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I cavalli e il macello?

Aperto da The Shire, Gennaio 29, 2015, 10:40:37 PM

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cilla

Più grande il doppio!  ;D esatto, anche io trovo i vegani un po' estremi, posso capire il discorso della pelle (non è che scuoiano animali morti di vecchiaia) ma pensare alle uova come pulcini in potenza mi sembra un po' eccessivo....personalmente cerco di non alimentare l'industria del l'allevamento intensivo, le uova me le da un mio vicino che tiene le galline libere nei suoi terreni (per la verità le vorrei mettere anch'io due galline ma ci sto pensando perché lo zoo inizia ad essere un po' affollato e dovrei ritagliare tempo anche per le galline....), il latte e i formaggi li compro dalla cooperativa qui vicino, che è certificata Bio.

Anche io non ho subito alcuna influenza, in famiglia tutti continuano a mangiare carne, a parte il mio compagno che ha smesso da qualche mese per lo stesso mio processo mentale ( chi si assomiglia si piglia! ;-)) ma senza alcuna pressione da parte mia, che ero disposta a cucinargli carne se ne avesse avuto piacere.

La cosa che ho trovato più strana è che, passata la prima fase in cui mi mancava il sapore di certi cibi, tipo i salumi, ora la carne non mi attira proprio più, sotto nessuna forma. Se devo dire la verità mi sento anche meglio, prima ero sempre stanca, ora ho più energia.

Ok, Mi sa che sto andando OT... :ciao:


Miky Estancia

Parliamo dei sensi di colpa....

Io penso che l'uomo sia un animale come gli altri.
Solo che "purtroppo" (per gli altri animali), l'uomo si è  evoluto e, appena indossate le mutande, si è  arrogato il diritto di sentirsi superiore agli altri animali e ha maturato tutta una serie di sentimenti "superflui" che lo hanno portato ad essere dove è adesso.
Niente più  vita semplice fatta di esigenze elementari da soddisfare, ma una vita complessa piena di falsi bisogni, "seghe mentali" e vanità  varie.

Solo che l'animale uomo è onnivoro...e quindi, anche con le mutande, gli piace la carne, esattamente come a qualsiasi felino...il "problema è,  che quando era senza mutande, cacciava come gli altri animali: niente sprechi e solo per sopravvivere....ora invece deve riempire il freezer e ci sono sprechi (tralasciamo il fatto che al mondo c'è ancora chi muore di fame) e troppe volte la sua presunta superiorità lo porta a non rispettare i suoi simili (sia umani che animali) e quindi uccide troppo, male, ecc.

Io non penso che il leone si senta in colpa quando uccide la zebra per mangiare...anche se oggi indossiamo le mutande, siamo ancora degli animali onnivori...basta ricordarselo....non sprecare, mangiare consapevolmente e il senso di colpa non c'è.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

alex

Citazione da: Miky Estancia - Gennaio 30, 2015, 11:26:05 PM
.... il "problema è,  che quando era senza mutande, cacciava come gli altri animali: niente sprechi e solo per sopravvivere....

Sei sicura? L'uomo non è mai stato un cacciatore come gli altri animali cacciatori.... non ha zanne, non ha artigli, non ha nessuno degli attrezzi del carnivoro; la sua unica, potente arma è, da quando era poco più di una scimmia, una sola: il cervello. Nel suo piccolo, anche le scimmie (che sono frugivore, essenzialmente), se gli capita si mangiano uova, uccelli, animali che riescono a catturare; ma a nessuno verrebbe in mente di mettere uno scimpanzè fra i carnivori.

Le tecniche di caccia dell'uomo preistorico, soprattutto le battute che terrorizzavano gli animali spingendoli in precipizi, erano efficaci, "tutte cervello" ma molto lontane da quel "niente sprechi" che nomini.... l'uomo preistorico è probabilmente stato responsabile di inimmaginabili sconvolgimenti ambientali e di estinzioni di moltissime specie "appetibili".

Le culture rispettose della natura, quelle aborigene attuali o appena scomparse, non hanno nulla a che fare con l'uomo primitivo: sono il frutto di una lunghissima evoluzione culturale. Sono culture raffinate, molto evolute, proprio come la nostra; soltanto, evolute in una direzione diversa.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba


Miky Estancia

#34
Alex, io ai tempi degli uomini primitivi non c'ero  :laughter-485: però,  essendoci molti più predatori, gli "sprechi"prodotti dal cervello dell'uomo durante la caccia, finivano comunque nella catena alimentare. Come le carcasse lasciate dai leoni, che vengono ripulite da altri predatori minori e infine dagli uccelli spazzini.

Diciamo che, forse, se una volta indossate le mutande, tutti gli uomini si fossero evoluti come le culture che citi, oggi forse non avremmo bisogno di associazioni a protezione degli animali, salvataggi dal macello, ecc. e di chissà  quante altre cose...
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

alex

E' strano, l'amore per i cavalli è "poliedrico" nel senso che ogni paese ha il suo tipo di amore.

Esempio: la Francia batte l'Italia a mani basse riguardo ogni tipo di cultura equestre, ma mangia i cavalli; l'Inghilterra  ha una forma diversadi passione per i cavalli,se non sbaglio più orientata all'equitazione di campagna, e ha un fortissimo tabù alimentare; la Germania ha un atteggiamento ancora diverso, "scientifico"; gli USA un altro ancora.  I cinesi mangiano praticamente ogni tipo di animale, cani compresi, ma il cavallo no. Nella cultura araba,l'esclusione degli animali con lo "zoccolo non fesso" dall'alimentazione sembra fatta apposta per escludere gli equidi da quelli mangiabili (quale altro animale ha lo zoccolo "non fesso"?)

