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riprodurre all'interno della razza. Non così facile

Aperto da Bubba, Marzo 01, 2015, 05:10:10 PM

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Bubba

mi è capitato tra le mani questo articolo che parla della selezione dei cani.
l'ho trovato molto interessante e credo che possa darci qualche spunto anche riguardo la selezione dei cavalli.
Personalmente trovo utili i punti in cui si parla di come si possa distruggere in poche generazioni un patrimonio genetico secolare, come la natura selezioni "caratteristiche medie" , come incrociare in purezza non sia sufficiente per garantire il perpetuarsi della razza (intesa come insieme di caratteristiche psicofisiche), il danno enorme che viene fatto disperdendo il lavoro di selezione delle generazioni che ci hanno preceduto riproducendo senza le giuste attenzioni/competenze. Interessante anceh la parte che dice come in ogni cane siano presenti in varia misura le caratteristiche di specie e quindi possa fare a livelli dignitosi parecchie attività  (fatta salva l'abilità del conduttore). Quest'ultima cosa la trovo "trasferibile" anche ai cavalli
http://www.tipresentoilcane.com/2013/03/25/memoria-di-specie-memoria-di-razza-dalle-mucche-si-fanno-i-prosciutti/

Credo che il discorso sia in parte valido per i cavalli.



Ina:)

Mmh..la selezione per me é da approvare se fatta con coscienza
basta vedere i difetti che alle volte la selezione di razza porta nei cani...é vero che mantieni e magari accentui certi caratteri, ma a discapito della salute dell'animale
Riguardo la selezione dei cavalli ad esempio, un psi viene approvato stallone solo se vince/si piazza un tot
La cosa assurda però é che se hai uno stallone e una fattrice psi (non approvati riproduttori) di proprietà, puoi farli accoppiare e il puledro comunque verrà riconosciuto come psi, potrà correre ecc...ecco secondo me é questo tipo di cose che mandano in fumo la selezione, perché se si mira a far accoppiare solo i soggetti che raggiungono un certo tipo di performance, é controproducente far accoppiare stalloni senza meriti sperando nel miracolo

Bubba

Certo.
Infatti nei pedigree dei cani viene riportato l' esito dei testveffettuati per le malattie genetiche.
L' articolo da per scontato che i riproduttori siano testati ( e' il minimo .. ma spesso i " cagnari" non lo fanno).
Si parlava di non riprodurre cani belli, sani, vincenti in qualche discipliba ma carenti della memoria di razza.

raffaele de martinis

Secondo me il paragone è improprio, o almeno è improponibile,

Selezionare le caratteristiche anatomiche è abbastanza facile, vedi le varietà di animali e piante domestiche create dall'homo, basta puntare sui caratteri desiderati e si ottengono: manzi colle coscie abnormi, vacche con mammelle da 80 litri, cani nudi, gatti col naso schiacciato e cavalli alti 70 cm.

Per quanto riguarda le caratteristiche "immateriali" il discorso è diverso, l cane/il lupo ha un mucchio di "istinti" di razza selezionabili: attacco, difesa del territorio, difesa del gruppo, cerca col fiuto, cerca colla vista, inseguimento, stanamento, sbrancamento della preda, il trasporto del cibo, protezione dei minori, accerchiamento delle prede, guardia delle tane, presa e bloccaggio delle prede, richiamo del branco, agguato, ecc. con la selezione si esalta una o più di queste qualità e si crea una razza più o meno particolarmente specializzata in un settore, vedi: i terrier, i levrieri, i blood hound, i pastori, i mandriani, ecc.

Coi cavalli si può intervenire quasi esclusivamente sull'istinto di fuga: un lallo che tira il carretto, che corre in pista o che piaffa sta "scappando", altri istinti di specie selezionabili non ne vedo se non quello dello sbrancamento per il caupenning, tutto il resto è addestramento...

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Bubba

Si, i cavalli non hanno " memoria di razza".
E probabilmente le attitudini derivano piu' dalla morfologia che dal carattere.
diciamo che se prima di mettere in razza un soggetto si controllasse sia la morfologia che la testa ( la capacita' di. Reggere pressioni e controllare l' istinto di fuga) sarebbe gia' tanto.
Personalmente ho notato come anche il carattere spesso si trssmetta. Inteso come disponibilita' nei confronti dell' uomo e delle sue richieste.

Bubba

L' idea delle prove attitudinali per me sarebbe stata da prendere in considerazione.
Esempio : il cavallo.arabo. Selezionato dalla notte deibtempi per reggere lunghe distanze ed essere serio ( hai voglia andare in battaglia con una besti nervosa..).
Molti animali da show dubito abbiano conservato la testa e la forza dei loro antenati.
Anzi, si ricerca proprio il cavallo " piu' scenico", quello che provabilmentevi beduini avrebbero castrato.

Con i quarter c' e' la sekezione " agonistica". E funziona. Ma si e' perso il cavallo all- around. Nessuno lavora piu' pervavere un cavallo vincente in piu' categorie.
Le categorie si son troppo " specializzate" ed un cavallino non riesce piu' a correre il.quarto di miglio, vincere in pleasure, trail reining. Eppure fino ad una decina di anni fa x' era chi intraprendeva la lunga strada per vincere dei punti in.ogni specialita' ed.avere il titolo.
E' un peccato aver perso il quarter versatile.
Le provevattitudinali per i riproduttori sono secondo me una buona idea

raffaele de martinis

Infatti, il lallo è più paragonabile al gatto piuttosto che al cane, ad ogni modo, esiste una lunga selezione che ha inciso anche sul carattere, sulla rusticità, sulla affidabilità qualità dove si son concentrate le selezioni in alcune rasse.

Di certo, rispetto a 20anni fa, la ricerca genetica ha fatto passi da gigante e tuttavia nulla e dato per certo nell'allevamento equino.
Comunquie, tutte le razze equine hanno uno stud book che può essere "aperto" o "chiuso", e, qualora fosse aperto, l'introduzione di nuovi soggetti deve sottostare ad  un disciplinare molto rigido.

Sono regole di puro buon senso, purtroppo in Itaglia, per andare incontro al mercato, si son fatti sfaceli con i cosiddetti "miglioramenti", per esempio: l'arabo nell'aveglinese e il PSI nel maremmano; ora c'è un ritorno alla ragione, la selezione - come è giusto che sia - viene fatta all'interno della razza altrimenti secoli di lavoro andrebbero buttati via.
Questa è la logica che conduce gli allevatori seri, vedi in Germania e in Olanda.

Anche gli incroci andrebbero fatti (si fanno)  seguendo la ragione, vedi i lalli da rejonero... in genere si fa un ibericoxAA, ma questo avviene anche in altri casi e i prodotti sono/possono essere eccezionali (ma di certo non fanno razza), la regola/il buon senso dice di mischiare la lana colla lana la seta colla seta...  prendiamo atto che esistono personaggi che mischiano il lino colla canapa, è una scemata, ma a volte può anche dare buoni frutti... infatti ogni settimana - su miglioni di giocatori - qualcuno fa un terno al lotto.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Ci sono IMHO due aspetti da considerare.

Il primo, è la necessità di preservare il patrimonio generico frutto di migliaia di anni di evoluzione delle razze - un problema comunissimo di conservazione della biodiversità delle specie domestiche, generalizzato a qualsiasi essere domesticato, dalle mele agli olivi agli animali. Problema terribile, perchè cozza con quello che oggi richiede il mercato; dovrebbe essere un investimento per il futuro, ma basta un idiota per interrompere la catena della conservazione - vedi statue assire spaccate a mazzate, anche se non si tratta di esseri viventi.

