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Capezza Parelli.

Aperto da milla, Agosto 04, 2016, 07:42:40 PM

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Kimimela

Citazione da: alex - Agosto 11, 2016, 01:28:55 PM
In un mondo strano, dove molti sono disposti a spendere decine di euro per una bottiglietta di olio o di vino "di qualità", non starei tanto a discutere dei prezzi di un servizio di addestramento "firmato". Piaccia o non piaccia, per il 90% dei cavalieri non particolarmente esperti sente, fin dai primi corsi Parelli o parelliformi, una serie di cose utili che nessuno prima gli aveva spiegato bene. Io francamente ai parelli doc con la firma preferisco coloro che hanno studiato e provato le tecniche di Parelli ma non hanno accettato la completa "sottomissione", e lo stesso vale per la scuola di Jackson per quello che riguarda il pareggio; ma in entrambi i casi negare quello che c'è di buono solo per una generica antipatia per i recinti troppo alti è poco utile.
certo, d'accordo...purche' si sia sempre coerenti  :horse-wink:
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Nefferit

#61
Citazione da: carodubbio - Agosto 11, 2016, 12:31:28 PM
Ho specificato che a livello base il metodo Parelli costa come altri.

Ma se uno pensa di arrivare il alto con attestati Parelli spende una cifra alta in rapporto a altri maestri.


Mai pensato che un buon istruttore non vada pagato per il suo mestiere.

perdonami se dissento i livelli costano TUTTI uguali e ad ogni corso viene rilasciato l'attestato di partecipazione firmato dall'istruttore che l'ha tenuto, gli "esami" li fai on-line spedendo il video degli esercizi, ( fatti e filmati come da istruzioni), li mandi via internet credo tramite il savy club ( che ha un costo di iscrizione ma non è più di un comune abbonamento annuale)
le info precise le trovate qui
http://www.parelli-instruktoren.com/it/prezzi-condizione/

per proseguire NON E' INDISPENSABILE fare gli esami, ma essere capace, quindi se ci si applica e si lavora nulla vieta di diventare capacissimi senza avere nessun esame dato e magari dare solo quello finale ( se si vuole sempre, solo, se si vuole!)
Il metodo prevede anche la possibilita' di studiare in autonomia, ci sono video e al limite si possono acquistere le dispense, ma se uno vuole può benissimo imparare le cose dai video free che ci sono sui internet. Quindi a COSTO ZERO.

poi.. SE uno vuole diventare istruttore ALLORA deve recarsi in America e là seguire corsi e dare esami specifici che avranno costi diversi.

Perdonatel'OT, non sono una parelliana fanatica, ma che passino cose non corrette mi sta un po'...

Se carodubbio parli perchè hai avuto esperienze diverse da queste puoi specificarle grazie, perchè di commenti così una tantum non è che ne servano latri.

Nefferit

Citazione da: alex - Agosto 11, 2016, 01:28:55 PM
Io francamente ai parelli doc con la firma preferisco coloro che hanno studiato e provato le tecniche di Parelli ma non hanno accettato la completa "sottomissione", e lo stesso vale per la scuola di Jackson per quello che riguarda il pareggio; ma in entrambi i casi negare quello che c'è di buono solo per una generica antipatia per i recinti troppo alti è poco utile.

mi piace! e concordo.

carodubbio

Citazione da: Nefferit - Agosto 11, 2016, 02:25:37 PM
ma che passino cose non corrette mi sta un po'...

Se carodubbio parli perchè hai avuto esperienze diverse da queste puoi specificarle grazie, perchè di commenti così una tantum non è che ne servano latri.


Parlo perchè HO ESPERIENZA.


Dove ho scritto che sono contro il metodo Parelli?

Ho smesso di prendere lezioni di equitazione quando ero arrivato al livello di passare oltre i cavalli da scuola, e questo comportava spendere cifre discrete se come nel mio caso le intenzioni erano di fare gare.

Ho continuato con l'ippica per il fatto che essendo AUTOSUFFICIENTE  ero in grado di continuare a salire di livello, infatti anche se con cavalli presi al macello ho sempre ottenuto risultati in pista ( e vero in categorie basse) ma contro professionisti che ci campano e di sicuro non in un settore che ti fanno regali, anzi al contrario

alex

Infatti: qui stiamo parlando del metodo e degli strumenti, delle idee; che Pareli sia esoso o no, che non regali o regali, non ha la benchè minima importanza (anche perchè le idee sono libere da copyright, e chiunque può diffonderle, promuoverle, criticarle, o sbeffeggiarle, in tutto o in parte).

Tutto il resto è solo confusione e travisamento delle idee, e quindi è energia personale e banda web sprecata.  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

segreto

Visto che la discussione si sta spegnendo, dopo essersi staccata dal tema originale e dopo che ognuno ha dato chiavi di lettura diverse, non delle testiere, come richiesto, ma dei metodi, mi piacerebbe esternare la mia idea.
Ormai sono passati cinquantadue anni da quando son salito per la prima volta a cavallo.
Premetto che l'amica che è titolare e insegnante del maneggio dove tengo la cavallina mi definisce autodidatta (non so se con simpatica ironia o con educata riprovazione).
Dunque, torniamo al tema "corsi": si va di qua e di là ad imparare approcci tecnici (firmati e non) che poi si traducono in ibridi tra i modelli del docente e le nostre personali deviazioni dallo standard psicofisico.
Io ho fatto diversamente: ho cercato di capire cosa non disturbasse il cavallo nell'impegno gravoso di portare l'uomo restando sempre pronto a reagire alle richieste di questo non dolce peso.
E questo al passo, al trotto, al galoppo, su quei piccoli ostacoli che si trovano in campagna, durante l'alt, retrocedendo, entrando nei fossi (i famosi "passaggi" caprilliani), nel bosco,  correndo per la campagna come un matto, nonchè prima e dopo il lavoro.
La nostra testiera l'ho fatta io, con un sistema a doppio anello e un imbottitura nasale che farebbe dormire la proverbiale principessa sul pisello. La cavallina non ha niente in bocca.
La sella è inglese e la staffatura è così corta che non vedo la punta del piede davanti al ginocchio.
Bene: quando monto NON sento differenze e NON imposto azioni dissimili da quelle che farei con un filetto in fondo alle dita.
La cavalla chiede o rifiuta l'appoggio, secondo le sue esigenze; risponde alle classiche azioni di redine, si riunisce un po' o abbassa l'incollatura se le gambe sono coerenti con la mano nel chiedere.
Sono convinto che questi risultati si possano ottenere con qualunque imboccatura.
Provare per credere: basta essere convinti che quello che si sta facendo non è mai stato fatto da nessuno al mondo, ed è proprio quello e solo quello che il cavallo si aspetta.
Non so quale sia la "buona equitazione", ma mi piace pensare che somigli più a una buona bottiglia di vino senza etichetta (tutta da scoprire) che a un sedicente gran barolo: anche il gran barolo, prima di diventarlo, è stato un vino senza etichetta.
Posso ammettere che il mio modo di montare richieda troppa concentrazione per favorire la socialità con i miei simili, ma tanti chilometri in campagna da solo non sono mai in solitudine: c'è sempre il cavallo.

Segreto

P.S.: Da vecchio pubblicitario, non riesco a liberarmi la testa dall'idea che i codificatori dei metodi siano gente che ha iniziato a montare con idee simili alla mia e ha poi intuito il potenziale "prodotto".
Sanno benissimo che il metodo migliore per ognuno è quello che ognuno si fa da sé: si cresce mangiando umiltà, cultura e testardaggine. Ma non lo dicono.

carodubbio

Ogni persona pensa di essere speciale di avere cuore con il cavallo,

peccato che poi dopo poche esperienze fatte con chissà quale tipo di istruttore o dal cavallaro di turno, si pensano di essere arrivati a un livello di esperienza buona e per questo pronti alla gestione di un cavallo .

Sta di fatto che IO vedo in giro cavalli poco educati- senza la pomellatura-muscolatura mediocre-graffi o ferite in eterno bisogno di cure- piedi che fanno pena-

tutte belle cose simpatiche da vedere.


alex

Ti faccio notare che noi "cavalieri fai da te", che cercano qualcosa di diverso,  siamo comunque una esigua minoranza. Quello che vedi, se è frequente, è l'opera dei famosi professionisti, quelli che se li critichi si offendono mortalmente: tu, dilettante, come osi dubitare di quello che facciamo e di quello che insegnamo?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

segreto

Citazione da: alex - Agosto 15, 2016, 03:29:36 PM
Ti faccio notare che noi "cavalieri fai da te", che cercano qualcosa di diverso,  siamo comunque una esigua minoranza. Quello che vedi, se è frequente, è l'opera dei famosi professionisti, quelli che se li critichi si offendono mortalmente: tu, dilettante, come osi dubitare di quello che facciamo e di quello che insegnamo?
Aggiungerei: "..tu, dilettante, non vedi che riesco a far soldi con la mia virtù, il mio sapere e la mia arte di convincere?
Se riesco a camparci, vuol dire che sono nel giusto!
Torna quindi nel tuo orto, in attesa del giorno del giudizio (che per me non verrà mai) e, per piacere, compra un po' del mio concime.
Non costa molto e mi permetterà di continuare a guardarti dall'alto in basso."

Che scorra tanta erba sotto di voi e "alla prossima".
Segreto

Luna di Primavera

#69
... sono stata "evocata" in apertura e mi manifesto solo adesso, più che altro perchè non avendo mai usato una BB non saprei rispondere al quesito iniziale di Milla.
Vorrei però condividere alcune osservazioni in merito alle attrezzature (e agli esercizi) "a marchio Parelli", che io non conoscevo e non usavo prima di incontrare la mia attuale istruttrice.

La capezza a nodi, le redini di corda spessa, lo stick arancione "duro e puro", le longhine e longie che paiono gomene da nave possono apparire macchinosi, superflui e difficili da usare: effettivamente bisogna prenderci un po' la mano e le prime volte è un casino.

Ora, tutti questi oggetti sono progettati per trasmettere al cavallo le pressioni e il rilascio in maniera veramente inequivocabile. Vanno pensati sempre come strumenti addestrativi, e sono veramente molto molto efficaci. L'istruttrice una volta mi ha fatto "indossare" la capezza sulle mani e avambracci, e fatto sentire sulla pelle la vibrazione che viene trasmessa dalla longia alla capezza quando si fa una richiesta con pressione minima, e come la pressione cessa all'istante non appena si rilascia. Sono rimasta molto colpita, e mi sono resa conto che quando il mio cavallo (paraculo) non risponde, non è perché "non sente" o "non ha capito".

È stato anche utile a comprendere come mai questi parelliani ce la menano tanto con le 4 fasi (la richiesta viene fatta al cavallo in maniera appena percettibile all'inizio – fase 1 – per poi crescere di intensità gradualmente – fase 2, 3 e 4 - in assenza di risposta del cavallo) e con il rinforzo negativo e positivo.
Il fatto è che queste attrezzature, particolarmente la capezza e lo stick, possono (POSSONO) diventare anche molto severi, ed è dunque importante usarli in maniera veramente consapevole e ragionata, altrimenti il confine fra "farsi rispettare" e "intimidire", tra "collaborazione" e "sottomissione", diventa davvero labile.

Questo vale per tutti gli strumenti, ovviamente; però io ho trovato che il metodo Parelli e tutti i suoi "protocolli"  vi pongano un'attenzione maggiore rispetto all'insegnamento - diciamo così - "tradizionale", e perciò siano estremamente utili al cavaliere/addestratore per diventare maggiormente consapevole di quello che fa, prima a terra e in seguito in sella. A me, che sono abbastanza imbranata e non ho grande "istinto" equestre, è servito molto e ritengo di essere migliorata, in termini di tecnica e capacità "addestrativa".

