavalcoanchio, Settembre 27, 2012, 12:49:17 PM

« precedente - successivo »

Sachiko.88

Citazione da: GilMi - Settembre 28, 2012, 04:28:50 PM
Scusate, se mi posso permettere, credo ci sia un diffuso errore, mi è capitato di leggere in alcuni post "L'ho scelto perchè montava bene" , devo dire la verita a mio parere è un pò riduttivo, il saper essere molto bravo in sella, non è sinonimo di molto bravo a spiegare ciò che si và a fare, non sempre l'ottimo cavaliere è paziente e conosce anche come è fatto "dentro" un cavallo, io devo dire la verità ho avuto due istruttori davvero ottimi, la prima l'ho vista montare la prima volta dopo circa un anno di lezioni, quando io avevo difficolta su un nuovo cavallo particolarmente difficile, lei mi ha fatto smontare, è salita lei ... e miracolo ... il cavallo era diventato improvvisamente una bicicletta.
Il secondo invece l'ho visto montare solo quando siamo usciti insieme a fare un allegra passegiata, prima per circa un anno il nulla, però in entrambi i casi non mi è mai mancato vederli in sella, ero più interessato a quello che mi trasmettevano stando al centro del rettangolo, credo che il bravo istruttore  solo dalle parole ti debba saper spiegare come affrontare un gabbia o fare una cessione alla gamba, se me la fà vedere perfettamente eseguita ma non è in grado di spiegare a ME come farla, tutto diventa inutile.

A mio parere invece l'istruttore DEVE saper montare bene. Non perchè in questo modo si auto-referenzia, ma perchè arrivati ad un certo livello montare bene vuol dire sapere interpretare, con finezza, le sensazioni che il cavallo ti dà da sella.
E questo lo trovo indispensabile per poter insegnare qualcosa.

Mi spiego meglio, dato per scontato avere una buon assetto e un buon controllo del cavallo, quando devo andare a lavorare ho bisogno di una cosa indispensabile: la sensibilità, il "senso del cavallo"..
Se l'istruttore non ha questo quid in più, non si va da nessuna parte. Perchè può spiegarti tutti i tecnicismi del mondo, ma se non sa dirti cosa "devi" sentire, perchè lui per primo non lo sa, non ti può insegnare.
E anche se fosse solo finzione, solo il pretesto per fare una canzone!
vale la pena almeno di tentare, se è un'occasione per poter volare
allora non la sprecare, prova a volare!...

GilMi

Scusa Sachiko.88 ma come può qualcuno dirti che sensazioni sentire, il sentire qualcosa è dato dalla tua sensibilità non certo perchè un istruttore ti dice cosa sentire e dove sentirlo, io feci una domanda tempo fà al mio istruttore "come faccio a capire dove il cavallo stacca per un salto", ovviamente senza guardare, mi rispose lo devi sentire capendo la lunghezza delle sue falcate ... al momento ovviamente mi sembrò un utopia, adesso invece so' esattamente dove il cavallo staccherà senza per forza fissare gli ostacoli, ma guardando oltre.
Secondo me ribadisco che il DEVE saper montare bene è un assoluto optional, per fare un paragone calcistico è come se un allenatore di seria A dovesse giocare al calcio meglio dei suoi giocatori ... non credo che a parte 4 o 5 casi sia possibile, è chiaro che un istruttore specialmente se ha una certa cariera o cmq è in ambito equestre da 20/30 anni sia bravo in sella, ma da qui a fargli un esame prima di iniziare a prendere lezioni mi sembra esagerato.

Shanna

qui siamo tornati a come vorremo l'istruttore, non al rapporto che abbiamo con lui.

GilMi, è vero quello che scrivi, uno non ti può insegnare a senitre qualcosa... Ma se è uno con una sensibilità particolare a cavallo, sicuramente ti sa aiutare di più.

Sachiko.88

#33
Citazione da: GilMi - Ottobre 01, 2012, 02:59:14 PM
Scusa Sachiko.88 ma come può qualcuno dirti che sensazioni sentire, il sentire qualcosa è dato dalla tua sensibilità non certo perchè un istruttore ti dice cosa sentire e dove sentirlo, io feci una domanda tempo fà al mio istruttore "come faccio a capire dove il cavallo stacca per un salto", ovviamente senza guardare, mi rispose lo devi sentire capendo la lunghezza delle sue falcate ... al momento ovviamente mi sembrò un utopia, adesso invece so' esattamente dove il cavallo staccherà senza per forza fissare gli ostacoli, ma guardando oltre.
Secondo me ribadisco che il DEVE saper montare bene è un assoluto optional, per fare un paragone calcistico è come se un allenatore di seria A dovesse giocare al calcio meglio dei suoi giocatori ... non credo che a parte 4 o 5 casi sia possibile, è chiaro che un istruttore specialmente se ha una certa cariera o cmq è in ambito equestre da 20/30 anni sia bravo in sella, ma da qui a fargli un esame prima di iniziare a prendere lezioni mi sembra esagerato.

A mio parere, l'istruttore deve saper montare, altrimenti tanto vale che leggi un buon libro tecnico, ma come sappiamo tutti i libri non bastano per progredire, ci vuole qualcuno che ci indirizzi nel nostro caso specifico.

Quello che sto dicendo è che non basta aver studiato la teoria, bisogna saperla applicare, e sapere, quando la applichiamo bene quali sono le sensazioni in feedback che ci da il cavallo.

Ad esempio: ti dicono di fare qualcosa, a te sembra di fare tutto alla lettera ma non arrivi ad un risultato. Salta su 'istruttore, fa (in apparenza) le stesse cose che hai fatto tu ma improvvisamente il cavallo risponde.
Perchè? perchè l'istruttore con la sua sensibilità oltre che sapere cosa fare sa QUANDO fare cosa e con che intensità. E questo vuol dire saper montare.
E i bravi istruttori sanno tradurre in parole le sensazioni che tu devi avere a cavallo per farti capire cosa devi ottenere.

Un esempio pratico mio. A me non hanno mai insegnato davvero a riunire il cavallo, ho dovuto andare a cercare parole stampate e provare provare provare.
Ma la mia difficoltà più grande era capire quando avevo il cavallo davvero riunito o se me lo stavo inventando. Fino a che un giorno ho sentito il cavallo alzare la schiena e portare sotto i posteriori.
La sensazione che ho avuto è che la groppa del cavallo finisse 5 cm dopo la sella.
Se qualcuno mi avesse descritto che era questa la sensazione che avrei dovuto avere ci avrei messo meno tempo ad arrivare ad un risultato.

Ma se non sai montare bene, non sai riunire il cavallo, non hai la sensibilità di farlo, allora non sai qual'è la sensazione che devi avere e ovviamente non puoi spiegarmelo.


Allenatore di calcio ed istruttore equestre sono due cose molto diverse. Non puoi paragonarmele.

Prima di tutto perchè la prestazione pratica del calciatore deriva, oltre che dalla tecnica, moltissimo dalla sua prestazione fisica.
E un allenatore di 40/50 anni non potrà mai essere a pari di un uomo di 25.
In secondo luogo, come allenare il corpo umano per ottenere un risultato si può 'studiare' a tavolino, perchè è un'allenamento muscolare.

Con il cavallo è diversissimo: perchè la discriminatane non è assolutamente la forza fisica, ma la sensibilità, e il saper creare l'insieme con il cavallo. E questo non puoi studiarlo a tavolino, puoi studiare come fornire al cavallo tutti gli strumenti muscolari per sostenere il lavoro con il cavaliere, è biomeccanica, una scienza. Ma tutto ciò viene prima dell'equitazione, è un prerequisito.
Ma come lavorare, "ballare" a ritmo con il cavallo non lo puoi studiare, se lo sai fare puoi spiegarlo, altrimenti no. (IMHO ovviamente)
E anche se fosse solo finzione, solo il pretesto per fare una canzone!
vale la pena almeno di tentare, se è un'occasione per poter volare
allora non la sprecare, prova a volare!...

klystron

Citazione da: Sachiko.88 - Ottobre 01, 2012, 05:13:10 PM



A mio parere, l'istruttore deve saper montare, altrimenti tanto vale che leggi un buon libro tecnico, ma come sappiamo tutti i libri non bastano per progredire, ci vuole qualcuno che ci indirizzi nel nostro caso specifico.

Quello che sto dicendo è che non basta aver studiato la teoria, bisogna saperla applicare, e sapere, quando la applichiamo bene quali sono le sensazioni in feedback che ci da il cavallo.

Ad esempio: ti dicono di fare qualcosa, a te sembra di fare tutto alla lettera ma non arrivi ad un risultato. Salta su 'istruttore, fa (in apparenza) le stesse cose che hai fatto tu ma improvvisamente il cavallo risponde.
Perchè? perchè l'istruttore con la sua sensibilità oltre che sapere cosa fare sa QUANDO fare cosa e con che intensità. E questo vuol dire saper montare.
E i bravi istruttori sanno tradurre in parole le sensazioni che tu devi avere a cavallo per farti capire cosa devi ottenere.

Un esempio pratico mio. A me non hanno mai insegnato davvero a riunire il cavallo, ho dovuto andare a cercare parole stampate e provare provare provare.
Ma la mia difficoltà più grande era capire quando avevo il cavallo davvero riunito o se me lo stavo inventando. Fino a che un giorno ho sentito il cavallo alzare la schiena e portare sotto i posteriori.
La sensazione che ho avuto è che la groppa del cavallo finisse 5 cm dopo la sella.
Se qualcuno mi avesse descritto che era questa la sensazione che avrei dovuto avere ci avrei messo meno tempo ad arrivare ad un risultato.

Ma se non sai montare bene, non sai riunire il cavallo, non hai la sensibilità di farlo, allora non sai qual'è la sensazione che devi avere e ovviamente non puoi spiegarmelo.


Allenatore di calcio ed istruttore equestre sono due cose molto diverse. Non puoi paragonarmele.

Prima di tutto perchè la prestazione pratica del calciatore deriva, oltre che dalla tecnica, moltissimo dalla sua prestazione fisica.
E un allenatore di 40/50 anni non potrà mai essere a pari di un uomo di 25.
In secondo luogo, come allenare il corpo umano per ottenere un risultato si può 'studiare' a tavolino, perchè è un'allenamento muscolare.

Con il cavallo è diversissimo: perchè la discriminatane non è assolutamente la forza fisica, ma la sensibilità, e il saper creare l'insieme con il cavallo. E questo non puoi studiarlo a tavolino, puoi studiare come fornire al cavallo tutti gli strumenti muscolari per sostenere il lavoro con il cavaliere, è biomeccanica, una scienza. Ma tutto ciò viene prima dell'equitazione, è un prerequisito.
Ma come lavorare, "ballare" a ritmo con il cavallo non lo puoi studiare, se lo sai fare puoi spiegarlo, altrimenti no. (IMHO ovviamente)

:quoto:

Midnight

Quoto ogni parola di Sachiko.
E ti dirò di più, il paragone con il calcio, o con il rugby che ho praticato ed ho insegnato, non può reggere perchè è uno sport di squadra, e il bravo allenatore è quello che riesce a mettere in campo una squadra equilibrata, quindi è quello che capisce come sfruttare al meglio il suo potenziale considerando equilibri tecnici e tattici in funzione del proprio avversario.

Quello che possiamo calcolare invece, è un buon maestro di equitazione come un buon insegnante di giovanili, dove ti insegnano i gesti tecnici.. e quelli, li sai trasmettere solo se tu in primis li sai fare, conosci quei "trucchetti" quelle "malizie" è questo che fa la differenza tra un buon insegnante ed un OTTIMO insegnante, più bagaglio hai più puoi trasmettere.

Le sensazioni le devi imparare a sentire ma solo un spiegando COSA cercare e COME puoi sperare di sentire un giorno.

Per questo, spesso un buon maestro di equitazione ha una sensibilità particolare nel sentire sia il cavallo che il cavaliere, un buon maestro è anche qualcosa di simile ad uno psicologo.. ovviamente tutto va riportato sempre al tipo di livello e alle esperienze che vai a fare
Your horse is a mirror of your soul.
Sometimes you might not like what you see... sometimes you will.

Tu Reviens

Citazione da: GilMi - Ottobre 01, 2012, 02:59:14 PM
Secondo me ribadisco che il DEVE saper montare bene è un assoluto optional, per fare un paragone calcistico è come se un allenatore di seria A dovesse giocare al calcio meglio dei suoi giocatori ... non credo che a parte 4 o 5 casi sia possibile, è chiaro che un istruttore specialmente se ha una certa cariera o cmq è in ambito equestre da 20/30 anni sia bravo in sella, ma da qui a fargli un esame prima di iniziare a prendere lezioni mi sembra esagerato.