Il secondo è quello degli utilizzatori finali. Apparentemente, per l'utilizzatore finale di una cavallo (quello che lo possiede e lo usa, ma che non lo riprodurrà nè lo venderà mai) sembrerebbe indifferente la razza e il mantello, tanto per citare un vecchio proverbio; ma non è vero. Nel momento in cui un utilizzatore finale adotta uno lallo, attiva una richiesta di mercato e "occupa un posto" che potrebbe essere occupato da un cavallo con buona genealogia, frutto di un allevamento razionale e finalizzato. Magari un esemplare mal riuscito (perchè nella selezione avviene), ma comunque frutto di un processo di allevamento razionale. Se invece codesto utilizzatore finale adotta un cavallo nato per caso, o frutto di una riproduzione irrazionale per capriccio, in qualche modo viene alimentato e incoraggiato l'allevamento per capriccio, e un cavallo prodotto da una buona filiera NON troverà il posto libero.

Nel vostro giardino ci dovrebbero essere alberi da frutto antichi, e nel vostro box un cavallo di razza antica.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Personalmente - dato che non faccio l'allevatore, tantomeno il competitore, non guardo nè la rassa nè il mantello, ma solo al lallo adatto al mio scopulo, la mia idea di equitazione.

Purtroppo, noi ragasse ci facciamo influensare dalla moda, dalla TV.

Ieri sera, ho visto un film (RAI Mouvie): La Scomparsa di Patò, tratto da un bel romanzo di
Camilleri, bene, l'azione si svolge in Sicilia alla fine dell'ottocento, il Maresciallo dei cabbinnieri (l'ottimo Frassica) si muove cavalcando/caracolla su uno splendido frisone.

Scena assolutamente ridicula per un uomo di lalli siciliano, ai tempi il M/llo avrebbe montato una onesta anziana cavallina sicula magari arabeggiante, i frisoni ci hanno invaso solo da una diecina d'anni in quà.

Ho pensato alle tante ragasse che hanno visto il film e - ignioranti come sono - da stamattina sono alla ricerca di un frison su subito.it....
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Già, le "fiammate di moda" sono devastanti, i canili si riempiono a cadenze regolari di cani "passati di moda". I pastori scozzesi (i Lessi), poi i dalmati, poi gli husky, ....

Ovviamente questo si ripercuote negativamente sulla conservazione delle razze, innanzitutto perchè non c'è continuità nella richiesta, in secondo luogo perchè, quando una razza è "di moda", si trovano compratori per qualsiasi esemplare - viene fortemente incentivata la riduzione della qualità. Un doppio danno, quindi, per gli allevatori seri, unici protagonisti  della conservazione del patrimonio genetico delle varie razze.





La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Lascio, abbandono al suo destino il topico delle belle nascite ma porto da lì questa citazione:

Io sono nessuno, questa è la premessa, non sono un'allevatrice, non sono una cavallerizza esperta, non ho mai vinto nulla, non sono un'addestratrice, istruttrice o chissà che altro, sono una semplice appassionata e sono perdutamente innamorata...dei cavalli...ebbene sì, dei cavalli, tutti, a prescindere dai loro risultati in gara, dalle loro attitudini, dalle loro potenzialità, ma soprattutto a prescindere dalla razza, anzi, adoro i meticci....

Ecco, la stragrandissima utanza del mondo dei lalli è questa, ragasse sinceramente appassionatissime che - però - sconoscono le elementari basi di valutazione di un lallo, nella nostra fattispecie del lallo da sella, da equitatione
Ecco pereché si adottano per vita lalli da macello e si mandano al macello lalli da vita, si mettono alla sella lalli da carrozza e si mettono al lavoro lalli da carne.

Ora, in questa situescion, è comodo, facile, economico ritirare carichi di scadenti lalli alla moda da mezz'europa piuttosto che impegnarsi nell'allevamento di ottime razze da sella itagliane: persano, tolfetano, PSO, maremmano, salernitano, murgese, etc. etc.