Inoltre, tutta la questione dei 7 giochi affronta il lavoro a terra in maniera veramente creativa e anche divertente per cavallo e cavaliere, ed è davvero propedeutica e utile al lavoro montato.

Devo anche dire che il mio cavallo, che è tutto fuorché stupido, dapprima era un po' sospettoso di questo approccio, perché ha capito subito che con quella roba addosso si poteva davvero "forzarlo" a fare le cose. Ma, altrettanto velocemente, ha compreso che le richieste in partenza sono sempre gentili (fase 1 è livello "pelo", ossia una carezza) e ragionevoli, e che la collaborazione gli porta tanti vantaggi. Sta cambiando molti suoi atteggiamenti da bastian contrario, ed è molto più "leggero" anche in sella.

Insomma, senza voler fare, con questo post, l'apologia di Parelli – che confermo non abbia inventato proprio niente eh, sono riorganizzato e confezionato i principi dell'addestramento in maniera fruibile e comprensibile a tutti - io sono piuttosto soddisfatta di questo percorso finora, mi ha portato cose buone.

I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

#70
 :pollicesu: Non avrei saputo dirlo meglio  :pollicesu:

Chissenefrega se non sono novità, se nessuno me le aveva dette prima? E sapete perchè non me le avevano dette prima? Perchè non le avevano chiare nella loro testa, ecco perchè, nel caso migliore; perchè non le sapevano, negli altri casi. Grazie Alessandro, "parelliano eretico", peccato che tu non sia vissuto più a lungo, e non abbia potuto insegnare le stesse cose, e tutte quelle che avresti ancora imparato, a molti altri.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Mario Biserni

Io sono un autodidatta, ho montato un discreto numero di animali, ho lavorato da terra con la longia, con le redini lunghe nel rettangolo nel tondino e fuori in campo aperto.. Ho studiato, e mi sono applicato molto, forse ho la testa un po' di coccio e forse non ho molta dimestichezza con l'animale, ma una cosa l'ho capita bene non c'è nulla da inventare BB parelli collare materasso con le staffe... esistevano già secoli scorsi.. ora chi li vende è un ottimo commerciante ed esistono molti paganelli... (il paganello è un pesce ottimo per il brodo che quando ha fame abbocca anche ad amo nudo) Detto ciò penso che ognuno è libero di spendere le proprie risorse di tempo e denaro come meglio crede, ma che non voglia a tutti costi catechizzare il mondo.... Io faccio solo passeggiate e quasi sempre da solo, ma uso il morso e la camarra maremmani...Per un motivo molto semplice alla bestia gli si chiude una vena nel cervello odia il passo e si diverte solo al trotto e molto di più al galoppo e non vuole stare dietro a nessuno a costo di scoppiare (che non succede per l'allenamento) .
P.s. si accettano consigli e suggerimenti sull'uso della capezza Parelli con un cavallo così...

alex

Fai uno stage con un istruttore che conosca le tecniche Parelli (non necessariamente un "Parelli doc") e vedrai che troverai la risposta. Non sei mica il primo ad avere un cavallo così.... ma non pretenderai che ti diamo qui una ricettina.... non funziona così.

Ma se il bosal si usa con cavalli sdomi (alcuni dei quali certamente in avanti) e se, come io penso, la Parelli è più severa di un bosal, come puoi dubitarne?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Luna di Primavera

penso che qualunque addestratore PRIMA lavorerebbe un casino a terra e in campo sull'obbedienza, sulla rispondenza agli aiuti e sul passo, e POI uscirebbe in passeggiata.
al passo.

che sadici ahahahahaha
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Nefferit

Citazione da: Mario Biserni - Settembre 02, 2016, 04:28:22 PM
si accettano consigli e suggerimenti sull'uso della capezza Parelli con un cavallo così...

come detto da altri... prima lavorerei in campo da terra e solo quando il cavallo fosse sicuro uscirei ... forse.
Il tutto e subito non funzione, allora devi usare altri strumenti, quelli che hai già individuato finchè funzionano...
buona vita