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frustino, speroni o schiamazzi?

Aperto da segreto, Ottobre 17, 2016, 07:52:05 PM

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Nicola

Se si tratta di puledri "verdi" io sono dell'idea che il solo sistema efficace è la voce.

I trainer western bravi dicono che il cavallo deve mettere di suo l'impulso in avanti, almeno al principio.

I segnali vocali che il puledro ha imparato alla corda restano immutati in sella e le gambe sono neutre tendenzialmente.

La voce ha il vantaggio di essere tempestiva,  precisa e non influire sull'equilibrio.

La mia puledra sente entrambe le gambe addosso solo e soltanto nelle rare occasioni in cui indietreggia senza richiesta.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Nicola

Anche le transizioni a scendere le chiedo con assoluta prevalenza di voce.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Miky Estancia

Per esperienza vissuta, concordo con Nicola sull'uso della voce con i puledri.

Nel nostro caso, visto che facciamo molti cavalli da lavoro, la voce rimane l'aiuto principe anche in fase di addestramento avanzato.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

elleon

Ho letto questo topic tutto d' un fiato. Veramente interessante. Si sono create due scuole di pensiero ed entrambe per me sono corrette. La differenza la fa il cavallo. Chi come me monta tanti cavalli diversi si rende conto della differenza di aiuti che bisogna usare per ogni singolo cavallo. Si nota subito il cavallo che ha bisogno di essere " sostenuto sempre" e quello che necessita di sole correzioni. Addestramento, indole, abitudine, utilizzo. Bisogna considerare tanti fattori.
Solo su di una cosa sono in disaccordo con tutti. L'equitazione di campagna che non necessita di speroni e frustino. Quelli sono aiuti fondamentali che ti salvano la vita. L' aiuto dello sperone e del frustino sono aiuti " secchi" precisi che a volte determinano la vita o la morte. Se il mio cavallo indietreggia davanti a un mostro e dietro ho un dirupo ho solo un secondo di tempo per fargli capire che è meglio proseguire. In quel caso lo sperone e il frustino sono immediati per far capire il comando. Tutti i cavalli sono ben addestrati ma davanti a un pericolo vanno nel panico e non c'è addestramento che tenga. Non esco mai senza speroni o frustino. Magari passo tre ore in sella senza usarli ma voglio stare tranquilla che nel caso abbia bisogno di una risposta immediata, questa ci sia davvero.
Non sottovalutate le passeggiate. In campo ci può essere la possibilità di rimediare ad un errore. Fuori in campagna non sempre è possibile. Si rischia di fare del male serio a noi e al cavallo.
A volte basta un secondo e hai solo il tempo di un secondo per agire. E ripeto anche con cavalli super addestrati. Se entrano nel panico non ascoltano più niente, ci vogliono interventi secchi e decisi. Speroni e frustino!
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Idunas-Sanni

Per quanto riguarda la voce in fase di doma sono d'accordissima. La voce che era un aiuto fondamentale durante la preparazione del puledro da terra poi ci si porta in sella. Però alla fine per me sta la sostituzione con i tre aiuti naturali. Mentre se ho capito bene Nicola per te la voce resta in aiuto fondamentale anche ad uno stato avanzato.
Certo che da terra la voce resta l'aiuto n. 1.

Elleon hai ragione. In caso di emergenza ci vuole anche una azione forte a volte. Però non si può nemmeno più parlare di aiuti, sono eccezion nei quali ti fai sentire anche con la forza. Per me il problema non si pone, come avevo già scritto io il frustinoe l'ho sempre.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

Nicola

Citazione da: Idunas-Sanni - Novembre 02, 2016, 09:13:57 AM
Mentre se ho capito bene Nicola per te la voce resta in aiuto fondamentale anche ad uno stato avanzato.

Sì, credo che questo fatto rappresenti una delle grandi "conquiste" dell'equitazione western anche ad elevato livello.

Poi esiste sempre il back-up play, ovvero la possibilità che il cavallo esegua la stessa richiesta anche senza l'uso della voce.

Nel caso comunque dell'avanzamento, o di una transizione, la voce a mio avviso resta importantissima a qualsiasi livello.

Non a caso è stata reintroddotta anche all'interno del regolamento di dressage per  quanto ne so..   
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

milla

A me non risulta che nelle riprese di dress si possa usare la voce però magari qualcuno più aggiornato di me può smentirmi.

Melis

Disaccordo sull'uso della voce a meno che non si stia facendo una disciplina in cui sei giù dal cavallo (attacchi, lavori agricoli, redini lunghe).
E i puledri ovviamente. Ma progressivamente la voce (per me) dovrebbe sparire dagli aiuti. (poi è ovvio che in allenamento, addestramento, è un aiuto in più, ma non può essere "il comando")

Abbiamo un corpo, seduto su di un altro corpo. Usiamolo. con la voce non si può modulare l'intensità della richiesta. Col corpo si puà chiedere di avanzare, di flettersi, di decontrarsi, di mettere sotto, di aprire la nuca, di fermarsi. Di far transizioni a scendere e a salire.

Se stiamo parlando di equitazione, è questa cosa qui. Usare il corpo e la mente.
Melis Yalvac Equine Photography - www.melisyalvac.com

sissy

Mi trovo in tutto è per tutto in ciò  che ha scritto Melis

sissy

Citazione da: milla - Novembre 02, 2016, 11:05:33 AM
A me non risulta che nelle riprese di dress si possa usare la voce però magari qualcuno più aggiornato di me può smentirmi.


L'uso della voce é  vietato nel dressage.il motivo é  che le richieste vanno fatte accordando i movimenti del binomio.Come ha detto anche Melis,sono due corpi che lavorano insieme.

milla

Assolutamente d'accordo con Melis.
Se sei SUL cavallo (cavallo addestrato, non puledro) e usi la voce a che servono gli altri aiuti?  :icon_confused:
Poi come fai a fare per es. del lavoro su due piste o dei cambi usando la voce? Certo, magari si può addestrare un cavallo a far tutto con la voce però, boh, la cosa non mi convince.
Poi se è necessario modulare l'azione come fai con la voce? Si può associarla agli aiuti "canonici" però a quel punto troverei più logico sostituirla completamente.

Sissy io faccio lavoro in piano e ho sempre avuto istruttrici specializzate in dress e giudici di dress ed infatti non ci hanno mai fatto usare la voce proprio perchè, essendo vietata durante le riprese, è bene che un allievo si abitui a non usarla, ma visto che Nicola diceva che forse c'era stata una variazione nei regolamenti chiedevo se c'era qualcuno che ne era al corrente. A quanto pare anche a te non risultano novità circa il divieto di usare la voce.

sissy

Fatte due gare da poco.

Variazioni in tal senso non ci sono nel regolamento in vigore.

Ho proprio avuto conferma diretta di questo, perché  un'amazzone ha detto "bravo"al cavallo e il giudice ha suonato la Campanella,interrotto la ripresa e redarguito l'amazzone.
Punti sottratti.

BigDream

Citazione da: Melis - Novembre 02, 2016, 11:07:33 AM
Disaccordo sull'uso della voce a meno che non si stia facendo una disciplina in cui sei giù dal cavallo (attacchi, lavori agricoli, redini lunghe).
E i puledri ovviamente. Ma progressivamente la voce (per me) dovrebbe sparire dagli aiuti. (poi è ovvio che in allenamento, addestramento, è un aiuto in più, ma non può essere "il comando")

Abbiamo un corpo, seduto su di un altro corpo. Usiamolo. con la voce non si può modulare l'intensità della richiesta. Col corpo si puà chiedere di avanzare, di flettersi, di decontrarsi, di mettere sotto, di aprire la nuca, di fermarsi. Di far transizioni a scendere e a salire.

Se stiamo parlando di equitazione, è questa cosa qui. Usare il corpo e la mente.

:perfect:

BigDream

Citazione da: Luna di Primavera - Ottobre 31, 2016, 07:05:42 PM
Citazione da: BigDream - Ottobre 31, 2016, 10:16:16 AM... il problema è quando il cavallo è indietro e tende ad ignorare la gamba... e un cavallo adulto addestrato male difficilmente si corregge, a meno che non sia in mano ad addestratori top che hanno un sacco di tempo da dedicargli

Si corregge, si corregge
Lezione alla gamba fatta bene, dall'addestratore magari, e ogni tanto un ripassino anche dal suo cavaliere.
Non è nulla di sconvolgente, davvero.
Certo, un cavallo così magari non è molto adatto al salto ostacoli, ma può andare bene per altre discipline meno "sprintose" diciamo.

Discorso gamba a parte che forse è risolvibile, parlavo in generale... Io sono due anni che lavoro il mio cavallo e lo faccio lavorare da esperti, montato ogni giorno, lavorato tantissimo.. è migliorato per tante cose ma di base il lavoro fatto male quando era giovane non si può rimediare... ci sono vizi e vizi, ma quando l'addestramento è stato fatto male, quando si è punito per niente e si ha creato nel cavallo la paura dell'uomo e altre cose, queste non spariscono magicamente.. almeno con il mio non sta funzionando... poi che col lavoro sia migliorato tanto si, assolutamente, ma purtroppo ci sono cose che non spariranno mai del tutto.. e so che non è colpa sua. Poi che ogni tanto ci marcia quello si  :firuu:

Idunas-Sanni

Sono dalla parte di Melis. La voce è un aiuto valido in molti campi come abbiamo detto e effettivamente può sostituire altri aiuti, ma poi in sella con l'addestramento avanzato per me dovrebbe non essere usato come comando, ma in linea di massima ogni tanto per "aiutare" o comunque per lodare. Quello non vuol dire che non riconoscerei il lavoro ben fatto con (quasi) solo la voce, ma non sarebbe il mio obiettivo, la mia strada.

Big Dream, ma tu hai seguito anche sempre solo una strada con Dream, se ho capito bene. Per cui magari è anche presto per dire che lui non si può correggere.  :holmes:
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)