Per quanto riguarda la cultura più diffusa in Italia, il cavallo piace soprattutto nel piatto (statisticamente).

Questo sembra indicare che non vi è affatto una relazione diretta fra amore per il cavallo e per l'equitazione ed amore per il cavallo come alimento; sono cose che viaggiano su binari diversi.

Sarebbe simpatico tracciare i profili del concetto "amore per il cavallo" nelle principali nazioni.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

The Shire

Miky, ho letto l'articolo e congratulazioni per quello che state facendo  :perfect: però anche se liberassimo tutti i cavalli, si estinguerebbero nel giro di qualche decennio, perché sono nati in cattività, non sanno com'è la vita là fuori e i predatori ne aprofitterebbero. Quoto assolutamente i tuoi interventi  :pollicesu:

cilla

Sei sicura? Se parliamo di cavalli " da box"puoi aver ragione, ma non dimenticare che in Italia c'è una nutrita schiera di rustici cavallotti da passeggiata ( di cui mi pregio possederne una coppia), maremmani, avelignese, bardigiani, tolfetani....più quelli di importazione, argentini, ungheresi, che sono nati fuori e vissuti semibradi. Ti posso garantire che i nostri due (argentino e avelignese appunto) venderebbero cara la pelle ai predatori ;-)

The Shire

Si però sono sempre stati "difesi". Da un recinto magari. Però mia zia aveva un cane, semi selvatico perché viveva all'aperto accanto ad un bosco, è scappato e pochi giorni dopo lo hanno ritrovato morto...

alex

No, per alcuni niente recinto, e a fare la selezione naturale, in Italia, i lupi. Ho seguito, per un po', la storia del pony di Esperia, che vive così sull'Appennino. Unsito, ma ce ne saranno vari altri: http://www.ponydiesperia.it/
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

DivinityOfDarkness

#40
Citazione da: The Shire - Gennaio 29, 2015, 10:40:37 PM
Oggi in classe abbiamo parlato dei beagle liberati dal centro di vivisezione green hill...

Da quel che dici, è evidente che a scuola avete parlato, ma non ascoltato....

Citazione da: The Shire - Gennaio 30, 2015, 06:58:30 PM
Adesso però anche vi chiedo perché liberano i beagle da green hill e non magari i cavalli dalla macelleria, oppure in Italia si condanna la scelta di mangiare carne di cane e non quella di cavallo ... cioè io la vedo quasi una contraddizione. Ora non sono molto informata su green hill, quindi non so esprimere una vera opinione... eppure questa cosa proprio non la capisco

Ergo ti invito a leggere bene quanto scrive Lux

Citazione da: Lux - Gennaio 30, 2015, 07:50:46 PM

I cani di Green Hill erano venduti ed usati per sperimentazioni. Il che vuol dire che quando andava bene gli sparavano in corpo una qualsiasi malattia, poi ti lascio immaginare tutti i possibili test che facevano..
Una morte rapida contro una lenta e dolorosa non è proprio la stessa cosa.. Soprattutto se l'animale è stato allevato con certi criteri di rispetto dell'animale stesso.


In un'ottica ancora più ampia (o coerente a modo mio, ognuno ha una propria coerenza..) mi sento di dissentire un pelino da

Citazione da: cilla - Gennaio 30, 2015, 07:53:34 PM
(il pesce ancora lo mangio, credo che la definizione sia pescetariano).  Onestamente credo che sarà difficile che proibiscano la macellazione dei cavalli,in molte zone d'Italia la carne di cavallo è un piatto tradizionale e molta gente non fa nessuna distinzione tra carne equina, bovina, suina o ovina

.. il pesce che ha fatto di male? Come quando, sulle scatolette di tonno della coop leggo "dalla parte dei delfini" e mi monta la carogna: che ha il tonno da essere considerato pescabile e  inscatolabile? Perché nessuno ha mai fatto una serie TV su un acciuga o uno sgombro, ma col un delfino sí e allora tutti i delfini sono amici simpatici di Flipper?
Io non mangio cani solo perché non li vendono... Idem i gatti... E considero ogni animale come 'potenzialmente d'affezione', quindi avessi un tacchino da compagnia non é che mi batterei per abolire la macellazione dei tacchini. É egoistico...
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Lux

Ho letto allibita la serie di vegancommenti sul citato sito da Miki.
Mi piacerebbe sapere dove vivono codeste persone delle quali condivido alcuni pensieri, ma quando assimilano il lavoro dei cavalli dell'estancia di Miki agli schiavi africani portati ai lavori forzati in America  :icon_eek:
Anche volessimo equiparare l importanza della vita dell animale a quella del uomo, il paragone direi proprio che non regge!
Miki sei una brutta e cattiva sfruttatrice di cavalli!! :P
Dobbiamo tornare tutti con la zappa sulle mani, guardando i cavalli e stando attenti ai lombrichi! Non si sa mai con una zappata...

cilla

Hai ragione Div, pure io mi pongo questa questione etica...è che il pesce mi fa meno pena che ti devo dire...si vede che sono ancora un po' razzista in fondo  :icon_rolleyes:

Bubba

Anche io per un periodo ho mangiato pesce. Poi ho detto " beh, che vivano pure loro" e ho smesso

Invece i latticini non riesco toglierli. Vedremo come va

Bubba

Parlando di razzismo il mio primo tentativo era stato "almeno grazio i mammiferi" :icon_rolleyes: