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Per abitudine e per paura.

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 08, 2014, 05:07:13 AM

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max

A me invece riguardo gli indecisi o gli scettici sembra questo:

- Il tuo cavallo scalzo cammina bene? Ah beh è un caso UNICO, oppure: è GENETICA, oppure: beato te che te lo puoi permettere etc.
- Il tuo cavallo scalzo cammina male? Hai Visto? Mica tutti possono andare scalzi!

E così avviene che sempre solo la seconda ipotesi è presa come pretesto "obiettivo" su cui discutere, anzi non solo, si vanno a cercare apposta solo le seconde ipotesi ignorando volutamente le prime o trovando alle prime tutti i difetti possibili anche quando va tutto bene tipo "eh! ma ti voglio vedere scalzo al galoppo pieno lungo la ferrovia in salita col treno dietro e durante un'uragano come fai senza ferri!" O_O

Ragazzi, chiudiamola qua.

E' una scelta. E le scelte non si spiegano, si fanno.

Quando si decide di sferrare si fa tutto il possibile per migliorare la situazione ma NON si riferra: sarebbe stupido/incoerente. Sarebbe come se Raffaele, 6 anni fa, avesse tolto i ferri, avesse visto il Caimano camminare male, e invece di prodigarsi ad esercitarlo poco per volta a rifare un buon piede, come ha effettivamente fatto, lo avesse riferrato subito. Bisogna anche sapere quello che si sta facendo e se si fa una scelta la si porta avanti con un minimo di fermezza altrimenti non si saprà mai se si è fatto bene o si è fatto male e fino a che punto.

Sferrare vi spaventa? Non fatelo! Non fa per voi. Nessuno vi dice nulla, ma non cercate evidenze o prove che nessuno può dare.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

old duck

beh Max, dopo il tuo post chiudiamola davvero qua. Buon proseguimento
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Bubba

in realtà Duck io un po' capisco Max..
Anche a me il tuo post ha fatto pensare. PRovo a spiegarmi: quali sono le domande a cui non ti è stata data risposta? prova a proporle, se possibile cercheremo una risposta.