Chi ha aperto il post ha rivolto la domanda a cavalieri che abbiano già una discreta esperienza. Per questa categoria di persone, come monta l'istruttore è importante eccome. Io per esempio ho ricominciato a prendere lezioni due anni fa, dopo una quindicina  d'anni  passati in totale autonomia, perchè volevo dedicarmi al dressage, seppure in modo non agonistico. Avevo una puledrona araba domata da me,  domata in un certo modo (non che io sia chissà chi, ma è ovvio che dopo quarant'anni che monti hai una tua "filosofia" riguardo a come deve muoversi e lavorare il cavallo). Entrando nell'ambiente del dressage, l'ultima persona che volevo incontrare era una istruttrice rollkurista, per esempio. Sicchè la cosa più semplice era guardarla montare, ed è quel che ho fatto. Appurato che il suo stile di monta non contrastava in alcun modo i mei personali precetti, ho iniziato a lavorare con lei.

bionda

Giusto, non vorrei certo prendere lezioni da qualcuno a cui non farei montare il mio cavallo. Anzi, integrare e correggere il poco che so fare io, montandolo anche lui, è una delle cose che l'istruttore è chiamato a fare.

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Tu Reviens

Proprio così, Bionda. Io ,con un cavallo ben addestrato, una (specie) di spalla in dentro ero anche capace di farla, ma non certo di insegnarla a una puledra! Me la cavavo decentemente su una pista, e stop.

cavalcoanchio

Citazione da: Shanna - Ottobre 01, 2012, 03:32:54 PM
qui siamo tornati a come vorremo l'istruttore, non al rapporto che abbiamo con lui.


bionda

Hai ragione, andiamo OT. Il rapporto che ho io con gli istruttori è un rapporto cliente-fornitore. Certo non mi rivolgo a una/o che mi sta antipatico a pelle, ma tolto questo, mi interessa cosa l'istruttore sa fare e il rapporto è quello che posso avere con un collega di lavoro o simili.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

PokerFace

boh io purtroppo con il tempo mi sono molto affezionato al mio istruttore, siamo diventati amici, quasi fratelli.
non è un bene, perchè l'affetto che provo nei suoi confronti, l'amicizia sincera e il profondo bene che gli auguro mi portano a chiudere un occhio su molte cose, ad essere indulgente, a non pretendere alcune cose che da un altro mi sembrerebbero dovute.
non riesco neanche ad arrabbiarmi con lui, per me è come un fratello davvero, ho un senso di protezione nei suoi confronti che mi porta a non essere mai oggettivo.
poi, ha tante qualità, sia chiaro, ma penso che potrebbe fare di più, per se stesso e anche per me.

Ungarina

Perché mi è venuto da ridere di istinto dopo aver letto la domanda iniziale "rapporto con l'istruttore?" e ipotizzando una risposta?

Sono proprio messa male!  :benedizione:
..tutto il resto è noia!
Senza fretta, ma senza sosta.

Sachiko.88

Citazione da: Ungarina - Ottobre 02, 2012, 12:20:52 PM
Perché mi è venuto da ridere di istinto dopo aver letto la domanda iniziale "rapporto con l'istruttore?" e ipotizzando una risposta?

Sono proprio messa male!  :benedizione:

mi associo..  :benedizione: :benedizione:  :happy_birthday-736:  :icon_pidu:
E anche se fosse solo finzione, solo il pretesto per fare una canzone!
vale la pena almeno di tentare, se è un'occasione per poter volare
allora non la sprecare, prova a volare!...

alex

Una cosa importante da considerare è: chi è stato l'istruttore dell'istruttore? Dalle mie parti gli istruttori (parlo di quelli di base) sono tutti su per giù simili.... e se vi raccontassi qualche tic vi meravigliereste, perchè immagino siano completamente diversi da quelli che conoscete voi. Il motivo è presto detto: tutti sono stati istruiti dallo stesso istruttore "storico"!

Però è buffo vedere, che so, una ragazzina esile di vent'anni che emula il suo maestro - un omone robusto, energico, aggressivo, severo  e intransigente, di impronta classico-militaresca....  :icon_rolleyes:

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.