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Stop and go o mezze fermate?

Aperto da milla, Maggio 10, 2015, 10:20:26 PM

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max

CitazioneConfesso che quando qualcuno dice o scrive "mezza fermata" io non so mai di cosa sta parlando. Detto ciò credo che per rallentare un cavallo che rotola sulle spalle lo si alza davanti, lo si riporta con gentile fermezza in un equilibrio più gradito.

Non è così semplice Bionda, se lo fosse tutto il mondo sarebbe d'accordo nel fare come fanno nella scuola di leggerezza ed il problema non esisterebbe più, invece quel modo di risolvere il problema (alzare davanti) trova delle... resistenze nell'ambiente equestre.

Il problema è che all'epoca di La Gueriniere quando il termine è stato dato alle stampe cavalli con l'incollatura rovesciata probabilmente nelle scuole non si vedevano o se si vedevano erano subito corretti, e allora con un cavallo in mano se gli alzi il davanti alzando la mano si riequilibra, perfetto, rimanendo in mano. Ma un povero cavallo e un povero cavaliere qualsiasi dei giorni nostri, dove di sicuro non c'è una messa in mano confermata, se gli dici di rilevare davanti fanno su un mezzo disastro e se aveva ottenuto una parvenza di compostezza con quell'azione va a farsi benedire.

Ecco perché secondo me oggi per bene che va la mezza fermata è semplicemente quello che suggerisce il nome senza preoccuparsi di dove sta la testa e/o di alzare davanti, vale a dire una fermata che però non ferma del tutto: gli aiuti dell'alt ma che però intervengono per metà: fai intendere al cavallo che vuoi fermarti però poi non ti fermi. Giocando con questa cosa il cavallo si riequilibra (dovrebbe se sei fortunato) da solo. Senza preoccuparsi senza neppure sapere dell'esistenza che c'è una testa un'incollatura e un equilibrio ben preciso da dover mantenere.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Guardando le curiose  :horse-scared: imboccature dei tempi antichi, pesantissime, con aste lunghissime, penso che l'unica posizione della testa del cavallo, in cui il semplice peso dell'imboccatura non causasse un "effetto leva" attivando la pressione sulle barre, fosse quella bella verticale; penso che i cavalli trovassero sollievo soltanto con la testa verticale, nella posizione in cui il peso di quei marchingegni veniva scaricato sulla nuca dai montanti liberando le barre dalla pressione. Per non parlare di cosa succedeva nella bocca e nella  barbozza con una "leggera" tensione delle redini, applicata a leve di mezzo metro (non prendete la misura alla lettera.... esagero per chiarire il concetto).

Certo, usavano anche testiere senza imboccatura, ma si aiutavano con una "seghettina" (sapete, vero, cos'è? Il diminutivo l'ho trovato davvero, l'ippocrisia ha una storia secolare...); insomma, si concedevano qualche "aiutino".

Penso anche che i Maestri del tempo, se gli fosse stato proposto un semplice filetto, avrebbero escluso tassativamente di poterci fare qualcosa di buono.... e, come ho detto qualche giorno fa su un intervento di Raffaele, avrebbero usato esattamente, a sostegno della loro tesi, le parole che Raffaele, in buona compagnia, oggi usa per escludere tassativamente che si possa fare qualcosa di buono con una buona testiera senza imboccatura come la mia amata BB. Mi son perso la risposta di Raffaele alla mia osservazione.

Mi domando perchè chi esprime giudizi tassativi non si dedica ai tassi anzichè ai cavalli:horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bionda

Penso che non si possa pretendere di montare prescindendo dalla messa in mano, che è davvero la base... credo.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

max

E' quello che dico anche io a modo mio, ma qua mi prendono tutti per onanista.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

max

Nel trattato di La Gueriniere si vedono e si descrivono cavalli in filetto (l'odierno filetto) senza nessun problema e il nostro lo consiglia per quei cavalli che pesano, proprio per il fatto di agire sulle commessure.

Secondo me sei tu che hai dei giudizi/preconcetti duri a morire.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Nessuna delle imboccature di Fiaschi ha la benchè minima somiglianza con un filetto. A questo mi riferivo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Ma nessuno qua ha citato Fiaschi.

Si parlava di mezza fermata e la prima occorrenza che conosco di questa manovra è di La Gueriniere, che la nomina per rilevare un cavallo davanti, alzando la mano e portandola verso il petto.

Con La Gueriniere le imboccature si addolciscono, le "tecniche" si affinano. Viene preso ad esempio da tutti proprio per questo. Il primo filetto in alto a sinistra nella tavola descrittiva è proprio quello raccomandato ancora oggi da Karl con le stanghette laterali che aiutano a dare la direzione. Testiera e morso sono pieni di "ghirigori" artistici e quindi sembrano chissà cosa ma il pezzo che va in bocca è pressoché identico a quello di oggi. Anche perché da questo signore in poi si è cominciato a dare molta più importanza agli esercizi che non agli "strumenti".

Rilevando davanti un cavallo in mano ci si "trascina" nella manovra tutto il corpo e per conseguenza si abbassa dietro, si riequilibra verso le anche. Rilevando un cavallo NON in mano gli si alza la testa e basta... è solo questo il problema di mettersi a fare mezze fermate senza aver ben capito cosa significa.

Per capirlo subito basta montare un cavallo ben addestrato da qualcuno, così senti, vedi, capisci e poi a casa ci riprovi. Da solo e brancolando sostanzialmente nel buio invece ci metti un sacco di anni a renderti conto delle cose, e devi avere pure la volontà ferrea per volerle capire, e voler fare bene, figurati uno che va a montare giusto per svagarsi qualche ora cosa gliene frega di arrovellarsi sulla mezzafermata o il cavallo in mano. Lo capisco.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Luna di Primavera

ma posso dire una cosa? non è una critica eh è una riflessione generale che prende spunto dal caso particolare. ha senso fare le pulci a un cavallo perché accelera se prima il cavaliere non ha un assetto sicuro e un contatto stabile?

perché se il cavaliere non ha ancora una finezza nel contatto e una solidità di assetto, è inutile "rimproverare" l'equide che le sue andature non sono a posto, in quanto le andature sono influenzate anche dalle capacità del cavaliere.

estremizzo così forse si capisce cosa voglio dire: se io appioppo un tirone per sbaglio e il cavallo protesta sgroppando, chi è che deve correggere il difetto, io che do il tirone o lui che sgroppa? :angel5:

poi, è vero che un cavallo deve anche imparare ad essere paziente con le imprecisioni del cavaliere e, tornando a bomba, forse la cavalla di milla è (ancora) troppo avanti per il livello di milla, tuttavia questa storia della cavalla che accelera mi pare onestamente un po' "ingigantita": man mano che la cavaliera migliora, automaticamente le andature della cavalla andranno più o meno a posto (e dunque si può procedere a raffinare). no?
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

max

Beh sicuramente esiste il detto: "si crede di mettere lavoro sui cavalli quando invece è il nostro modo di montare che andiamo a lavorare".

Ma anche loro ci mettono del proprio, senza dubbio.

La domanda ogni volta è in che percentuale è il cavallo o il cavaliere a creare un problema.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

milla

Eh troppo lunga la faccenda Luna, io devo migliorare, la cavalla deve migliorare, uffa quante storie, meglio venderla, anzi cambiarla alla pari: al commerciante do la cavalla che corre e lui mi dà in cambio una cavalla bella, brava, automatica et voilà il gioco è fatto. :firuu: :horse-wink: :ciao:

elleon

Io invece Milla sono d' accordo con Luna. Anche a me , SEMBRA che la cavalla non abbia grandi problemi di gestione, l' unico problema che io vedo è che non siete insieme. Io penso, magari sbagliando che invece che farla montare alle istruttrici per tanto tempo, dovresti montarla tu tanto tempo. A mio avviso, se l' istruttrice ci mette il sedere sopra e la cavalla va bene, allora lei deve scendere e io salire. Il lavoro lo devo fare io. L' istruttrice sa come montarla, io no. E allora via di lavoro. Fare lezione va bene ma la cavalla la devi sentire tu. Sei tu che rispetto alle sue risposte valuterai come fare le richieste. Esempio banale. Se per fermare un cavallo io tiro le redini e questo si innervosisce, io capisco che la mia azione di mano è stata troppo forte, di conseguenza la volta dopo la alleggerisco. E' lo stesso discorso che fa Luna, se per partire al galoppo il cavallo mi fà una difesa, io cerco di capire se la mia gamba o la mia mano è stata troppo invasiva. Chi meglio di te che stai sopra lo può sentire? Al di là dei consigli che possono dare le istruttrici, penso che tu stessa puoi capire da sola qual'è la soluzione migliore per la tua cavalla. Partendo dal fatto che montare a cavallo è un dialogo continuo con il cavallo, non si sale e si resta passivi ma tutti i nostri sensi sono aperti a quello che ci comunica il cavallo, quindi se accelera lo richiamiamo, se diminuisce l' andatura lo svegliamo, la bocca ci comunica tante cose, sempre diverse, sta a noi percepirle e agire di conseguenza. Il cavallo non è statico, è un continuo di domanda e risposta, percepiamo ogni minima rigidità e morbidezza e riusciamo anche a prevenirla se stiamo in ascolto. Per fare questo però serve solo montare tanto. In questo caso io dò ragione a chi dice che le tue istruttrici dovrebbero stare più in disparte e lasciare a te il compito di montare e sentire la tua cavalla.
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Ina:)