Di solito le faq e le affermazioni classiche sono queste:
_ non tutti i cavalli vanno senza ferri. Al che uno riporta esempi su esempi sul fatto che non è la razza, ma è la gestione che fa la differenza. Fatti oggettivi. Ma a questo punto, l'utente medio cancella tutti i dati dalla sua memoria e passa al punto 2  :horse-smile:
_ ok vanno scalzi ma solo su terreni morbidi, sull'asfalto non ci fai un chilometroi. Al che tu porti ad esempio cavalli che lavorano esclusivamente su asfalto. Lavorano. e cavalli pesanti, da carrozza, che riducevano i ferri a fogli di carta che senza ferri lavorano bene e anzi non hanno le gambe gonfie. Non si sa come, le persone in genere ascoltano ma non ci credono. Tu cominci a sentirti come un venditore porta a porta di enciclopedie. Solo che non stai vendendo niente, non te ne frega proprio che il cavallo di tizio o caio vada ferrato. Sei nella fase "ma chi me lo fa fare? e perchè?". Poi pensi che probabilmente se sto cavallo toglie i ferri ha meno possibilità di contrarre zoppie misteriose dai 14 ai 20 anni, così prosegui.
_ok , vanno scalzi, vanno sull'asfalto, ma solo per poco. Invece io il cavallo lo voglio usare. e tu porti le classifiche delle gare di endurance, dove i primi classificati son scalzi. Dove sempre più vengono tolti i ferri perchè senza rendono di più. L'interlocutore comincia a vagare nel vuoto con lo sguardo. Che gli frega degli arabi da endurance? lui mica ha un arabo, leggero . lui ha un...... (il che ci riconduce al punto 1). Oppure c'è la versione b, ovvero "ma chi ha il tempo di condizionare il cavallo e muoverlo come un cavallo da endurance?io volgio fare la passeggiata della domenica". Il che ci porta al punto seguente
_ ok, il cavallo senza ferri forse funziona, MA io non ho una mandria di cavalli mai ferrati libera in un enorme terreno uguale al terreno dove intendo cavalcare.  Il che è forse l'obiezione migliore. Perchè il cavallo per zampettare su piedi sani, deve vivere in modo sano. Cosa impossibile. Possiamo fare del nostro meglio, ma è difficile arrivarci. Guarda caso, se il piede non è ottimo esistono le scarpette.
_le scarpette. le scarpette dividono il mondo degli equitanti in varie categorie: 1. quelli che " se devo mettere le scarpette tanto vale che lo tengo ferrato" (devo spiegare perchè non è uguale? ditemelo e lo farò, altrimenti passo oltre) ". 2 "eh, le scarpette costano" mamma se è vero! io questi li capisco pure. Io ho aspettato anni a prendere le scarpe, terrorizzata da cose tipo : se sbaglio taglia? se le perdo? se non funzionano? se mi fiaccano il cavallo? se sto schifo di piede cambia e devo prendere altre scarpe? :firuu: :angry3: Ma volevo fare un trekking nei Lessini, volevo volevo volevo.. e scarpe furono. Costano, ma una zoppia di origine sconosciuta può costare molto di più. Il che ci porta all'ultimo, triste punto
_ come puoi dire che il lavoro del maniscalco rovini il piede? questo (seriamente) è un punto molto doloroso. Per assurdo, è più facile parlarne con dei maniscalchi (sarà che ho avuto la fortuna di conoscerne di svegli, bravi e .. ferrati  :horse-smile:). La realtà è che un maniscalco non lascia il suo cavallo ferrato per 10-15 anni di seguito. Se chiedete al vostro veterinario gli ultimi 20 casi di zoppia che ha visto, di scalzi ne troverete pochi. Anche nei cavalli da endurance. Pensate ai vostri conoscenti. in percentuale, quanto cavalli scalzi con zoppie misteriose? quanti ferrati? non numericamente, in percentuale. Io credo che un po' il fatto di non portare i ferri influisca.
Inoltre alcune università prendono in considerazione la sferratura come terapia per lacune patologie. Lo trovo un dato interessante.

A tutti questi dubbi ci sono poi quelli che vedono i cavalli senza ferri "seguiti" da deficienti. Per fortuna, quando ho sferrato io non ne conoscevo nessuno, altrimenti avrei trovato il modo di ri-ferrare ad ogni costo. LA realtà è che la transizione non deve essere dolorosa. Si lascia il cavallo scalzo in ogni terreno possibile e lo si scarpetta in tutti gli altri casi. E qui casca l'asino. Alla parola scarpette l'utente medio sorride con sufficienza e conclude "vedi, non tutti i cavalli possono andare scalzi". E tu, che come un fesso hai passato l'ennesimo pomeriggio a spiegare, portare dati ecc.. ci pensi su e dici "ok, ovviamente sei tu che scegli per il tuo cavallo". Dentro di te, il dubbio ritorna "ma chi me lo fa fare?" . La risposta, beninteso, è sempre la stessa dell'inizio. Lo fa fare il pensiero che togliere i ferri regalerà al cavallo in questione un a vita più sana (se non vogliamo crederlo per i ferri in sè, almeno per la gestione più naturale).
Io ho provato con una mia amica che aveva la cavalla con un inizio di navicolite, come il mio (sospetti, in realtà. In ogni caso avevano al stessa zoppia strana, passi corti, inciampavano ecc..). Non c'è stata storia. Nemmeno quando, passate le rpime ferrature correttive nemmeno quelle rendevano dritta la cavalla, nemmeno quando il mio invece era dritto e trottava spedito sul ghiaino non ha voluto provare. Per assurdo, dopo parecchi anni il suo maniscalco le disse di sferrare, che ormai zoppa era e zoppa restava. Bisognava solo operarla :vfncl:
Non ci riuscì. TOlse solo i ferri dietro, perchè davanti le faceva pena (giuro).

