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Bimbi e cavalli... come si impara?

Aperto da silviasco, Ottobre 18, 2014, 10:48:42 PM

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silviasco

Mi piacerebbe avere un confronto con voi sul tema delle lezioni di equitazione per bambini.
Ho una bambina di 6 anni, la quale (con mia grande gioia) dice di voler prendere lezioni a cavallo. Da quel poco che ne so per esperienza diretta, e attraverso confronti reali e virtuali con gente di cavalli, io mi sono fatta alcune idee:

1) che andare a cavallo è un fatto di testa (riuscire a stabilire un rapporto equilibrato con il cavallo), oltre che di fisico, e quindi sotto una certa età non c'è la maturità minima necessaria per fare niente di "serio". Un giorno un istruttore mi disse che secondo lui, sotto i dieci anni non ha senso parlare di equitazione.
2) che anche volendo rendere ludica e non noiosa tutta la cosa, la messa in sella dovrebbe essere graduale e commisurata alle capacità acquisite: ossia si inizia alla corda senza redini, si lavora su un minimo di assetto, comprendere i movimenti del cavallo, solo in un secondo momento redini in mano e cosa farci, e poi lavoro "autonomo", e stessa sequenza per trotto e galoppo.
3) che conoscere il cavallo da terra è altrettanto importante che montare. Pulire e sellare e dissellare e ripulire il cavallo sono cose fondamentali, come pure sarebbe utile il lavoro in tondino secondo principi etologici (rispetto dello spazio, linguaggio corporeo, ecc. niente di particolarmente complicato)
3) che i bambini dovrebbero montare cavalcature adatte alla loro taglia. Se non proprio i pony mini, per lo meno cavalli piccoli e minuti, non "massicci"; altrimenti le gambe non hanno nulla da imparare.
4) last but not least, i cavalli da scuola dovrebbero conservare comunque un poco di sensibilità in modo da rispondere al cavaliere e dargli un riscontro di cosa sta facendo.

Il centro dove vorrei portare mia figlia al momento non dispone di pony da scuola (quella che avevano si è ammalata e mi è parso di capire che non lavorerà più), dovrebbero prenderne qualcuno a breve. La prima lezione di mia figlia si è svolta su un cavallo alto... 150, mah forse qualcosina meno. Buonissimo, per carità, ma assolutamente enorme per lei. L'istruttrice le ha fatto vedere come passare la brusca, come mettere la sella: bene. Ma poi niente corda. L'istruttrice ha tenuto lei le redini all'inizio, accompagnava il cavallo facendo fare un percorsino tipo pony games, prendi la tazza da sopra un palo e spostala sull'altro, cose così. Qualcosina-ina di equilibrio, fare dei giochini con le mani mentre il cavallo cammina. Poi, subito redini in mano. Lei sempre vicino, ma mia figlia con quelle redini cosa poteva fare? Non mi è nemmeno parso che le abbia mostrato il modo corretto di tenerle. Hanno continuato giochini di quel tipo. A fine lezione... trotto! Così, per divertimento. In due parole le ha detto che avrebbe ballonzolato un po', le ha fatto provare a stare sulle staffe un secondo (a cavallo fermo), poi via. L'istruttrice le correva accanto, hanno fatto una andata e ritorno. Quando mi sono mostrata perplessa l'istruttrice ci ha tenuto a rassicurarmi sul fatto che non era pericoloso, e vabbè, ho capito, ma non era quella la mia perplessità! La bambina si è anche divertita, ok, infatti vorrebbe continuare, ma che ha imparato?