raffaele de martinis

La lalla sicuramente non ha (come voi dite) grossi ploblemi  di gestione, ha - plobabilmente - insuperabili limiti all'addestramento superiore, più di quello che fa non potrà fare, questione di testa; in sei mesi di lavoro dovrebbe fare i cambi di galoppo ogni due tempi, li fa? In sei mesi di lavoro dovrebbe fare delle corrette piruette al galoppo alle due mani, le fa? In sei mesi di lavoro dovrebbe fare passaggio  e piaffo con relative transizioni, le fa?

Lovviamente, per confermare tutto ciò, ci vorranno altri mesi di applicatione ma questa è altra storia...

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

#58
Elleon stavo ironizzando prima  :horse-wink:

Hai ragione, infatti dopo un periodo di training in cui la cavalla è stata montata spesso dall'istruttrice, sia per capire come impostare il lavoro sia per "resettarla", adesso la monto solo io e sono soddisfatta di come procedono le cose: cominciamo a parlare un linguaggio comune e io miglioro il mio assetto visto che la cavalla è sensibile quindi devo fare attenzione ad essere composta, usare correttamente gli aiuti ecc.
E' verissimo che il problema del "correre" è stato ingigantito, infatti la cavalla si ferma sempre e non fa nessuna difesa, ha solo il vizio di appendersi, vizio che io avevo difficoltà a risolvere soprattutto perchè magari IO, senza accorgermene, mi appendevo, o tiravo ecc. ma via via che il contatto diventa più stabile e il mio modo di montare migliora la cavalla capisce e risponde.
Certo io sono una scarpa e mi ci vuole tempo  :horse-embarrassed:

Raffaele nessuno ha mai provato a farle fare i cambi di galoppo a due tempi, passage, piaffè, flambé e frappè anche perchè IO non saprei neanche come farli nè tanto meno insegnarle e prima di fare 'ste robe sarebbe bene che IO sapessi montare in modo impeccabile alle tre andature.
Comunque i TUOI tempi mi sembrano un filino compressi, non ho mai sentito che in 6 mesi si potesse preparare un cavallo per un St. George ma visto che tu sei capace la prossima volta invece della Merveldt o Truppa o Margi faremo venire te a fare gli stages da noi.

raffaele de martinis

Non mettermi in tastiera palabras che non ho scritto: in sei mesi la capa ma anche Max o qualhuno preparato che sappia hosa fare è in grado di fare quelo che ho detto, basta che si applichi con costanza e abbia a disposizione un soggetto giusto e sottolineo giusto; pluriesperienze personali, l'ultima un anno e mezzo fa.

I lalli imparano velocemente ed è facile addestrarli a fare laqualunque, più difficile è affinarli e prepararli fisicamente e psichicamente ad una equitatione di alto livello, li ci vogliono anni e dei veri cavallerizzi (pertanto il vostro affezionatissimo cavallaro si esclude e si dichiara non all'altezza).

Può darsi che la capa porti la lalla a San Giorgio, non posso escluderlo, di sicuro, anche per lei - ammesso ma non concesso che ci riesca - non sarà una passeggiata.

Mia cara, quel soggetto non è adatto a  te (forse non è adatto al dressaggio tucur) te lo dissi dal principio; la dimostrazione? Dopo sei mesi stai ancora a combattere coll'appoggio...



... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...