Per il sollazzo di carodubbio, (ma di certo li conosce già) metto questi linchi,
https://www.youtube.com/watch?v=8aL4aJKCQ-w
https://www.youtube.com/watch?v=B9ZFE5A4laE
Tesio ha riprodotto al'interno della razzaraggiungendo i massimi livelli, ma anco lui prese delle sonore cantonate, anche per lui è stato difficile: per creare, in 50anni di allevamento, una diecina di crak, ha dovuto eliminare centinaia di soggetti, cosa normale, in tutti gli allevamenti di PSI, se non si fa il tempo: fuori.
Ho una piccola esperientia nel convertire alla sella ex corridori, ma c'è qualcheduno che lo ha fatto e lo fa meglio di me:
Claudio Agnesio, istruttore di equitazione  che di PSI (Purosangue Inglese, come lo chiamiamo in Italia) se ne intende: i cavalli della sua scuderia sono tutti soggetti usciti dalla porta di servizio di qualche ippodromo che invece di prendere la strada del macello sono arrivati al suo centro ippico...

http://cantalupoappuntiespunti.blogspot.it/2010/03/un-alpino-purosangue.html

E' vero, i PSI - spesso - sono problematici coi pedi, generalmente, un maniscalco li sistema... negli ippodromi - che io sappia - non circolano cattivi maniscalchi...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Bubba

Raffaele, il filmato su Nearco e' splendido. Ma anche l' altro..  :pollicesu:

Parlando di genetiche da conservare in effetti una mia collega, realizzato il sogno di un frutteto, era molto scontenta dello stato di salute dei suoi alberi. Senza parlare dei trattamenti chimici di cui sembravano aver bisogno.
Stanca di cio' recupero' degli alberi da frutto indigeni e quelli si adattarono benissimo , senza bisogno di troppe " cure".
Non avevo fatto il collegamento, ma Alex ha ragione. Bisognerebbe conservare anche questi geni.

E i cani? Certo  :horse-wink:
I cani da orso della Carelia ( ora, puo' esistete una razza meno utile?) sono stati richiesti all' estero ( mi pare in Giappone) proprio per .. cercare gli orsi! Vallo a ricreare un cane da orso..
Per restare in casa, gli americani son venuti a prendersi i nostri maremmani per difendere il bestiame al pascolo.
Npn gli orsetti bianchi da show, suppongo. Ma quelle bestiole rustiche e schiveche a volte non si fan avvicinare neanche dal padrone.

Purtroppo rovinare la selezione e' un attimo.
Conservarla e' estremamente costoso e di solito npn remunerativo.

carodubbio

Carodubbio è stato approvato come stallone ( anche se con un solo testicolo), il suo primo puledro nato da Alberto da un a sua cavalla fu dato al proprietario di Carodubbio come da patti fatti, questo puledro al debutto in pista arriva 3 a Roma, poi visto che il proprietario è si un esperto  ma incosciente , invece di dargli giorni di riposo per via di un leggero affaticamento degli stinchi , lo ha focato rovinando per sempre la sua attività agonistica, gli altri puledri nati non sono mai scesi in pista perché a Alberto  non interessavano le corse e sono stati ceduti a appassionati domenicali.

carodubbio

Dimenticavo la citazione di Tesio sui PSI.

Sono la razza di bastardi più selezionata.

Alexis85

Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 02, 2015, 05:19:51 PM
Lascio, abbandono al suo destino il topico delle belle nascite ma porto da lì questa citazione:

Io sono nessuno, questa è la premessa, non sono un'allevatrice, non sono una cavallerizza esperta, non ho mai vinto nulla, non sono un'addestratrice, istruttrice o chissà che altro, sono una semplice appassionata e sono perdutamente innamorata...dei cavalli...ebbene sì, dei cavalli, tutti, a prescindere dai loro risultati in gara, dalle loro attitudini, dalle loro potenzialità, ma soprattutto a prescindere dalla razza, anzi, adoro i meticci....

Ecco, la stragrandissima utanza del mondo dei lalli è questa, ragasse sinceramente appassionatissime che - però - sconoscono le elementari basi di valutazione di un lallo, nella nostra fattispecie del lallo da sella, da equitatione
Ecco pereché si adottano per vita lalli da macello e si mandano al macello lalli da vita, si mettono alla sella lalli da carrozza e si mettono al lavoro lalli da carne.



Quindi?