Sono molto perplessa. Non ho una gran scelta di centri nei dintorni, più o meno li conosco e ho la sensazione che non troverei tanto di meglio altrove. Non vorrei avviarla in centri che puntano tutto sul SO, questo è un centro un pochino più a tutto tondo. Poi, oltre a comprare i pony, pare che quest'anno abbiano intenzione di mettere un coperto, e sarebbero gli unici di tutta la zona. Però, tutto sommato, visto che più che una volta a settimana non andrà, potrei anche cercare qualcosa un pochino più lontano per avere un po' di qualità in più.
Sono combattuta. Vorrei che si avvicinasse all'equitazione senza grandi ambizioni, sì, ma in modo corretto e... significativo. Non vorrei acquisisse brutte abitudini che un domani dovrà levarsi (io i miei errori di impostazione ci ho messo un sacco a capire quali fossero e a provare a correggerli, ed alcuni sono ancora lì, o meglio lo sarebbero se montassi  :icon_rolleyes:)

Che ne dite?

bionda

Citazione da: silviasco - Ottobre 18, 2014, 10:48:42 PM
Un giorno un istruttore mi disse che secondo lui, sotto i dieci anni non ha senso parlare di equitazione.

Lo diceva anche il mio primo istruttore, che non ha messo in sella prima di così nemmeno i suoi nipoti, che vivevano in maneggio. Lo penso anch'io.

Dove vado fanno qualcosa anche con bimbi piccoli come la tua, ma è come hai descritto tu. Serve solo per pelare soldi alle mamme, ai bambini non serve. In 3 anni imparano quello che 3 anni più tardi imparerebbero in 3 giorni.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

elleon

#2
Per la Fise si può iniziare a montare dai 4 anni, ovviamente sugli Shetland. Ho visto fare cose da questi bambini su questi cavallini da farmi venire la pelle d' oca. Forse non avranno un assetto perfetto ma sicuramente hanno un pelo sullo stomaco che neanche io avrei. Una bambina di 6 anni su di un cavallo, lo trovo assurdo. Mio figlio più grande ha 5 anni e ho iniziato a metterlo su da solo sul mio cavallo, 1, 65 e bello massiccio. Giusto quei 10 minuti ogni tanto tenendolo per le redini e facendolo passeggiare, per farlo contento e solo per iniziare con un pò di confidenza. Le sue gambe non arrivano neanche a toccarlo e per stare dritto le redini sono chilometriche. Aspetto i 9 anni per iniziare con i pony. Intanto gli insegno a pulire il box, a dare le carote e a pulire il cavallo, dove arriva naturalmente. Spesso lo prendo su in sella con me, allora si che riusciamo a trottare ma ripeto è solo un gioco niente di più. E' troppo piccolo e nel mio maneggio di Shetland non ce ne sono. Intanto si fà il suo corso di nuoto, poi vedremo...
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Fioravante Patrone

Io, quando mio figlio ha cominciato ad andare a cavallo, ed aveva sui sette anni, non mi sono fatto tutti questi film.

Gli piaceva, si divertiva, imparava qualcosa. Per me andava bene.



PS: per la FISE a 4 anni si possono montare pony. Cioè qualunque tipo di cavallo con altezza al garrese inferiore a 150 cm. Sta poi alla sensibilità dell'istruttore scegliere l'animale più adatto. Ma questo vale anche se monta un settantenne.
Fino ad 8 anni possono montare solo pony.
Vedi qui:
http://www.scuderialabellaria.it/LINKS.htm#Regolamenti_vari
il pdf
Disciplina della autorizzazioni a montare (CF febbraio 2013, agg. 2014)
a pag. 11