Insomma, io provo a rispondere alle domande, ma ad un certo punto..  :bbianca:

Guardo Bubba, ripenso a quando diventò impossibile ferrarlo, a tutti i pianti, il nervoso.. e adesso dico "per fortuna".


rhox

Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

alex

Cinque stellette anche da me. Vado ad aggiornare la mia pagina di presentazione.....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

old duck

torno qui perchè invitata da Bubba. Applausi....come dissi una volta a Raffaele, hai fatto il boia e l'impiccato. Ti sei fatta le domande e hai dato le risposte. Provo allora a partire da un altro punto di vista che poi è quello che nello specifico mi interessa: il mio cavallo.

riprendo il tuo intervento:

1) non dipende dalla genetica ma dalla gestione. Il mio cavallo NON vive a paddock 24h 7gg su 7. Sta in ampio recinto ogni giorno, viene ricoverato in box, mangia fieno e mangime (erba fresca da primavera a fine estate). In inverno lo toso. Lavora a giorni alterni, alla corda e montato, in rettangolo e in campagna. Nel maneggio dove è stabulato c'è il campo in ghiaietto. I terreni fuori sono molto vari, dai campi alle strade bianche, alle pietraie (dove NON ci galoppo) con dislivelli anche importanti.

2) vanno scalzi solo su terreni morbidi, sull'asfalto non fai un Km. Il mio cavallo NON va sull'asfalto ma i terreni dove va in campagna, non a cavoleggiare ma a far condizione, sono quelli descritti sopra. Il che vuol dire che me ne straciccio della razza ma vivaddio il cavallo lo voglio usare come si deve.

3) Il cavallo per zampettare con i piedi sani deve vivere in modo sano. Secono i miei parametri di valutazione, il mio cavallo vive in modo sano.

4) le scarpette: la mia personale opinione è che le scarpette servono per la transizione. Se il cavallo ha continuamente bisogno delle scarpette è vero: tanto vale che lo tenga ferrato

5) la transizione: finchè non provi non sai nè quanto dura nè come sarà ma siccome e l'ho detto non mi piace far esperimenti sugli animali, io se dovessi sferrare e vedo che il cavallo va zoppo per lunghi periodi o ha periodicamente ascessi e sobbattiture, scusate ma RIFERRO.

6) il pareggiatore. siccome non conosco barefooters vicino a casa mia, ho preso alcune informazioni su alcuni nomi consigliati e guarda caso ci sono molti pareri DISCORDANTI e quindi mi farei tranquillamente pareggiare il cavallo dal maniscalco (che almeno conosco)

voi nella mia condizione sferrereste? Io ci sto pensando ma evidentemente sollevo questioni di poca rilevanza per chi ha scelto il barefoot.

Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Bubba

Se vuoi togliere i ferri e uscire subito in campagna senza scarpette secondo me tienilo ferrato.

Sferrarlo e farlo lavorare come se avesse piedi sani e' una cattiveria.

old duck

Ma no Bubba, non sono sadica! e tantomeno sono una di quelle che si fa problemi a non montare anche per lunghi periodi.
Se lo sferro metto in conto la transizione (e mi prefiggo però un tempo ragionevole entro il quale dovrà essere in condizioni normali: 3/6 mesi? avendo il piede sano, a detta del vet e del maniscalco). Nella transizione avrà solo a disposizione il terreno del recinto in erba e il ghiaietto del rettangolo. Le scarpette le metteremo ovviamente, ma che faccio: se esce solo con le scarpette non si farà mai il callo...come la gestisco la transizione?
Le cose su cui non intendo cambiare sono: alimentazione - stabulazione - a calleggio effettuato, l'uso - la tosatura invernale

mettendo anche in conto che perderei tutto il discreto sedere che ci siamo fatte per muscolarlo e metterlo in condizione atletica decente.