Wild

Nel mio ormai ex-maneggio, l'istruttrice spesso chiedeva a me di fare lezione ai bambini più piccoli (4-6 anni), una sola volta mi è capitata una bambina di 8 perché l'istruttrice doveva lavorare con una puledra. Comunque, in maneggio c'era una cavallina (puledra di 4 anni, ancora in addestramento, quindi secondo me già poco adatta a fare lezione a tante persone inesperte, ma questo è un altro discorso) un po' larga, ma 135 di altezza, io con lei lavoravo benissimo sia da sella sia da terra, la adoravo, facevo lezione ai bimbi con lei (alla corda, camminandogli al fianco o anche lasciandoli soli (c'è da dire che la cavallina, a richiesta, mi seguiva ovunque andassi, quindi anche i bimbi più piccoli potevano avere la sensazione di "andare da soli" in sicurezza). L'istruttrice la odiava, nel vero senso della parola, quindi presto anche i bambini (ai quali non facevo sempre lezione io) e i loro genitori hanno iniziato ad odiarla (ovviamente) e non l'hanno più voluta. Siccome quella strega dell'altra pony aveva un puledro un grembo e poi avrebbe dovuto svezzarlo ed era "fuori uso", mi sono ritrovata a dover mettere bambini di 4 anni, anche piuttosto mingherlini su una cavallona alta 160, svogliata e dominante, con la quale non avevo mai lavorato e che non conoscevo, col pensiero che se fosse successo qualcosa la cavalla non avrebbe rispettato gli standard, io non avevo (e non ho) il titolo per insegnare e saremmo finiti tutti nei casini. In più i bimbi, oltre a non imparare più nulla, nemmeno si divertivano e il fatto di non riuscire a dare le gambe non faceva altro che scoraggiarli senza permettergli di acquisire sicurezza e fiducia in se stessi (cosa secondo me fondamentale per le prime volte in sella). Ho sbagliato anch'io perché spesso la cavalla mi prendeva la mano e non riuscivo a controllarla a dovere, anche per una questione di forza fisica (io sono mingherlina, lei un toro, e la mia attenzione in quel momento era rivolta per la maggior parte al bambino che bondazzava là in cima dove faticavo ad arrivare a toccarlo e rimetterlo a posto). I genitori erano tutti contenti perché il figlio piccolino "era stato promosso" e ora stava sul "cavallo grosso", io un po' meno: dopo due o tre lezioni andate malissimo, ho smesso. Non era rispettoso nei confronti dei bambini, prima di tutto e soprattutto, in secondo luogo nei confronti dei genitori, che venivano presi in giro e buttavano soldi al vento, e nei miei, che ci facevo la figura dell'incompetente.
Il primo requisito di un cavallo da scuola è che si fidi dell'istruttore, il primo requisito dell'istruttore è che conosca tutti i suoi cavalli e si fidi di loro, l'istruttore, quello col titolo, con l'esperienza ecc. ecc., deve saper lavorate con tanti cavalli, tutti diversi, per permette agli allievi di trovare veramente il genere di cavallo che fa per loro e non si deve permettere di inculcare negli allievi odio o disprezzo verso un animale solo perché gli conviene per poterlo vendere e perché gli girano per i fatti suoi (i bambini generalizzano: la cavalla è saura, all'istruttrice non piace, anch'io odio tutti i cavalli sauri...e poi i bambini diventano adulti).
Un buon istruttore deve preoccuparsi anche della didattica e della psicologia infantile, specie delle loro emozioni e deve far fronte a svariate esigenze e poi deve accettare e favorire le diversità di gusti e abitudini degli allievi, anche se non li condivide: se in un maneggio ci sono solo QH perché l'istruttore sa lavorare solo con quel genere di cavallo, allora, mi dispiace ma non è un maneggio che sceglierei volentieri  per mio figlio, che deve capire le differenze tra i cavalli, deve fare esperienze diverse, ampliare i suoi orizzonti, in modo che, quando sarà grande potrà scegliere e la sua scelta non sarà stata imposta dalla volontà e dai capricci di un istruttore dalle vedute ristrette e dalla verità in tasca.

Lo so, ci do giù pesante, ma per me è veramente importante questo punto per i bambini fino ai 10 anni (quando dovrebbero cominciare realmente a imparare la tecnica, senza dimenticare però il piacere e il divertimento e senza "spegnersi" dietro all'unica aspettativa di una vittoria, la quale emotivamente e affettivamente per il bambino non vale nulla), e molto importante, talmente importante che lo metto prima della tecnica e delle nozioni. Divertimento, gioco, emotività, autostima, comunicazione, indipendenza, responsabilità, coordinazione, consapevolezza di sé e del proprio corpo e dell'altro, rispetto, relazione, crescita attraverso il cavallo, questo è quello che vorrei chi il bambino di 4-9 anni (io comunque non li metterei in sella prima dei 6) ricevesse, prima di tutto il resto, da un corso di equitazione. Chiedo troppo? Forse sì, ma è la parte essenziale del progetto che voglio portare avanti nel mio desiderio di diventare istruttrice, chiedo a me stessa tutto questo e lo chiedo agli altri.
Un'altra cosa importantissima il cavallo al quale un bambino, un ragazzo, un qualunque allievo, si è particolarmente legato soprattutto se si è formato un binomio, soprattutto se sono stata io a favorire questo legame, NON deve per nessuna ragione al mondo sparire da un giorno all'altro, anche se a me quel cavallo sta antipatico, anche se non credo che l'allievo potrà andare molto lontano a livello agonistico con quel cavallo, quel cavallo dovrà rimanere fino a che l'allievo (si parla già di allievi più grandi) non sarà in grado di comprarlo è occuparsene, se per allora ancora lo vorrà. Sono utopistica? Forse sì, ma la lacerazione che lascia quella perdita è dolorosissima per persone già mature, figuriamoci per un bambino o peggio per un adolescente! Potrebbe compromettere tutta la sua vita equestre.
Un ultima cosa, mai e poi mai un istruttore deve diventare più di un istruttore per i suoi allievi, non è cattiveria, è questione di ruoli, l'istruttore è una guida, non un amico da conoscere dietro le quinte e dal quale potersi aspettare comportamenti che poi non  avvengono, se non ci si aspetta nulla, si resta meno delusi.

Ecco qui, questo è parte di quello che ho appreso e interiorizzato in un anno di equitazione in un maneggio che si definisce "serio" e che pare, a loro avviso, apra la strada migliore, l'unica che porti alla verità, ne quale se non la pensi in tutto e per tutto come l'istruttore vieni buttato via con la stessa velocità con la quale si decide di vendere un cavallo. Bhè direi che alla fine ad una verità questa allieva c'è arrivata...
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Fioravante Patrone

imho, hai fatto benissimo a lasciar perdere le lezioni.
Che tu le facessi, senza "tioli", non mi stupisce: tempi fa ho scoperto che una persona che ha fatto lezione, anche di salto ostacoli, per più di 10 anni, non aveva alcun titolo da istruttore, e come patente aveva la "A"...

Mi trovo sostanzialmente d'accordo con quel che dici. Noi, come nostra "policy", non prendiamo mai bambini al di sotto dei 6-7 anni. Visto che, per nostra scelta, privilegiamo l'aspetto "scuola di equitazione"

Alexis85

Vi consiglio di trovare un maneggio dove fanno, seriamente, pony games. I bambini non montano cavalloni, ma pony alla loro portata, imparano a gestirli anche da terra( i pony games non si fanno solo a cavallo montato) e si divertono un sacco, che è la cose importante. Le lezioni fatte come dice silviasco anche secondo me non servono a niente, o servono a molto poco.

Ina:)

Io vado a cavallo da quando ho circa 8/9 anni (ora ne ho 18) e mia sorella che ne ha quasi otto ha iniziato da poco

Posso metterti davanti le mie esperienze e cose secondo me é giusto
Io quando ho iniziato ho iniziato su un pony (circa 1.40 al garrese) in tondino, dove giravo libera. Finché non sono stata in grado di controllare completamente il cavallo al passo, di stare bene in sella e sull'inforcatura non ho trottato, e anche quando ho iniziato a trottare, non sono uscita dal tondino finché non ho avuto piena sicurezza e controllo in sella. Il galoppo l'ho provato molto dopo insieme ai primi saltini...però c'é da dire che nonostante questa premura nel controllo del cavallo, l'assetto non mi é stato insegnato nel modo giusto, infatti sono riuscita a sistemare i difetti che ho appreso in quell'anno attraverso tanti anni di esercizi
Mia sorella ha iniziato da poco e nel maneggio dov'eravamo prima praticamente non ho imparato nulla : cavalli in sezione e bambini che stanno su alla "grazie a dio"..e anche lí tutto subito: passo, trotto, galoppo, quando non sanno ancora stare sul pony, o mettere il peso sulle staffe o guidarlo...
Ora per una serie di motivi sto facendo io lezione a mia sorella e ha delle lacune che sono gigantesche, tanto che abbiamo dovuto riprendere a lavorare solo sulla guida del cavallo, quando nell'altro maneggio la volevano fare galoppare e iniziare con i saltini..

Per il fatto dell'età sono d'accordo, io vedevo i bimbi sugli shetland che vanno senza la minima consapevolezza di quello che stanno facendo, lo fanno e basta...si divertono certo, ma non hanno tanto la concezione del pericolo...

Per me la cosa migliore é che prima di lavorare sul controllo del cavallo, insegnino, attraverso giochini, ad avere un assetto corretto e una buona elasticità in sella, e dopo a guidare il cavallo e le varie andature...Su un equino adatto all'età e al fisico del bambino!
:occasion14:

Winter Mirage

#8
...Bah...

...'sta cosa dei pony games...

Ora ve ne racconto due, sui pony games....
Chi di voi ha abitato per qualche anno in un maneggio classificato a livello europeo, alzi la mano... 
Eccomi... io l'ho fatto. :ciao:


Lì i bimbi di 5 anni erano in gara al trofeo 4 regioni...
A 3 anni, erano in sella da un pezzo.
Si montava la sera dopo scuola, quattro volte a settimana, senza fallo.




Questi ragazzini, a 13 anni, vincevano in Italia, a 14 in Europa...
Preadolescenti, e già sul tetto del mondo.

Ma che io sappia non sta montando più nessuno.
Perchè?

Eh... perchè vi presento i pony games, quelli veri:






Quindi sfatiamo un mito: i pony games, fanno schifo.

Fanno schifo perchè i cavalli sono esplosivi (lo devono essere, in uno sport in cui la velocità è tutto) e per contenerli vengono insegnati ai bambini dei metodi che fanno vomitare.
Nessuno insegna ai piccoli cavalieri il perchè ed il percome si sella un cavallo in quel modo.
Le redini sono cortissime (speciali ed apposite) perchè non devono finire tra i piedi... il che significa che i pony hanno le bocche sfasciate da continui strattoni.
Passare da 0 a 100 all'ora, quattro volte a settimana (gare escluse) per 1/2 ore ogni giorno, li distrugge, psicologicamente e fisicamente. Ma nessuno spiega i bimbi come mai alcuni pony si rifiutano di fare altro che passo, nemmeno se presi a botte... ed altri come li tocchi galoppano pancia a terra come se non conoscessero altre andature.
Si insegna ai bimbi un'equitazione disastrosa... niente assetto, niente cognizione dei movimenti del cavallo, nessuna attenzione al binomio (i pony vengono regolarmente scambiati a seconda delle gare e delle necessità).
I pony games sono agonismo purissimo ed al suo stato più sordido e demenziale... con un'aggravante: sono coinvolti dei bimbi che non sanno distinguere il bene dal male.

...salvo poi crescere e smettere invariabilmente di montare.



E da questa disciplina, bisogna però distinguere i... ehm... giochini.
Cioè: buonissimi e tranquillissimi ponetti da scuola, ben gestiti e ben curati che fanno gli slalom o le pietre o i coni sotto lo sguardo di un istruttore consapevole.
Consapevole, ossia, non agonista.
Che non vede il bimbo come una possibile medaglia per l'anno futuro e lo sprona a fare sempre di meglio/peggio, snaturando l'idea di base del pony games in favore di una coccarda.

Di fatto, zompettare su e giù da pony piccoli, comodi, sicuri... fare giochi di equilibrio sporgendosi dalla sella per afferrare oggetti... imparare a non temere eventuali ruzzolini... ecco, questo è BELLISSIMO. Ed è questo che è da ricercare.
Il pony games fatto come "ginnastica"... equitazione propedeutica, ecco.
Propedeutica a che cosa?
Oh, beh, al domani... ad un doppiopony, poi ad un cavallo grande.
Il bimbo che acquisice fiducia e consapevolezza giocando con un pony, sarà poi pronto a passare ad altre dimensioni con serenità e positività.

Quindi anche questa è una cosa da valutare attentamente: l'ideale dell'istruttore.
Se l'istruttore poneggia perchè avere i pony gli permette di mettere in sella in sicurezza i più piccini, fantastico...
Ma se l'istruttore poneggia perchè fare gare con i pony è il suo mestiere... non posso che consigliare cautela.



Quanto al discorso: "meglio iniziare con un pony o con un cavallo"... beh... siamo onesti...

Il pony ha un vantaggio: quando cadi, cadi da basso.
Ma cadi anche un botto di volte perchè i ponetti sono abbastanza impestati.

Il cavallo, quello bonaccione da scuola, sicuramente ti mette ad una certa distanza dal terreno... ma è molto spesso più affidabile di uno shetty pestifero.

(anche qui... grande variabile rappresentata dalla eventuale demenza dell'istruttore... perchè a volte i bimbi vengono messi su dei cavallini che IO mi rifiuterei di montare).



Io non so onestamente che cosa dire.
Ho 27 anni, sono entrata nel mondo dei cavalli quando ne avevo 3, giusto a spizzichi e bocconi, per passione di mia madre.

A 4/5 anni ho iniziato a fare scuola...la vecchia scuola, quella di vent'anni e passa fa, quando i pony erano un lusso raro nei maneggi piemontesi.
Mi hanno sbattuta sua una trotterona alta come un grattacielo e che non sapeva fare niente se non seguire il cavallo che aveva davanti.
Passo decente... trotto si salvi chi può (ho ancora dei filmetti che a guardarli mi vengono i brividi) e galoppo nemmeno a parlarne.
Insomma: il classico trotter da scuola.
Bonaccione, tranquillissimo, enorme, pacifico e totalmente imbranato. Faceva 3-4 lezioni ogni giorno, sempre identiche.

Parliamo di sensibilità? Di capacità del cavallo di insegnare qualcosa?
Assolutamente nemmeno l'ombra: da quel punto di vista era il cavallo più inutile del creato.

Ma si chiamava Grace, me la ricordo come fosse ieri, e la veneravo.
Avevo dato al cavallo della Barbie il suo nome, perchè per quel cavallo era divino.
Ed ora, dopo vent'anni, sto seriamente considerando l'idea di tornare in sella ad un trotter, con una nuova consapevolezza, ma con l'idea di un ricordo estremamente positivo.



In definitiva...
Se io dovessi scegliere un maneggio adatto ad una prima messa in sella di un bimbo, NON guarderei i cavalli, le strutture, le possibilità...
Me ne fregherei alla grande...

Baderei invece che l'istruttore sia una persona entusiasta, competente, intelligente.
Che il bimbo possa fare le sue prime esperienze in SICUREZZA, che è la sola cosa che conta.

Nonostante l'aver totalmente mancato l'esperienza della "messa in sella sul pony", 24 anni dopo, sono ancora qui... a piena testimonianza che non importa il cavallo con cui inizi a montare, ma l'atmosfera che ti circonda.
Perchè è la voglia di ricreare quell'entusiasmante sensazione che ti porta avanti negli anni.