Tieni conto che nelle condizioni attuali il cavallo è molto esuberante, è nel pieno della maturità (8 anni appena compiuti) con motore da paura, voglia di correre ed è in perfezionamento di addestramento.

Non voglio essere polemica ma affrontare con un cavallo sano e disposto in addestramento questo tipo di decisione non è certamente una passeggiata
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Bubba

Guarda, io non me ne intendo molto ma se intendi usare le scarpette in teoria non dovresti tenerlo fermo.
Anzi, ti raccomandano di usarlo ( senza dolore) piu' che puoi.
La teoria, da quel che ho capito, e' che il piede ferrato subisce delle modifiche ( prendiamola per vera) e che piu' lo muovi scalzo o con le scarpette ,piu' le strutture interne si rafforzano.
Il callo della suola e' un punto importante ma la rogna grossa e' ( credo) la zona dei talloni. E' importante che sia sana e per farlo il cavallo deve muoversi. Tantissimo.
Il problema e' che deve muoversi senza dolore ( e qui casca l' asino barefoot  :horse-smile:). Non basta muoverlo. Se lo muovi ma lui ha male, non si rafforza niente.
A grandi linee: la ferratura mi blocca un po' lo sviluppo del fettone e di quello che c' e' sopra. Tolgo i ferri. Lui appoggia i talloni un po' compromessi ( non piu' abituati) al suolo e comincia a bestemmiare in turco..  poi c' e' suolo e suolo, perche' ci son zoccoli piu' o meno disabituati. Devi vedere tu.
Tolti sti ferri, bisogna sviluppare la zona dietro del piede. Con il movimento. Ma il cavsllo ha male. E con il.piffero che e' disposto ad atterrare sui talloni ( vorrei vedere..).
Quindi o non si muove o se gli tocca fa l' impossibile per non usare la parte dietro del piede.
Morale: il cavallo e' in transizione ( cioe' ha male.. non si puo' vedere) e ci resta in eterno perche' se non usa la parte dietro questa mica si sviluppa..
Al che si mettono le scarpe ( qualcuno dice con le solette, se vuoi ne parleremo) e si cerca tra paddock e lavoro di farlo muovere il piu' possibile.
Dovrai tenerle sempre quando esci? Non so. Ci son cavalli che vanno senza.
Quelli di Ramey dopo tot mesi vanno senza. Il mio andava senza solo quando lo montavo con costanza. Ma su alcuni tratti molto sassosi rallentava e io preferivo scendere.
Forse montando di piu' ce l' avremmo fatta. Lo dovevo far pareggiare moltissimo perche' con 5 passeggiate settimanali produceva molta unghia.
Se il tuo cavallo e' in lavoro, e' pesante e con bei piedi non escludo che possiate ( dopo) uscire senza scarpette.
Il mio aveva i piedi messi malissimo. Le foto prima/ dopo sono abbastanza impressionanti.

Ps la mia esperienza barefoot si riduce ad un cavallo e qualche vecchia lettura. Non sono certo in grado di dare un parere " serio".  Se decidessi di togliere i ferri, ci son persone piu' adatte per i consigli " tecnici"

fede.spin

Citazione da: old duck - Aprile 17, 2014, 11:13:43 AM

1) non dipende dalla genetica ma dalla gestione. Il mio cavallo NON vive a paddock 24h 7gg su 7. Sta in ampio recinto ogni giorno, viene ricoverato in box, mangia fieno e mangime (erba fresca da primavera a fine estate). In inverno lo toso. Lavora a giorni alterni, alla corda e montato, in rettangolo e in campagna. Nel maneggio dove è stabulato c'è il campo in ghiaietto. I terreni fuori sono molto vari, dai campi alle strade bianche, alle pietraie (dove NON ci galoppo) con dislivelli anche importanti.

2) vanno scalzi solo su terreni morbidi, sull'asfalto non fai un Km. Il mio cavallo NON va sull'asfalto ma i terreni dove va in campagna, non a cavoleggiare ma a far condizione, sono quelli descritti sopra. Il che vuol dire che me ne straciccio della razza ma vivaddio il cavallo lo voglio usare come si deve.

3) Il cavallo per zampettare con i piedi sani deve vivere in modo sano. Secono i miei parametri di valutazione, il mio cavallo vive in modo sano.

4) le scarpette: la mia personale opinione è che le scarpette servono per la transizione. Se il cavallo ha continuamente bisogno delle scarpette è vero: tanto vale che lo tenga ferrato

5) la transizione: finchè non provi non sai nè quanto dura nè come sarà ma siccome e l'ho detto non mi piace far esperimenti sugli animali, io se dovessi sferrare e vedo che il cavallo va zoppo per lunghi periodi o ha periodicamente ascessi e sobbattiture, scusate ma RIFERRO.

6) il pareggiatore. siccome non conosco barefooters vicino a casa mia, ho preso alcune informazioni su alcuni nomi consigliati e guarda caso ci sono molti pareri DISCORDANTI e quindi mi farei tranquillamente pareggiare il cavallo dal maniscalco (che almeno conosco)

voi nella mia condizione sferrereste? Io ci sto pensando ma evidentemente sollevo questioni di poca rilevanza per chi ha scelto il barefoot.

Non concordo affatto sul punto 4; le scarpette permettono di proteggere il piede durante l'utilizzo e di beneficiare del piede scalzo per tutto il restante tempo.
Detto questo, io, nelle tue condizioni sferrerei.
La gestione, per quanto magari non sia il non plus ultra per un piede scalzo, sembra assolutamente compatibile, così come l'impegno richiesto.
Il fatto che sia un murgese, da ottime probabilità di riuscita, alla luce delle condizioni in cui vengono allevati da puledri e dell'ottimo piede che solitamente li caratterizza.
Per quanto riguarda la scelta del professionista di riferimento, maniscalco o pareggiatore, che sia, accertati che abbia ben chiaro come trattare un piede che deve andare scalzo

old duck

grazie Bubba: mi hai fatto un quadro realistico di quanto succede tolti i ferri. Dovrei quindi continuare a lavorarlo come prima con le scarpette e lasciarlo senza scarpette quando è a riposo, giusto? con la grossa (per me) incognita che non è detto che una volta "a posto" potrò montarlo scalzo in qualsiasi condizione e con l'altrettanto grossa incognita di non sapere quanto durerà la transizione.
Infine con la più grande incongnita di tutte: trovare una persona competente ed IMPARZIALE che possa darmi un consiglio basato sul cavallo e non sulle sue convinzioni personali. E in ogni caso la persona competente che mi dia il famoso parere dovrei consultarla PRIMA di prendere la decisione.

Ecco: poi si è inserito Fede (ciaoooo!) che mi consiglia di usare SEMPRE le scarpette per l'utilizzo del cavallo e qui si pone un secondo problema: io faccio spettacoli e non è pensabile portare in spettacolo un cavallo scarpettato. Se l'animalo mi cammina sulle uova durante un carosello sono bellea che panata. Oltre al fatto che, nel mio immaginario e dalle cose mirabolanti che leggo in giro (cavalli in endurance scalzi ecc ecc) se tolgo le scarpette e scarface mi fa zoppetto, non lo trovo proprio il massimo delle soluzioni. Poi avrà pure il piede sano però per fargli far tutta sta fatica della transizione, vorrei almeno che dopo fosse un cavallo normale e dritto.

Si: i murgesi sono cavalli allevati allo stato semibrado e quindi fino ai 30 mesi (quelli dell'età del mio) non venivano ferrati. Poi anche nel nostro maneggio i cavalli che non sono in regolare lavoro (quelli che vivono al paddock e che sono montati solo occasionalmente sono sferrati) ma vengono ferrati quando entrano, come il mio, in addestramento serio ed uso continuativo.

yess, il nostro maniscalco pareggia normalmente i puledri, le fattrici e i cavalli sferrati, quindi non avrei nessun problema ad affidarmi nelle sue mani.
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Bubba

Le scarpette si dovrebbero/ devono usare ogni volta che il cavallo e' a disagio/ ha male.

In teoria su un terreno da spettacoli ( piazza? Campo in erba sabbia?) non avrai problemi.
Ma nessuno puo' garantirteli ( credo).
Di solito su sabbia e prato son dritti da subito e quindi potete continuare l' allenamento.il movimento ( senza dolore) guarisce e viene considerato fondamentale anche nella cura di varie patologie.

Come dice fede i presupposti ci sono.

Il mio lo pareggia un maniscalco perche' il pareggiatore me lo rendeva zoppo ogni vokta. E voleva farmelo muovere senza scarpette " cosi' si abitua"  :icon_axe:   poi ogni maniscalco ha le sue idee sul pareggio, non e' cosa facile ( io ho letto qualcosa riguardo ma ho sempre grandissimi punti di domanda)

Miky Estancia

Citazione da: old duck - Aprile 17, 2014, 12:06:07 PM
Ma no Bubba, non sono sadica! e tantomeno sono una di quelle che si fa problemi a non montare anche per lunghi periodi.
Se lo sferro metto in conto la transizione (e mi prefiggo però un tempo ragionevole entro il quale dovrà essere in condizioni normali: 3/6 mesi? avendo il piede sano, a detta del vet e del maniscalco). Nella transizione avrà solo a disposizione il terreno del recinto in erba e il ghiaietto del rettangolo. Le scarpette le metteremo ovviamente, ma che faccio: se esce solo con le scarpette non si farà mai il callo...come la gestisco la transizione?
Le cose su cui non intendo cambiare sono: alimentazione - stabulazione - a calleggio effettuato, l'uso - la tosatura invernale

mettendo anche in conto che perderei tutto il discreto sedere che ci siamo fatte per muscolarlo e metterlo in condizione atletica decente.

Tieni conto che nelle condizioni attuali il cavallo è molto esuberante, è nel pieno della maturità (8 anni appena compiuti) con motore da paura, voglia di correre ed è in perfezionamento di addestramento.

Non voglio essere polemica ma affrontare con un cavallo sano e disposto in addestramento questo tipo di decisione non è certamente una passeggiata

Io mi porrei la domanda: a che pro sferrarlo? Se così come è adesso va tutto bene sia per voi che per lui....dove sta l'utilità/il vantaggio/il miglioramento, nel metterlo scalzo?

E parlo in generale, non mi riferisco a Cinzia in particolare...

Quando mi capita di rivolgere questa domanda in genere mi  sento rispondere: "ma sai quanti soldi in ferrature mi risparmio?" oppure "ma scalzo il cavallo sta meglio"... :firuu:

La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

raffaele de martinis

Mia cara O.Duck se il lavoro dello spettacolo è impostato sui cambi di galoppo, piroette et similia,  nel dubbio, mi asterrei  dalla sferratura per perniciosissima esperienza diretta...poi ognuno faccia come crede. 
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

fede.spin

Citazione da: Miky Estancia - Aprile 17, 2014, 03:09:26 PM

Quando mi capita di rivolgere questa domanda in genere mi  sento rispondere: "ma scalzo il cavallo sta meglio"... :firuu:

E ti pare poco come risposta?

Il problema principale del ferro è quello di essere permanente.
Non può essere messo per lavorare e tolto durante il riposo.
Perchè noi, per i nostri piedini, abbiamo inventato protezioni che indossiamo solo alla bisogna, e non oggetti in materiali molto rigidi e difficilmente rimuovibili?
Una volta appurato di poterne fare a meno, non ha senso tenere i ferri.