:hearts-440:











Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

elleon

Uaooo!! Winter che belle foto! :love4:  Quanti anni avevi nella prima foto? Sembri una cavallerizza esperta e tutta d' un pezzo.
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

rhox

noi stiamo in un pony club dove è pieno di bimbi dai 2-3 anni che montano. ci sono quasi solo shetty e sono tutti bonaccioni seri.
vengono fatti i pony games come attività, ma come gare solo sociali.
i bimbi alternano lezioni in campo, passeggiate nei boschi accompagnati dall'istruttrice a piedi o in sella, lezioni di volteggio sulla cavalla della scuola (santa aube!), puliscono i cavalli, lavorano a redini lunghe, ecc..
crescono garbati e mediamente senza grossi problemi a maneggiare i cavalli. li vedono vivere a paddock in branco, però sono bambini. penso che nessuno di loro sarebbe interessati ad imparare a girare un cavallo in tondino o a imparare concetti di leadership, ecc

io stessa che sono in sella da quando avevo 5 anni, che ho avuto i cavalli a casa e ho sempre amato vivere in scuderia c'ho messo un po' a farmi interessare dal lavoro alla corda, ecc..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Winter Mirage

Citazione da: elleon - Ottobre 19, 2014, 09:31:19 PM
Uaooo!! Winter che belle foto! :love4:  Quanti anni avevi nella prima foto? Sembri una cavallerizza esperta e tutta d' un pezzo.


...certo... che non arriva nemmeno sotto il quartiere!
:laughter-485:


Citazione da: rhox - Ottobre 19, 2014, 09:40:06 PM

i bimbi alternano lezioni in campo, passeggiate nei boschi accompagnati dall'istruttrice a piedi o in sella, lezioni di volteggio sulla cavalla della scuola (santa aube!), puliscono i cavalli, lavorano a redini lunghe, ecc..
li vedono vivere a paddock in branco

...ecco, giusto... caso mai non si fosse capito, queste sono le cose importanti...
Che siano circondati da persone sane di mente e da esempi di gestione equina bella e ben fatta.
...poi il resto verrà con il tempo.
:pollicesu:
Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

silviasco

Ragazzi, grazie a tuttti pr le belle ed interessanti risposte, che mi hanno confermato molte perplessità e messo un frenoo alla voglia di vedere la mia piccola in sella...erchè centri come si deve, dalle mie parti, temo non ce ne siano ()dovreii rifarmi un giro ma sono quadi certa purtroppo). Penso che mi limiterò a tenerla in contstto saltuario col mondo equino in ogni occasione, in attesa di tempi migliori ()es che iomi decida a prendere un csvallino o che apra un centro come piace a me).
PS scusate gli errori ma sto scrivendo da cell.
PS 2 Fioravante ti ho scritto un mp, a volte capito dalle tue parti...

Shady

Ciao Silviasco,
ecco cosa ne penso io:
Citazioneandare a cavallo è un fatto di testa (riuscire a stabilire un rapporto equilibrato con il cavallo), oltre che di fisico, e quindi sotto una certa età non c'è la maturità minima necessaria per fare niente di "serio"
condivido; l'avvicinamento al cavallo non deve essere "pretenzioso" soprattutto da parte dei genitori che vorrebbero vedere il proprio figlioletto essere bravissimo già a 5 anni!!
Citazioneche anche volendo rendere ludica e non noiosa tutta la cosa, la messa in sella dovrebbe essere graduale e commisurata alle capacità acquisite: ossia si inizia alla corda senza redini, si lavora su un minimo di assetto, comprendere i movimenti del cavallo, solo in un secondo momento redini in mano e cosa farci, e poi lavoro "autonomo", e stessa sequenza per trotto e galoppo.
non è detto che per forza le lezioni si debbano svolgere in questo modo... iniziare alla corda è un sistema che si usava tempo addietro, ora esistono altri metodi e sono anche più validi
Citazioneche conoscere il cavallo da terra è altrettanto importante che montare. Pulire e sellare e dissellare e ripulire il cavallo sono cose fondamentali, come pure sarebbe utile il lavoro in tondino secondo principi etologici (rispetto dello spazio, linguaggio corporeo, ecc. niente di particolarmente complicato)
condivido il tuo pensiero ma dipende tanto dall'età dell'allievo... il lavoro da terra è importante anche per un bimbo piccolo ma, per essere efficace deve essere fatto con animali proporzionati a lui... non ha senso far pulire un cavallo di 150cm ad un bimbo di 6 anni che sicuramente arriverà a malapena alla spalla del cavallo!! oppure che avrà bisogno costantemente dell'istruttore per sellarlo o guidarlo perchè tanto non riuscirà mai a farlo da solo...
il lavoro in tondino secondo principi etologici... beh, hanno difficoltà tanti adulti a farlo, per un bimbo di 6 anni penso sia estremamente difficile...

Per quanto riguarda il racconto della prima lezione di tua figlia: non condivido l'utilizzo dei cavalli per i piccoli, per me in una situazione simile i bimbi sono semplicemente ippo-trasportati quindi non imparano nulla. ma non solo per quello che è stato fatto in quella lezione, ma anche se avesse fatto lavoro alla corda non avrebbe imparato nulla...
Condivido il pensiero di Winter: i pony games possono essere disastrosi se usati con lo scopo finale di fare gare (ponies distrutti fisicamente e mentalmente, allievi disastrosi sotto molti punti di vista) ma sono molto validi se usati nel modo corretto.

Per farti un esempio, io lavoro così: ad un bimbo di 6 anni faccio montare un pony piccolo, bravo e lento. piccolo perchè deve essere facile per il bimbo poter fare da subito tutto lui senza avere un adulto che spazzola la schiena dell'animale "perchè tanto non ci arriva" o che lo sella "perchè la sella è troppo pesante"... invece se è tutto proporzionato il bimbo può imparare da subito come si fa nel modo corretto. pony bravo perchè è pur sempre un animale di una certa stazza (rispetto al bimbo) e già può fargli male senza volerlo, come pestare un piede o portarlo a spasso con la lunghina, figuriamoci se è anche pestifero!!  pony lento perchè un animale del genere da sicurezza, specialmente quando si è alle prime lezioni e le cose da imparare sono tantissime... se ci mettiamo anche il pony da gestire diventa troppo!
Non uso lavoro alla corda, lo facevo una volta ora non più perchè ho visto che non da i risultati che invece ottengo con altri sistemi. a seconda dell'allievo, età carattere e manualità, faccio fare semplici esercizi di gestione e via via aumento la difficoltà.




Kimimela

ciao ho iniziato a montare a 7 anni (ora ne ho 40  :icon_rolleyes:) e ti posso dire che ovviamente sarebbe meglio che il pony fosse adatto al piccolo cavaliere per un semplice motivo: e cioe' che la gestione da terra e' tanto importante (se non di piu) della gestione da sella.
Come fa un bimbo a governare e portare a spasso un cavallo?
Non puo'. Non ce la fa proprio fisicamente.
Ho visto centri in cui bambini di 7 anni venivano issati su cavalli da 170cm al garrese (buonissimi per carita' e semi morti) e dopo anni di lezioni non erano in gradi di sellare il cavallo!!
Purtroppo I centri "vecchio stampo" non so se esistano ancora. Mi ricordo che a me avevano fatto fare le prime  lezioni di sola gestione da terra, poi lezioni alla corda in sella e dopo un Sacco di lezioni ho iniziato a trottare.
Oggi purtroppo non c'e' piu' pazienza, si vuole il tutto e subito per cui non biasimo nemmeno le scuole di equitazione che alla seconda lezione ti fanno trottare...che se I cavalli potessero parlare penso che inizierebbero uno sproloquio di parolacce e di mal di schiena!
Detto cio' non vedo perche tu non debba portare tua figlia, se ne ha voglia e si diverte perche no?
non c'e' bisogno di avere un proprio pony per divertirsi, fai conto che il mio primo cavallo l'ho avuto a 35 anni!!!
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"